Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 16:02 di Ven 19 Apr 2024

dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

30 DICEMBRE 2009 14:22
ESTESA A VENTI ANNI LA DURATA DELLE CONCESSIONI BALNEARI, PROPOSTA DI LEGGE DELLA GIUNTA REGIONALE.

Estendere fino a un massimo di venti anni la durata delle concessioni dei beni del demanio marittimo con finalita` turistico-ricreative. E` quanto prevede la proposta di legge ‘Norme per l’attuazione delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo’, approvata dalla Giunta regionale e trasmessa all’Assemblea legislativa per l’adozione. Spiega Vittoriano Solazzi, assessore regionale al Turismo:’La Regione Marche ha inteso adeguare la durata delle concessioni al parametro gia` individuato dal legislatore statale all’articolo 253 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 col quale si stabilisce che le concessioni possono avere durata superiore ai sei anni e, comunque, non superiore ai venti anni: una scelta dettata dall’entita` e della rilevanza economica delle opere da realizzare’. ‘Non si puo`,infatti, non tenere conto ‘ sottolinea l’assessore – delle peculiarita` della piccola impresa balneare italiana e marchigiana che non ha eguali in Europa, dei capitali investiti per qualificare l’azienda e valorizzare l’offerta balneare, delle garanzie che i concessionari devono avere in sede di esame comparativo delle domande, delle esperienze maturate e delle professionalita` acquisite nella gestione specifica delle concessioni demaniali’. ‘Fino ad oggi, gli operatori del settore, nel programmare la propria attivita` economica e per realizzare gli investimenti sull’area demaniale in concessione, hanno dovuto fare riferimento al rinnovo automatico del rapporto concessorio. L’inserimento nel cosiddetto decreto ‘mille proroghe’ del Governo della proroga delle concessioni fino al 31 dicembre 2015 e` ‘ rileva ancora Solazzi – un passo in avanti, ma la proroga puo` essere addirittura controproducente se non e` accompagnata da una normativa che stabilisca nuove regole per il rilascio e il rinnovo delle concessioni, in modo concordato con tutti i soggetti interessati.’ ‘Dopo le iniziative assunte nell’ambito del Coordinamento degli assessori regionali e le ripetute sollecitazioni al ministro del Turismo, abbiamo voluto mantenere l’impegno assunto con i concessionari demaniali marittimi, affrontando la questione in modo deciso e concreto con una normativa che, in attesa di una disciplina statale in materia, intende sbloccare una situazione non piu` sostenibile. L’obiettivo e` dare risposte immediate e ristabilire un clima di fiducia e di serenita` tra gli operatori balneari, preoccupati della situazione di incertezza che si e` creata nel settore’. Solazzi, auspica, infine, una rapida approvazione della proposta di legge che, precisa, non vuole essere una sfida al Governo, ma un serio e responsabile contributo. Al provvedimento sono interessati circa 1.300 operatori balneari e i 23 comuni costieri delle Marche ai quali spettano le funzioni amministrative per il rilascio e il rinnovo delle concessioni dei beni del demanio marittimo.



30 DICEMBRE 2009 13:06
POLO FIERISTICO, ROCCHI REPLICA A MERLONGHI: “POLEMICHE INUTILI”.

‘Le continue polemiche non facilitano la crescita del Polo fieristico regionale, cosi come le prese di posizioni che sembrano piu` personali che condivise’. E` quanto replica l’assessore alle Infrastrutture, Lidio Rocchi, alle considerazioni svolte dal presidente dell’Erf, Dante Merlonghi, sul futuro della Fiera di Ancona. ‘Le istituzioni hanno gia` raggiunto un accordo sulla collocazione del quartiere fieristico del capoluogo, a nord di Ancona, nell’ambito dell’area vasta della Quadrilatero. Il bando per individuare il concessionario che dovra` realizzare i progetti previsti e` stato emanato, per cui occorre attendere le risultanze e verificare la sostenibilita` economica delle varie ipotesi. E` chiaro che la Regione continuera` a fare la propria parte, per sostenere la crescita del sistema fieristico. Insieme si ragionera` sui costi e insieme si troveranno le soluzioni migliori. Concetti gia` ripetuti, ma che ogni volta occorre ribadire, anche a fronte di inesistenti novita`. Ciclicamente si registrano fughe in avanti che sembrano motivate piu` da personalismi, che dall’oggettivita` delle questioni. Anche sul fronte dell’Ente unico Fiere dell’Adriatica sara` trovata una soluzione condivisa dal territorio e non sara` la Regione a ostacolare la scelta migliore. Ma se ogni due o tre mesi si cerca di rimettere tutto in discussione, non si fa un servizio alla comunita`, ma solo a se stessi’.

30 DICEMBRE 2009 12:51
CALENDARIO VENATORIO 2009/2010, RIPRISTINO DEL PRELIEVO DELLA BECCACCIA.

Dal 2 a 24 gennaio 2010, nelle Marche, e` possibile cacciare la beccaccia (Scolopax rusticola), rispettando limitazioni e prescrizioni. Il provvedimento e` stato adottato dalla Giunta regionale che ha modificato le precedenti disposizioni del Calendario venatorio, contro le quali si erano appellate alcune associazioni per il prelievo del capriolo e dello scolapacide. Il Tar Marche aveva sospeso l’efficacia del provvedimento riguardante la beccaccia, perche` disattendeva il parere dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale), che suggeriva una chiusura anticipata al 31 dicembre, invece del 31 gennaio stabilito. Ora la Regione ha acquisito due nuovi pareri, sulla base dei quali ha adottato l’atto. L’Ispra sollecita ‘l’introduzione di un sistema di sospensione rapida del prelievo in presenza di eventi climatici oggettivamente sfavorevoli’, mentre l’Osservatorio faunistico regionale (Ofr – Universita` degli studi di Urbino) apprezza ‘le ulteriori limitazioni al prelievo invernale’. Valutate le motivazioni alla base della sentenza del Tar, evidenzia il vice presidente Paolo Petrini, ‘abbiamo proposto all’Ispra e all’Ofr ulteriori limitazioni ai prelievi della beccaccia, per acquisire un nuovo parere che consentisse l’attivita` venatoria, seppur parziale, anche nel mese di gennaio, come avviene in tutte le altre regioni, in particolare quelle limitrofe. Abbiamo suggerito parametrici climatici oggettivi e certificati dall’Assam, che dispone di un Centro operativo agrometeo. Recependo le indicazioni fornite dagli Istituti, l’atto deliberato dalla Giunta individua limitazioni, anche meteorologiche, alla presenza delle quali viene tempestivamente sospeso il prelievo della beccaccia’. Il volatile, quindi, sara` cacciabile – dal 2 al 24 gennaio 2010 ‘ a patto che le temperature medie non siano al di sotto dello zero termico oltre i quattro giorni; non si abbia una presenza continuativa di copertura nevosa, al di sopra dei 300 metri, per piu` di tre giorni; non si registri una presenza uniforme di terreni innevati, sul livello del mare, oltre le 48 ore. Il dirigente regionale responsabile comunichera` alle Province, agli Ambiti territoriali di caccia, alle Associazioni venatorie la sospensione del prelievo. Inoltre il numero dei capi giornalieri abbattibili viene ridotto a due per ogni cacciatore, mentre l’inizio dell’attivita` venatoria alla beccaccia viene confermato un’ora dopo quello previsto per le altre specie..


30 DICEMBRE 2009 12:20
INDUSTRIA E ARTIGIANATO, IN ARRIVO 5 MILIONI DI FINANZIAMENTI.

Sviluppo produttivo, gestione finanziaria delle imprese, assistenza tecnica, artigianato artistico e tradizionale: sono gli interventi a sostegno dell’economia regionale che, entro i primi mesi del 2010, saranno finanziati con uno stanziamento complessivo di 5 milioni e 300 mila euro. Lo ha deciso la Giunta regionale, che ha approvato e trasmesso alla competente Commissione consiliare lo schema di deliberazione ‘Disposizioni annuali di attuazione per il 2010 della legge regionale n. 20/2003 – ‘Testo Unico delle norme in materia industriale, artigiana e dei servizi alla produzione’. In base al provvedimento, che ha avuto il parere favorevole del Comitato di concertazione per la politica industriale, sono previsti, in particolare, contributi per la ristrutturazione di fabbricati da destinare ad attivita` artigiane, per il contenimento dei consumi energetici e l’utilizzo dell’energia solare, per la valorizzazione delle produzioni artistiche e tradizionali, e per il sostegno dell’ associazionismo. In arrivo anche contributi per l’accesso al credito e per la riduzione del tasso di interesse, per interventi di animazione economica, informazione e monitoraggio, per l’attuazione dei disciplinari di produzione e per il marchio di origine e qualita` dei prodotti. ‘Analogamente alla predisposizione della delibera di riparto del Fondo Unico Regionale per il 2010, il provvedimento ‘ spiega Fabio Badiali, assessore regionale all’industria, artigianato ed energia – si e` reso necessario, in considerazione della difficile congiuntura economica e finanziaria, per assicurare tempestivamente alle imprese le risorse disponibili, avviando sin d’ora l’iter procedimentale: in questo modo, si evitera` di incappare nel blocco delle attivita` del Consiglio regionale previsto per la fine del mese di gennaio 2010, che comporterebbe l’impossibilita` di attivare i bandi gia` a partire dal mese di marzo 2010’. Per la copertura finanziaria, si fa riferimento alla legge sul bilancio di previsione per l’anno 2010, al riparto delle risorse del Fondo Unico incentivi 2010 e a eventuali fondi disponibili.






30 Dicembre 2009 alle 22:02 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata