dalla Regione Marche

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ERASMUS+VETBUS: ALLEANZA TRA ISTRUZIONE E IMPRESE PER SOSTENERE L’OCCUPAZIONE GIOVANILE

Promuovere i percorsi di apprendimento sul lavoro (WBL – Work Based Learning) e la cooperazione tra gli attori del sistema  per migliorare i percorsi formativi e renderli realmente capaci di ridurre la distanza tra le aspettative delle imprese e la qualità della preparazione degli studenti che escono dagli Istituti di Formazione Professionale, ITS e dalle Università.  E’ lo scopo del  progetto Erasmus+VETBUS (https://vetbusproject.wixsite.com/erasmus) promosso da IAL Marche in partenariato con la Camera di Commercio di Brandeburgo (DE), la Regione Marche, la Camera di Commercio delle Marche, iGuzzini illuminazione Spa, Welcome Aps, Confindustria Ancona e Macerata, CISL Marche e l’IPSIA “Corridoni” di Corridonia (MC).

Ieri  i membri di ogni organizzazione partner di progetto e alcuni stakeholder provenienti dalla Germania (Aziende – Agenzie Formative) si sono incontrati nella sede della Regione Marche per monitorare le attività in corso e pianificare i prossimi sei mesi di lavoro. In apertura dei lavori ha portato il suo saluto anche l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi. “Oggi – ha detto –  l’apprendimento basato sul lavoro è parte integrante dell’istruzione e della formazione professionale ed è fondamentale per sostenere l’occupazione giovanile e la competitività delle imprese. Il sistema duale è una via maestra in questo senso. Nei Paesi europei stanno attuando riforme in tal senso, e l’Italia, ha recentemente introdotto il sistema duale con l’Apprendistato di I° Livello e rafforzato l’apprendimento basato sul lavoro nel sistema dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Anche qui nella Marche puntiamo molto sulla formazione e l’accompagnamento al lavoro  e lo dimostrano i 6 milioni di euro investiti su queste attività. Abbiamo inoltre avviato numerosi tavoli territoriali per rilevare le esigenze delle aziende e costruire iniziative comuni utili al tessuto produttivo manifatturiero tipico della nostra regione. Ovviamente guardiamo anche a chi ha più esperienza di noi e  Vetbus è importante perché mira a trasferire alcune buone pratiche dal sistema duale tedesco che promuove da anni i sistemi di Work Based Learning al fine di sostenere l’occupazione giovanile e la competitività delle imprese.  La volontà è quella di stabilire un nucleo operativo tra l’Autorità regionale, le organizzazioni che erogano IeFP, le parti sociali e le imprese attraverso un’Alleanza regionale di lungo periodo. Ciò contribuirà a migliorare la corrispondenza dei programmi formativi con le competenze professionali richieste dal settore manifatturiero regionale ed aumenterà l’eccellenza del sistema di istruzione e formazione professionale, rendendolo una scelta più popolare e attraente per i giovani del territorio”.

Il progetto prevede:

  1. Tre visite di studio per trasferire prassi e capitalizzare elementi del modello tedesco di Apprendimento Duale
  2. Una Alleanza Regionale tra gli attori dei sistemi istruzione-impresa per stabilire una metodologia di cooperazione ed i suoi strumenti di lavoro
  3. Una ricognizione delle principali competenze professionali richieste da 100 imprese del settore manifatturiero regionale per meglio tarare i programmi di apprendimento del sistema IeFP
  4. Un set di linee guida per coinvolgere tutor e formatori aziendali nella definizione dei risultati di apprendimento legati alle specifiche competenze professionali del settore
  5. Un’esperienza pilota sulla figura specifica del Operatore Meccanico per:
  6. a)aggiornare le unità di competenze tecnico-professionali in relazione ai fabbisogni aziendali rilevati
  7. b)sperimentare percorsi di apprendimento basato sul lavoro su una classe pilota di 20 apprendisti
  8. c)validare le competenze acquisite secondo gli strumenti di trasparenza EQF e ECVET
  9. d)adeguare il profilo professionale del Repertorio regionale e le qualifiche professionali triennali del sistema IeFP della Regione Marche.

CERISCIOLI: “UNA RISONANZA MAGNETICA APERTA A SERVIZIO DEL SUD DELLE MARCHE” 

Il presidente della Regione Marche ha partecipato all’inaugurazione della nuova risonanza magnetica aperta ad alto campo della Casa di Cura Stella Maris di San Benedetto.

“I cittadini potranno avere alla Casa di cura Stella Maris un bel servizio grazie alla nuova risonanza magnetica aperta con alto campo, ad elevata intensità. La struttura sambenedettese, convenzionata con il pubblico, si arricchisce di un’apparecchiatura tecnologicamente avanzata, a favore dell’area sud delle Marche che sarà utile per i pazienti più grandi e i più piccoli. Sicuramente l’apparecchiatura è un investimento che darà la sua attrattività anche per gli abruzzesi, visto che siamo in una zona di confine”.

 

 

 

 

 

Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, accompagnato dalla vicepresidente Anna Casini, è intervenuto partecipando al taglio del nastro della nuova risonanza magnetica aperta ad alto campo della Casa di Cura Stella Maris di San Benedetto. L’apparecchio utilizza una innovativa tecnologia per la digitalizzazione delle immagini e monta un magnete ad alto campo (1.2 Tesla). I principali vantaggi della nuova apparecchiatura sono l’altissima qualità delle immagini, la riduzione del tempo d’esame grazie alla facilità di posizionamento del paziente che limitano il disagio e la sensazione di claustrofobia. Il vantaggio rispetto ad altre macchine è anche quello di eseguire gli esami più avanzati di tutti i distretti corporei, per diagnosi sempre più sofisticate, raffinate e precise del sistema neurologico, sulla colonna vertebrale, delle articolazioni e dell’addome.

 

 

 

Disagi sul tratto marchigiano dell’A14 tra Porto Sant’Elpidio e San Benedetto del Tronto, la vicepresidente Casini chiede ad Autostrade una riduzione del pedaggio e una viabilità regolare: “Situazione critica con l’avvicinarsi dell’estate”

“Misure efficaci per ripristinare una viabilità regolare e una riduzione dei pedaggi per compensare i disagi subiti”. È quanto chiede la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Infrastrutture, nella lettera oggi inviata alla direzione 7° tronco di Pescara di Autostrada per l’Italia. A seguito dell’incidente stradale, avvenuto il 28 agosto 2018, nella Galleria Castellano di Grottammare (AP), lungo il tratto marchigiano rimasto a due corsie, “non è più sostenibile, per gli utenti, il perdurare della presenza di cantieri, divenuti ormai stabili. Il tratto è percorso quotidianamente da pendolari e titolari di imprese che lamentano tempi di viaggio e qualità della percorrenza inaccettabili, con rallentamenti che creano incidenti”. La gravità della situazione rischia di accentuarsi con il periodo estivo. “Non ci possiamo permettere di affrontarlo nelle stesse condizioni attuali – scrive Casini – in quanto rappresenterebbe un brutto biglietto da visita per la Regione Marche e per quelle meridionali, un’esperienza da dimenticare per i milioni di viaggiatori che percorreranno quel tratto, diretti anche alle località turistiche e balneari del Sud Italia. È certo, inoltre, che i disagi si riverseranno, inevitabilmente, sulle vie di comunicazione alternative, mandando in crisi la circolazione locale e abbassando la qualità della vita di chi vive o soggiorna nelle zone interessate”.

 

 

 

CERISCIOLI: “UN’AZIENDA CHE MERITA UN APPROFONDIMENTO PER UN CLUSTER DI SETTORE”

Il presidente della Regione Marche ha visitato l’azienda Civitanavi Systems di Pedaso, leader nella produzione di soluzioni high tech per la navigazione inerziale e la georeferenziazione

 

“Le Marche produttive non finiscono di stupire come questa azienda altamente innovativa che unisce qualità alla ricerca, ingredienti fondamentali per rimanere competitivi nel mercato. Per noi è anche motivo di approfondimento su un vero e proprio cluster di un settore che riguarda l’aereospaziale cercando di coinvolgere anche la Regione Umbria. Mettendo insieme le realtà  che si occupano di un settore nuovo, attraverso il lavoro delle due Regioni, chiaramente avremmo un aumento in termini di  opportunità su un orizzonte strategico di sviluppo”.

Così ha dichiarato il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, accompagnato dal consigliere regionale Francesco Giacinti,  durante la visita nell’azienda Civitanavi Systems di Pedaso. Ad accompagnarlo nel tour aziendale l’amministratore unico Andrea Pizzarulli che ha illustrato le principali attività di sviluppo e produzione. L’azienda nasce nel 2012 e subito diventa riferimento mondiale per i sensori e i sistemi di navigazione inerziali e si afferma come start-up innovativa e tecnologicamente sviluppata, con prodotti dual use e con un mercato estero come fonte primaria di ricavi. I sensori trovano applicazione nei più avanzati settori nazionali ed internazionali industriali, quali marittimo, terrestre, avionico e per esplorazioni idrografiche e geologiche.

 

 

Il progetto transnazionale T4Data a cura del Garante nazionale della Privacy sul trattamento dei dati personali per finalità di cura e ricerca

 

“Il Responsabile della Protezione dei dati, avamposto della tutela dei diritti dei cittadini”

 

Importante incontro formativo nazionale alla Mole di Ancona con 400 partecipanti da tutta Italia

 

“Un vero e proprio avamposto per la tutela e la protezione dei dati all’interno dei soggetti pubblici e privati che effettuano i trattamenti più rilevanti,  cioè quelli su larga scala.” Così ha definito la nuova figura del Responsabile della Protezione dei Dati della pubblica amministrazione il dirigente del Dipartimento realtà pubbliche e Dipartimento sanità e ricerca , Francesco Modafferi nella sua relazione “Sanità tra tecnologia e gestione del rischio” nell’ambito dell’incontro formativo che si è tenuto oggi alla Mole di Ancona – – Auditorium Tamburi  dedicato al tema “Il trattamento dei dati personali per finalità di cura e ricerca”, curato dal Garante della Privacy. 

 

 

 

“Un evento organizzato dall’Autorità Garante nelle Marche – ha affermato l’assessore regionale al Personale e all’ Organizzazione, Fabrizio Cesetti introducendo i lavori della mattinata- il primo di quattro nazionali che si terranno nei prossimi mesi, ci rende particolarmente orgogliosi, anche di aver accolto al meglio una platea così numerosa di professionisti, circa 400, riuniti oggi qui alla Mole. La scelta delle Marche, come primo momento formativo e informativo, intorno a un tema così importante e di stretta attualità come il trattamento dei dati in materia sanitaria, ci piace pensare che non sia casuale. Siamo una regione che ha fatto sempre della libertà e dell’esercizio pieno dei diritti e quindi anche dell’applicazione del reale significato di democrazia, un motivo quasi identitario.  Quindi l’applicazione dei principi regolamentari del trattamento dei dati non deve essere visto come un mero fatto formale ma un’opportunità per promuovere al meglio i diritti e la libertà delle persone e di più quando si trovano in situazione di maggior fragilità come può capitare in ambito sanitario. E’ oggi ancor più necessario un equilibrio tra il considerevole patrimonio di informazioni di cui si dispone, l’utilizzo dello stesso ed il diritto fondamentale delle persone alla protezione dei propri dati personali.  “ 

La giornata, unica nel Centro Italia, si inseriva nell’ambito di un progetto transnazionale T4DATA finalizzato alla formazione dei responsabili della protezione dei dati (DPO) della pubblica amministrazione, alla luce delle novità introdotte dal nuovo Regolamento generale dell’Ue sulla protezione dei dati (RGPD). Il progetto prevede la diffusione di un Manuale, l’erogazione, attraverso una piattaforma dedicata, un ciclo di webinar attraverso una piattaforma per l’e-learning e l’organizzazione di 4 incontri formativi sui territori.

“Il seminario di oggi – ha sottolineato ancora Francesco Modafferi – è stata una bella opportunità per l’Autorità di essere presente nelle Marche per incontrare i responsabili della protezione dati del settore sanitario su questo progetto transanazionale europeo volto ad aumentare le competenze di questa nuova figura. In questo incontro abbiamo voluto passare a questi professionisti la visione dell’Autorità e far percepire la filosofia corretta di applicazione dei regolamenti che deve essere ispirata da una parte al più alto livello di garanzia al minor costo possibile , dall’altra a trovare soluzioni che consentano di tutelare le persone senza accrescere i costi burocratici della gestione del trattamento dai, una linea sottile e talvolta difficile da tracciare,  ma siamo sicuri che anche da incontri come questo possono scaturire le soluzioni migliori. Invitiamo per questo i responsabili della protezione dati (RPD) a lavorare tra loro, a fare rete e a condividere le buone pratiche che sono costituite sempre dall’individuazione del massimo esperto di garanzia al minor costo possibile. “

Elemento importante della disciplina di protezione dati è che questo regolamento garantisce ad ogni persona l’esercizio dei propri diritti nei confronti di tutti coloro che trattano di dati personali, sia pubblici che privati. Non c’è bisogno di ricorrere sempre al Garante , il regolamento prevede che se il cittadino ha dubbi sul trattamento dei propri dati  possa muovere opposizione nei confronti del titolare del trattamento, formulare istanze, cioè esercitare diritti se ritiene che certi comportamenti siano stati eccessivamente invasivi ( dalle mail alle telefonate ricevute) . Questa disciplina funzionerà bene se le risposte saranno date nei tempi dovuti come è stabilito, ma funzionerà meglio se i cittadini sono informati sui propri diritti e consapevoli. “Spesso il trattamento avviene a nostra insaputa – ha detto Modafferi– e non ci curiamo troppo dei moduli informativi che leggiamo, il cittadino deve invece pretendere le informazioni corrette e dare il proprio consenso solo quando convinto. E’ bene che sappia che anche se ha sottovalutato certe situazioni, potrà sempre intervenire nei confronti del titolare per bloccare e limitare l’eccessiva invasività.”

Alla presentazione del Progetto T4DATA da parte di Antonio Caselli della Segreteria generale del Garante,  sono seguite le relazioni  di alcune esperte del Dipartimento sanità e ricerca dell’Ufficio del Garante:  Francesca Cecamore sui “ Presupposti di liceità del trattamento in ambito sanitario: il consenso e l’interesse pubblico” quindi di Silvia Melchionna sulle “ Regole deontologiche, codici di condotta e misure di garanzia” . Ha concluso la mattinata Chiara Di Somma su “ La ricerca scientifica, medica, biomedica ed epidemiologica” . In conclusione della giornata seminariale l’esame di alcuni casi pratici arrivati all’attenzione dell’Autorità Garante.

Ulteriori info:

www.garanteprivacy.it/regolamentoue/formazione/t4data

 

 

 

venerdì 7 giugno 2019  12:00

AVVISO PUBBLICO – Voucher per l’acquisizione di servizi socio educativi per minori a carico – TERZO AVVISO A.E. 2019/2020

 

   —   ATTENZIONE:  PERIODO DI PUBBLICAZIONE DEL BANDO: 07 GIUGNO 2019 –  08 LUGLIO 2019   —   

POR Marche FSE 2014-2020.

ASSE I

Priorità di investimento 8.4

Risultato atteso 8.2

Tipologia di azione 8.4.A

Uguaglianza tra uomini e donne in tutti i settori, incluso l’accesso all’occupazione e alla progressione della carriera, la conciliazione della vita professionale con la vita privata e la promozione delle parità di retribuzione per uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore

 

 

 

 

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