Caserma dei Vigili Urbani in piazza Kolbe, quale futuro?

Caserma dei Vigili Urbani in piazza Kolbe, quale futuro?

In questi giorni si è tornato a parlare della nuova caserma dei vigili e sono diverse le proposte che trapelano.

Per noi la sede migliore per la Polizia Municipale era e resta il locale da 450 mq del palazzo di piazza Kolbe progettata per tale scopo. Quel luogo ha tutto quello che serve per essere la sede ottimale: è sulla statale, ha molti parcheggi intorno per i mezzi dei vigili e per chi deve recarsi negli uffici, è vicino alla sede del comune e alle principali scuole della città, non è lontano dal centro cittadino e dal lungomare.

Non fu casuale la scelta dell’amministrazione Gaspari di posizionarla proprio in quel edificio.

Poi le cose sono andate come sono andate e i problemi economici della ditta costruttrice hanno creato problemi ai vigili e soprattutto agli abitanti del quartiere

Come segretario del circolo centro del PD di San benedetto del Tronto e come abitante di quella zona penso che l’amministrazione non può restare in attesa che la giustizia risolva il problema. Passerebbe troppo tempo e il mostro non può restare cosi per molto ancora.

L’amministrazione ha il dovere di impegnarsi per far sì che si trovi al più presto qualche impresa disposta a rilevare lo stabile e portare a termine il lavoro e si possa così avere anche la sospirata sede dei vigili.

La sede non può essere in Via Veneto ne quella dell’ex palazzo Enel. Troppo complicato raggiungere queste zone. Non si può pensare all’ex Curzi ; è stata vendita da questa amministrazione ad un privato senza porre nessuna condizione. Li nasceranno solo appartamenti per benestanti e turisti con conseguente aumento del traffico, questo perché si sono ignorate le proteste degli abitanti che chiedevano invece un luogo di incontro e socializzazione.

La soluzione migliore quindi era e resta il palazzo di piazza Kolbe.

Si deve lavorare perché la situazione si sblocchi e i lavori ripartano al più presto.

Questo anche per ridare agli abitanti i parcheggi chiusi da anni e attualmente usati come deposito di materiali e calcinacci.

Se non si riesce a trovare una soluzione per far ripartire i lavori subito è necessario rimuovere la recinzione, pulire i parcheggi per tornare ad usarli e mettere in sicurezza l’edificio per evitare che lo stesso possa diventare un luogo per persone poco raccomandabili.

Questo intervento, se non si riuscirà a farlo fare alla ditta proprietaria, dovrà essere fatto direttamente dal comune prendendo i soldi necessari dai quelli dell’ex Curzi o dalla fideiuossione di 430 mila euro che l’ente deve riscuotere dalla proprietà.

Il circolo centro del PD segue con attenzione questa vicenda e si augura che si possa lavorare insieme al comitato di quartiere San Antonio e ai cittadini per spingere l’amministrazione a trovare la “soluzione” .

Non è pensabile, come detto dall’amministrazione, che tutto ora dipende dal giudice e i tempi per una soluzione non sono prevedibili.

L’amministrazione può fare molto, basta volerlo.

San Benedetto del Tronto lì 13-05-2019
Roberto Giobbi

Segretario PD circolo Centro “Guido Ianni”

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