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Birra: in piccole dosi ci fa bene

di | in: Benessere e Salute

E chi l’avrebbe mai detto che la birra fosse un’alleata del benessere? Recenti studi hanno confermato che la birra ha diversi benefici per la salute, in gran parte dovuti al suo alto contenuto in silicio. E tra tutte le bevande alcoliche è quella che ha meno calorie. Buona e amica della linea, quindi, ma solo se consumata in piccole quantità.


Nata nella Mesopotamia, terra tra i fiumi Tigri ed Eufrate, più di cinque mila anni fa, da sempre chiamata anche il “pane liquido”, la birra è, oltre ad essere una bevanda, un alimento.

I nutrienti contenuti nei vari alimenti che generano la birra hanno azioni utili per la integrità e funzionalità delle cellule umane, ed è l’insieme dei vari nutrienti, bevuti tutti assieme, che fa della birra un alimento completo e non solo ed esclusivamente una bevanda alcolica. Anzi, l’equilibrio tra la sua dose ragionevole di etanolo e gli altri principi nutritivi è il carattere dominante della birra, che si caratterizza per il basso numero delle calorie (35 per 100 grammi), sulla dose moderata di etanolo (3.4 g),e sui carboidrati (3g).

Inoltre, la birra può essere considerata un alimento prebiotico perché contiene inulina, una speciale fibra idrosolubile dell’orzo e fruttoligosaccaridi (FOS) derivati sempre dall’orzo.  Questi nutrienti non vengono idrolizzati dagli enzimi del tratto digestivo e non vengono quindi assorbiti dalla mucosa gastrointestinale, giungendo intatti nel colon. In questa sede sono metabolizzati da Bifidobatteri, contribuendo così allo sviluppo e al mantenimento dei microrganismi endogeni benefici (Bifidobatteri e Lattobacilli) come loro fonte di carbonio. Questa condizione intestinale limita la presenza e la crescita dei batteri patogeni e dannosi, come la clostridia e l’escherichia coli. La presenza della fibra idrosolubile con i suoi effetti prebiotici contribuisce a tutelare la permeabilità intestinale e a causare un graduale assorbimento del glucosio dall’intestino nel sangue.

Inoltre, la birra contiene interessanti dosi di vitamina B6, B12 e acido folico. Una carenza di queste vitamine altera questa naturale reazione, facendo innalzare nel sangue il valore di una molecola chiamata omocisteina. L’ eccesso di omocisteina nel sangue è uno dei fattori più potenti di rischio cardio-vascolari. E’ più aggressiva dello stesso colesterolo “cattivo” L.D.L. contro le pareti della arterie e delle coronarie.
La birra, contenendo interessanti dosi delle tre vitamine, contribuisce al passaggio completo della metionina a cisterna senza far aumentare nel sangue l’omocisteina.

A sostegno degli effetti benefici apportati dalla birra sono stati fatti anche due studi.

Il primo è stato realizzato dalle dottoresse María José González ed Isabel Meseguer, del Dipartimento di Nutrizione, Bromatologia e Tossicologia dell’Università di Alcalá di Henares, e ha evidenziato che il silicio contenuto nella birra protegge l’organismo dall’effetto neurotossico dell’alluminio. Questo si traduce nel fatto che la birra aiuterebbe a prevenire malattie neurodegenerative come il Morbo di Alzheimer, dal momento che questa contiene acido silicico proveniente dalla fermentazione dell’orzo, che blocca l’alluminio evitando che arrivi al tessuto cerebrale.
Un altro studio fatto da un gruppo di ricercatori del MRC Iluman Nutrition Research di Cambridge ha scoperto che il consumo moderato di birra potrebbe prevenire malattie come l’osteoporosi, visto che l’alto contenuto di silicio favorisce la calcificazione e lo sviluppo delle ossa. Inoltre, la birra contiene anche fitoestrogeni, che sono relazionati col ritardo dagli effetti dovuti alla menopausa.

Ovviamente la birra è e rimane una bevanda alcoolica, ma se bevuta con moderazione può avere effetti benefici. ciò significa che,al giorno,possiamo bere fino ad un massimo di 2 bicchieri per la donna e 3 bicchieri  per l’uomo di birra da 250 ml l’uno,ma senza bere altra bevanda alcolica. In questo modo si assume la dose moderata consentita al giorno di 30 grammi di etanolo per la donna e di 40 grammi di etanolo per l’uomo. La dose giornaliera consigliata di etanolo può avere benefici effetti sul sistema vascolare,sul controllo del colesterolo”cattivo” L.D.L.,e sul sostegno positivo del colesterolo “buono” H.D.L. Un abuso di etanolo può provocare seri danni all’organismo,in particolare può causare dipendenza.può danneggiare il fegato,facilitare l’insorgenza di determinati tumori e danni neurologici.






29 Marzo 2010 alle 23:29 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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