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Vancouver 2010, ORO SPECIALE per RAZZO Razzoli

di | in: Il Mascalzone Sportivo, Primo Piano, Speciali

il Mascalzone Sportivo, speciale Vancouver 2010 sul Mascalzone da fisi.org a cura di Pietro Lucadei


27/02/10

RAZZOLI CAMPIONE OLIMPICO!!!

Giuliano Razzoli è il nuovo campione olimpico di slalom maschile. Il venticinquenne reggiano di Villa Minozzo si è imposto nella gara conclusiva disputata sulla pista di Whistler Creekside con una grande prova costruita nella prima manche e consolidata nella seconda. Preciso come un orologio, Razzoli è volato lungo il tracciato lasciandosi alle spalle ogni avversario e diventa il terzo italiano nella storia a vincere il metallo più prezioso fra i pali stretti nella rassegna a cinque cerchi dopo Alberto Tomba a Calgary nel 1988 e Piero Gros a Innsbruck nel 1976. Un particolare curioso lega l’impresa di Giuliano a Tomba: era proprio il 27 febbraio di 22 anni fa quando l’Albertone nazionale vinse l’appuntamento olimpico, peraltro nella stessa nazione ed era anche il 27 febbraio del 1994 quando Tomba conquistò l’ultima medaglia italiana (argento in slalom a Lillehammer) in campo maschile. E non da ultimo dobbiamo ricordare che entrambi sono emiliani.


Al secondo posto si è piazzato Ivica Kostelic con un distacco di 16 centesimi, terzo Andre Myhrer a 34 centesimi, bravo a recuperare dal decimo posto di metà gara. La squadra azzurra raccoglie anche un sesto posto con Manfred Moelgg battagliero, che ha combattuto sino alla fine per un posto sul podio, mentre sono uscita Patrick Thaler (nella seconda parte) e Cristian Deville (nella prima).


Ordine d’arrivo SL maschile Whistler (Can):

1 RAZZOLI Giuliano  1984  ITA   47.79  51.53  1:39.32

2  KOSTELIC Ivica  1979  CRO   48.37  51.11  1:39.48  

3  MYHRER Andre  1983  SWE   49.03  50.73  1:39.76  

4  RAICH Benjamin  1978  AUT   48.33  51.48  1:39.81

5  HIRSCHER Marcel  1989  AUT   48.92  51.28  1:40.20  

6  VALENCIC Mitja  1978  SLO   48.22  52.13  1:40.35  

7  MOELGG Manfred  1982  ITA   48.64  51.81  1:40.45  

8  COUSINEAU Julien  1981  CAN   49.59  51.07  1:40.66

9  LIZEROUX Julien  1979  FRA   48.82  51.90  1:40.72  

10 HERBST Reinfried  1978  AUT   49.23  51.55  1:40.78

11 BANK Ondrej  1980  CZE   48.69  52.12  1:40.81  

12 ZURBRIGGEN Silvan  1981  SUI   48.78  52.05  1:40.83  

13 JANYK Michael  1982  CAN   49.18  51.91  1:41.09  

14 HARGIN Mattias  1985  SWE   49.27  51.98  1:41.25  

15 GINI Marc  1984  SUI   49.94  51.41  1:41.35  

16 TISSOT Maxime  1986  FRA   49.52  52.02  1:41.54  

17 JANSRUD Kjetil  1985  NOR   49.54  52.03  1:41.57

18 SASAKI Akira  1981  JPN   49.41  52.35  1:41.76  

19 ZRNCIC-DIM Natko  1986  CRO   50.01  51.98  1:41.99

20 ALBRECHT Kilian  1973  BUL   50.08  52.28  1:42.36  

21 MERMILLOD BLONDIN Thomas  1984  FRA   49.90  52.58  1:42.48

22 BYGGMARK Jens  1985  SWE   50.50  52.03  1:42.53  

23 HOROSHILOV Alexandr  1984  RUS   50.50  52.32  1:42.82  

24 KASPER Nolan  1989  USA   50.66  52.51  1:43.17  

25 GEORGIEV Stefan  1977  BUL   50.86  53.06  1:43.92

26 SIMARI BIRKNER Cristian Javier  1980  ARG   51.35  53.37  1:44.72  

27 RYDING David  1986  GBR   51.58  53.55  1:45.13  

28 ROUX Christophe  1983  MDA   51.90  53.85  1:45.75  

29 NOBLE Andrew  1984  GBR   51.55  54.58  1:46.13  

30 BABUSIAK Jaroslav  1984  SVK   52.10  54.76  1:46.86  


Ritirato nella 2a manche

THALER Patrick ITA


Ritirato nella 1a manche

DEVILLE Cristian ITA

 


28/02/10

Razzoli e il segreto del biglietto: “Sapevo già che avrei vinto”

Giuliano Razzoli entra nella storia dello sci mondiale con l’impresa compiuta a Whistler Creekside in una stagione che non dimenticherà facilmente. Il venticinquenne reggiano stenta a credere all’impresa realizzata ma la sicurezza con cui ha conquistato l’oro ha lasciato tutti stupefatti tranne lui. “Avevo scritto un biglietto prima di partire per il Canada in cui avevo scritto che mi sarei classificato al primo posto e così è stato – racconta il nuovo campione olimpico -. Ho disputato una gara eccezionale con una grande prima manche, mentre nella seconda ho sciato con sicurezza, avevo persino un po’ di margine. Avrò bisogno di qualche giorno per capire cosa ho combinato, ringrazio tutti per avere creduto in me: dai tecnici alla federazione ai tanti tifosi che sono venuti fino a Whistler per sostenermi. Non avrei mai pensato di vincere in questa maniera, in definitiva sono solo un paio di staigoni che frequento il circuito di Coppa del mondo con stabilità. Ci siamo presentati a questa gara con la certeza di avere fatto tutto quello che dovevamo e il campo l’ha dimostrato. Sono riuscito a battere gente fortissima, sono orgoglioso di essere stato il primo sciatore italiano a succedere ad Alberto Tomba sul trono dell slalom”.



28/02/10

Razzoli come Tomba e Gros

Giuliano Razzoli va a fare compagnia a campioni del calibro di Alberto Tomba e Piero Gros nell’Olimpo degli slalomisti capaci di vincere un oro in una rassegna a cinque cerchi. Le medaglie italiane conquistate fra i pali stretti salgono così a otto: eccole in sequenza:


Oro Giuliano Razzoli – SL Whistler (Can) 2010

Oro Alberto Tomba – SL Calgary (Can) 1988

Oro Piero Gros – SL Innsbruck (Aut) 1976

Argento Alberto Tomba – SL Lillehammer (Nor) 1994

Argento Alberto Tomba – SL Albertville (Fra) 1992

Argento Gustavo Thoeni – SL Innsbruck (Aut) 1976

Argento Gustavo Thoeni – SL Sapporo (Gia) 1972

Bronzo Rolando Thoni – SL Sapporo (Gia) 1972



28/02/10

Morzenti: “Bravo Razzoli, ma l’Italia non ha brillato”

Il Presidente Giovanni Morzenti festeggia con il campione olimpico Giuliano Razzoli la medaglia d’oro nello slalom di Whistler e ne approfitta per tracciare un bilancio dei Giochi. “La vittoria di Giuliano Razzoli è bella e importante e va celebrata – ha detto Morzenti – ma non basta a colmare le lacune che la Nazionale ha mostrato durante tutto il resto dell’Olimpiade. Non è questo il momento dei processi e sicuramente non ci saranno rivoluzioni tecniche, però un’analisi seri va fatta e se ne occuperà il Consiglio federale”.


“Il punto è che le nostre squadre, e mi riferisco in particolare allo sci alpino – ha proseguito Morzenti – hanno fatto bene in Coppa del Mondo, ma sia lo scorso anno ai Mondiali di Val d’Isère che quest’anno a Whistler hanno lasciato per strada molte medaglie. In particolare, noi abbiamo sbagliato l’Olimpiade e una ragione dovrà pur esserci. Dovremo focalizzare il nostro impegno per l’appuntamento Olimpico e per quelli con le medaglie mondiali: sono i titoli che hanno maggior peso ed è importante fare bene in quelle occasioni”.


“Dobbiamo cominciare a far fare velocità ai giovani, sin dall’ultimo anno allievi – ha detto ancora Morzenti – per farli crescere competitivi da subito. In più, i superspecialisti non sono più attuali: uno come Razzoli deve fare anche gigante, ad esempio”.


“Passando al fondo, bisogna ammettere che terminata questa generazione di campioni ci sarà un serio problema di ricambi. Quest’Olimpiade ha messo in mostra il talento emergente di Silvia Rupil, ma per il resto bisognerà molto lavorare. E bisogna lavorare con i giovani, che ci sono, ma vanno messi in condizione di crescere. Molto stanno facendo – e mi riferisco a tutte le discipline – le scuole le scuole di Malles, Tarvisio e Limone Piemonte. Ma bisognerà fare di più”.


Il Presidente Morzenti ha avuto l’onore di premiare il campione olimpico Giuliano Razzoli alla flower cerimony sul campo di gara di Whistler. Era stato selezionato dal Cio per questa premiazione che ha visto il Presidente della Federazione italiana premiare il nuovo italiano campione dello sci.



 

 

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28 Febbraio 2010 alle 15:01 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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