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WEEK END CON IL TAU.

di | in: Cultura e Spettacoli

A FALERONE ILIADE, AD URBISAGLIA ODISSEA PENELOPE CONCLUDE LA RASSEGNA


Un week end ricco di appuntamenti per gli appassionati di teatro classico è quello che propone – sabato 1 e domenica 2 agosto il TAU, rassegna di teatro classico antico promossa da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche, Amat, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, Provincia di Ascoli Piceno, Provincia di Macerata, Comune di Falerone, Comune di Urbisaglia, Comune di Cupra Marittima e Comune di Monte Rinaldo.
 
Nell’estrema attualità dell’opera di Omero si inserisce la lettura teatrale dell’Iliade che Luca Violini presenta il 1 agosto a Falerone (Teatro Romano). Il pubblico è guidato in un percorso scandito da tre nodi tematici dedicati agli elementi che più degli altri caratterizzano la struttura dell’opera: l’ira, la vendetta, la pietà. Dopo lo spettacolo è prevista una Cena romana (prenotazione consigliata al n. 0734 750429).
La chiusura del TAU è affidata domenica 2 agosto ad Urbisaglia (Anfiteatro Romano) a Odissea Penelope, un racconto al femminile de l’Odissea, consegnato alla voce di Iaia Forte e alla presenza della musica dal vivo. Alla drammaturgia fa da contrappunto una partitura musicale estremamente accattivante dal fascino contemporaneo, una colonna sonora sulle note, tra gli altri, di Allevi, Morricone, Mozart, Piazzolla e Sakamoto eseguite al pianoforte da Sara Dominici.
Prima dello spettacolo (ore 18) al Teatro Comunale di Urbisaglia avrà luogo l’incontro “Introduzione a Odissea Penelopea cura di Iaia Forte e Giuseppe Argirò, regista dello spettacolo. Al termine è previsto un aperitivo presso il Ristorante Le Logge di Urbisaglia.
 
L’eroe, figlio di Pelèo, protagonista assoluto del poema Iliade, viene riproposto nella lettura scenica di Luca Violini nella sua ira contro Agamennone che lo priva di una schiava, Briseide, bottino di guerra; nella sua vendetta contro Ettore per l’uccisione dell’amico fraterno Patroclo; nella pietà finale con la quale riconsegna il corpo del figlio al re Priamo. Ma, come sempre accade nelle guerre, alla fine, nonostante gli esiti, non ci sono vinti né vincitori e gli eroi muoiono in entrambe le fazioni.
 
Odissea Penelope racchiude nel titolo la sua necessità d’essere, anticipando il punto di vista tutto al femminile dell’attesa: il travaglio interiore della fedeltà ad una idea. L’adesione consapevole dell’eroina di Itaca alle vicende di viaggio di Ulisse, esprime la rivendicazione del dolore, dell’abbandono e della solitudine. Penelope e Ulisse compiono lo stesso viaggio: Penelope viaggia nella sua anima rimanendo ferma, stanziale, apparentemente immobile; libera nella costrizione e prigioniera della sua libertà, rivendica il diritto all’assenza. Ulisse attraversa tutti i mondi possibili alla ricerca della conoscenza, eppure ritorna al punto di origine, alla sua terra, ricongiungendo il principio con la fine. Un pianista in mezzo all’oceano interpreta musicalmente il racconto di viaggio di Odisseo e l’attesa di Penelope, evocati da un relitto sospeso in un luogo senza tempo. L’attrice nel suo viaggio affabulatorio, dà vita a diversi personaggi incontrati da Ulisse nel poema omerico, attivando un gioco metateatrale che la porta ad essere il Ciclope, la Maga Circe, le Sirene incantatrici. La drammaturgia si avvale di diverse riletture mitologiche che coincidono nella conflittualità del maschile e del femminile, origine di un’umanità imperfetta. Odissea Penelope rivendica il diritto della donna ad esistere, a chiamarsi con un nome proprio, affermando un’identità che non può essere decisa a priori da nessun sistema culturale. Nella memoria si consuma la violenza. Rimane il dolore muto e silenzioso che nega qualsiasi forma di rimozione ritrovando, nella parola e nel teatro, l’unica forma di rappresentazione possibile.
 
Per informazioni e biglietti: per Falerone Ente Parco Archeologico Falerio Picenus 0734 750429, numero verde 800 25 55 25; per Urbisaglia Ufficio Turistico 0733 506566, prevendita anche in tutte le filiali della Banca delle Marche. Inizio spettacoli ore 21.30.




31 Luglio 2009 alle 23:30 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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