Le Marche al Salone Internazionale del Libro di Torino

Le Marche al Salone Internazionale del Libro di Torino

Le Marche offrono al lettore il loro ricco patrimonio culturale

LA REGIONE “OSPITE” AL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO 2019

 

Promuovere la cultura del libro e della lettura in 100 eventi, 200 relatori, 70 editori e 30 festival letterari diffusi su tutto il territorio

Sedendo e mirando… le Marche, per la prima volta Regione ospite quest’anno, alla XXXII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Un riconoscimento importante alla ricca e plurale produzione culturale della nostra regione in uno “Spazio Marche” che accoglierà i tanti editori, scrittori e autori presenti nello stand. Ci sarà un susseguirsi di dialoghi e incontri, dalla letteratura alla poesia, dalla fotografia al digitale con le presentazioni dei festival letterari e premi che animano la vita culturale del territorio.

Nel corso della presentazione oggi alla Stampa il presidente del Consiglio regionale ha infatti sottolineato che essere Regione ospite è un grande riconoscimento per scrittori e editori e soprattutto per la ricchezza culturale delle Marche che attraverso il Salone del Libro hanno la possibilità di presentare il loro enorme patrimonio ad un pubblico internazionale. Quindi lo stesso presidente ha parlato del tema dell’Infinito che caratterizzerà la presenza delle Marche, rimarcando che si coniuga perfettamente con quello del Salone – Il Gioco del Mondo – a significare il superamento di barriere, confini e diversità, guardando “oltre la siepe” come hanno saputo fare i marchigiani in diverse occasioni difficili, come nel caso del terremoto.

Nei cinque giorni della vetrina libraria nello Spazio Marche si terranno 100 eventi con più di 200 relatori e 70 editori, di cui 30 dalle Marche e altri nazionali che hanno pubblicato opere di autori marchigiani, 30 festival e premi letterari.

Regione ospite – secondo l’assessore regionale al Turismo-Cultura – ha un valore premiante per il contributo culturale costante che le Marche – Regione insieme a editori, autori e scrittori-  hanno dato nel corso degli anni in occasione del Salone. Quindi ha sottolineato il grande impegno della Regione nel costruire e organizzare 5 giornate intense con eventi molto importanti che distingueranno la proposta delle Marche all’interno e all’esterno del Salone.

Le Marche saranno quindi all’insegna dell’Idillio tradotto in tutte le lingue del mondo: l’Infinito leopardiano di cui si celebra quest’anno il Bicentenario della stesura e che sarà il tema conduttore dell’offerta letteraria. Anche l’allestimento dello stand, 150 mq, rievoca il mondo leopardiano con un gioco di immagini e parole: dai versi del genio recanatese “Sedendo e mirando” che accompagnano il visitatore, alle copie dei manoscritti di Visso e di Napoli, dai disegni di Tullio Pericoli, gentilmente concessi per l’occasione, a quello di Leopardi realizzato da Ezio Bartocci. Un invito al piacere dell’ammirare e scoprire il paesaggio marchigiano, come luogo dell’anima, che ha saputo creare cultura coniugando innovazione e tradizione e sa superare gli ostacoli, anche quelli della “Natura matrigna”.

Dopo l’inaugurazione, proprio il Bicentenario de L’Infinito aprirà giovedì 9 maggio il programma culturale dello Spazio Marche con la partecipazione del Presidente del Consiglio Regionale e dell’Assessore al Turismo-Cultura della Regione Marche, mentre domenica 12 presso la sala Viola l’Infinito sarà al centro di uno degli eventi clou del Salone, promosso dalla Regione Marche e intitolato Io nel pensier mi fingo con Massimo Cacciari e Giulio Giorello, moderati da Piero Dorfles, si confronteranno sul concetto più alto e più arduo del pensiero umano.

E ancora il teatro, con l’attrice marchigiana Lucia Mascino, che nella serata-incontro del 9 maggio con la Regione Ospite al prestigioso Circolo dei Lettori di Torino terrà, insieme al musicistaAlessandro Culiani violoncellista della FORM, lo spettacolo Forse s’avess’io l’ale più felice sarei, racconto in prosa, poesia e musica per Giacomo Leopardi e i “Monti azzurri”. Lo spettacolo – in collaborazione con l’Amat – si rivolge anche agli ospiti internazionali del Salone, ai buyers di molti Paesi, ai soci del Circolo dei Lettori ed è dedicato al rilancio della regione e del Centro Italia colpiti dalla lunga sequenza sismica del 2016/2017 e in particolare all’area più ferita, il territorio dei Monti Sibillini, proprio quei monti cantati da Leopardi nelle Ricordanze.

Vittorio Sgarbidomenica 12 maggio sarà nello Spazio Marche per raccontare le “Marche, bellezza infinita” attraverso il paesaggio, le scuole pittoriche, i suoi grandi artisti, che vi sono nati o che ne sono stati affascinati, da Raffaello a Lotto, fino a Licini e De Dominicis.

Numerosi sono gli autori affermati e nuovi” che presenteranno le proprie produzioni letterarie, insieme agli editori marchigiani, piccoli e di qualità, alcuni dei quali riuniti nell’Associazione E’ Di Marca. Oltre agli scrittori e poeti, a simboleggiare la contaminazione con arti diverse saranno presenti per il design Giordano Pierlorenzi, per l’illustrazione Sara Fabbri, Giovanni Mulazzani e Simone Massi, per la musica David Monacchi.

E poi si parlerà venerdì 10 maggio di grandi marchigiani del Novecento come Carlo Bo, Paolo Volponi e Luigi Di Ruscio, dei quali verranno evidenziati aspetti e scritti inediti. Così come, nella terra di Adriano Olivetti, verranno ricordati i 100 anni dalla nascita di uno dei più grandi economisti italiani, Giorgio Fuà (1919-2000), fondatore dell’ISTAO di Ancona. Approfondimento poi su Leonardo Sciascia nei suoi rapporti con le Marche, con artisti e scrittori come Luigi Bartolini, Valerio Volpini e Mario Fusco.

Le Marche sono anche una regione di festival, rassegne culturali e premi letterari che verranno presentati nello spazio Superfestival del Salone.  Particolare attenzione anche alle biblioteche con la valorizzazione di collezioni, fondi speciali e nuovi strumenti digitali. Il Garante dei Diritti della Persona, la Commissione Pari Opportunità e le Università marchigiane saranno presenti con specifiche iniziative.

Infine, le Marche ricorderanno la tradizione che dal 1200 le distingue come culla della carta occidentale, quel supporto ancora indispensabile per un autentico piacere della lettura. I mastri cartai di Fabriano saranno presenti nello spazio Fantàsia del Salone e nello Spazio Marche per dimostrare a grandi e piccini come nasce la carta e far vedere due nuove filigrane dedicate a Leonardo Da Vinci e a Giacomo Leopardi. In carta pregiata di Pioraco è invece realizzata la cartella d’arte “Tra le pagine. Ritratti di scrittori”, opera dell’artista Ezio Bartocci, con una presentazione di Claudio Piersanti, che raccoglie una serie di segnalibri artistici che ritraggono alcuni grandi scrittori pubblicati da Valentino Bompiani (Ascoli Piceno 1898 – Milano 1992) nel corso del Novecento.

Dalla carta alla fotografia il passo è breve: le Marche rinnovano la tradizione dei maestri Crocenzi, Dondero, Cavalli, Ferroni e Giacomelli, con nuovi strumenti legislativi a sostegno della cultura fotografica e l’impegno di una nuova generazione di artisti dell’immagine.

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