Jovetic il migliore, poi Vargas e Zanetti.

FIRENZE – Grazie ad un ottimo primo tempo e al secondo gol consecutivo di Stevan Jovetic dopo quello di mercoledì contro lo Sporting, la Fiorentina supera il Palermo e sale a quota 4 in classifica. Prandelli rivoluziona la formazione inserendo Kroldrup al centro della difesa e Santana e Donadel a centrocampo. Mutu resta in panchina per tutti i novanta minuti.
FREY 6,5 – Partita quasi inoperosa. Due soli interventi sul taccuino: una parata su tiro dalla distanza di Miccoli nel primo tempo e una grande smanacciata su cross di Cavani nei minuti di recupero.
COMOTTO 6+ – L’impegno c’è, ma le imprecisioni restano. Tiene comunque su Pastore e Cavani. Il più è per l’assist: suo il tiro-cross deviato in rete da Jovetic.
GAMBERINI 6,5 – Padrone della difesa. Ha grinta e personalità anche per gli altri tre compagni di reparto. Al 3′ della ripresa solo un grande riflesso di Rubinho gli toglie la gioia del gol.
KROLDRUP 6 – Partita tutto sommato pulita, senza guizzi e senza grossi errori. Solo a cinque minuti dal termine rischia di mettere nei pasticci Frey con un retropassaggio thriller.
PASQUAL 6 – Dialoga con Vargas sulla fascia di competenza, non arrivando mai però ad un cross che possa definirsi pericoloso. Gara sufficiente, né più né meno.
ZANETTI 7 – Un primo tempo da stropicciarsi gli occhi. L’ex juventino è bravo a rompere il gioco avversario e a riavviare l’azione con estrema lucidità, regalando verticalizzazioni e disimpegni di fino. Ottima visione di gioco. Cala nella ripresa. Dal 75′ MONTOLIVO 6 – Qualche buon tocco ma anche qualche leggerezza di troppo nel suo quarto d’ora.
DONADEL 6,5 – In campo al posto di Montolivo, trova spesso il tempo dell’anticipo e corre fino al novantesimo, arrivando alla conclusione dal limite in un paio di occasioni. Peccato che la precisione in fase di appoggio spesso latiti.
VARGAS 7 – E’ sempre dalla sua parte che vengono i maggiori pericoli per la retroguardia rosanero, e già questo è un merito non da poco. Al 28′ recupera con caparbietà al limite dell’area avversaria il pallone che dà il via all’azione del gol viola. Un incubo per Cassani. Dall’81’ JORGENSEN sv.
SANTANA 6 – Contro la sua ex squadra paga ancora la lunga assenza per infortunio. Viene riproposto da Prandelli per dar fiato a Marchionni, ma gran parte del match appare scarico. Al 32′ impegna Rubihno da posizione ravvicinata. Dal 61′ MARCHIONNI 6,5 – Regala corsa e fosforo nell’ultima parte di gara.
JOVETIC 7,5 – E’ l’uomo partita non solo per il gol, ma per il costante scompiglio in cui mette i difensori avversari.  Col destro colpisce il palo al 4′. Al 28′ sblocca la gara inserendosi sulla traiettoria di un tiro-cross di Comotto: dopo il gol che è valso la qualificazione Champions, primo centro in campionato. Al 69′ girata e tiro a fil di palo. Ci prova anche nei minuti di recupero con un destro parato da Rubinho.
GILARDINO 6 – Dopo 4′ incespica sul pallone e incredibilmente manca il tap-in vincente dopo il palo di Jovetic: è il segnale di una serata di grande generosità ma anche di poca fortuna con i rimpalli nelle poche occasioni che gli capitano tra i piedi.

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