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Giù le mani dai diritti dei lavoratori!

di | in: Cronaca e Attualità

Dallo statuto dei lavoratori al collegato lavoro: evoluzione ed involuzione dei diritti fondamentali della classe lavoratrice



Mercoledì 24 marzo alle 21.00, presso la sala della Consulta Giovanile in via Romita a Cupra Marittima ci sarà un incontro intitolato “Giù le mani dai diritti dei lavoratori”. La serata partendo dalle nuove norme in studio in parlamento affronterà questo argomento: “dallo statuto dei lavoratori al collegato lavoro, evoluzione ed involuzione dei diritti fondamentali della classe lavoratrice”.

L’incontro vedrà gli interventi di Betty Leone (coordinamento nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà, responsabile lavoro), di Paola Petrucci (Consigliere di parità della Provincia di Ascoli Piceno) e di Sara Giorlando (Candidata al consiglio regionale delle Marche per Sinistra Ecologia e Libertà, funzionario pubblico specializzato in diritto del lavoro).


Negli anni settanta la classe lavoratrice conquistò molti diritti. Successivamente gli stravolgimenti economici e produttivi portarono alla necessità di lavoratori più flessibili. Si arrivòa così all’approvazione del D.Lgs 276 del 2003 (rinominata impropriamente Legge Biagi) che introdusse nuove tipologie di lavoro. Alla Legge Biagi però non si accompagnò una riforma degli ammortizzatori sociali che camminasse di pari passo con le novità introdotte.

Dal 2003 siamo ancora in attesa di questa riforma ma nel frattempo è stato approvato il DDL 1167-B alla Manovra finanziaria 2009 che ha apportato novità peggiorative sul piano della tutela dei diritti dei lavoratori. Se, infatti, nel passato si è cercato di minare direttamente l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, ora con il «collegato lavoro» esso risulta indebolito, anche se formalmente resta in vigore, poiché viene prevista la possibilità di inserire, nei contratti di lavoro certificati, una clausola arbitrale in deroga ai contratti collettivi. In un momento di crisi occupazionale e produttiva del genere ci saremmo aspettati provvedimenti normativi di tutt’altra specie.

Durante l’incontro si parlerà anche della situazione delle lavoratrici che, a causa della crisi occupazionale, si trovano costrette a lasciare il lavoro. Infatti nonostante ci siano delle leggi rivolte a contrastare questa problematica, risulta sempre più complicato conciliare i tempi di vita con quelli di lavoro.


Betty Leone è nata a L’Aquila nel 1947, è sposata ed ha due figli. Dopo la maturità classica, conseguita presso il Liceo “Domenico Cotugno”dell’Aquila, si laurea nel ’71 in Medicina all’Università Cattolica di Roma. Si specializza in seguito in Pneumologia e in Medicina del Lavoro. La sua attività di medico inizia nel ’71 presso l’Ospedale di Bollate (MI). Dal 1983. al 1989 lavora presso l’Ospedale San Salvatore dell’Aquila nel reparto di Pneumologia.


Negli anni che vanno dal 1975 al 1983 è consigliera comunale eletta nelle liste del P.C.I. al Comune di Novate Milanese dove dall’80 all’83 ricopre il ruolo di Assessore alle politiche sociali e contestualmente inizia l’esperienza sindacale nella C.G.I.L. Nell’88 è una delle 17 donne che Bruno Trentin volle nell’Esecutivo Nazionale della C.G.I.L. Nel 1989 chiede il distacco sindacale lavorando a tempo pieno, fino ad oggi, nella C.G.I.L, con incarichi sempre più prestigiosi, assolti con intelligenza e passione e dando un grande contributo nella stagione dei diritti

Dall’89 al 94 riveste il ruolo di Segretaria della Camera del Lavoro dell’Aquila; dal ’94 al 2002 di Segretaria Nazionale C.G.I.L. con l’incarico delle politiche previdenziali socio-sanitarie e ambientali e dal 2002 ad oggi di Segretaria Generale Nazionale dello SPI-C.G.I.L (Sindacato Pensionati Italiani), la più grande organizzazione sindacale d’Europa con 3 milioni di iscritti.

È grande conoscitrice delle tante tematiche sociali che attraversano i nostri tempi, dalla laicità, ai diritti civili, alla integrazione sociale, alle questioni etiche. La sua storia politica e gli impegni nazionali e internazionali non l’hanno tenuta lontana dalla sua Regione e dalla sua città, dove vive e risiede con la famiglia, né dalle problematiche sociali, economiche e politiche che l’Abruzzo esprime e che l’hanno vista sempre attenta e partecipe.


Paola Maria Petrucci è nata ad Ascoli Piceno il 2 Maggio del 1962 ed è sposata con un figlio. Diplomata Geometra ha poi frequentato con successo due master finalizzati alla gestione d’impresa nonché corsi di marketing e analisi dei mercati. Iscritta all’Albo dei Geometri dal 1983, dal 1995 è consulente aziendale e formatore delle aree riguardanti dinamiche di gruppo, tecniche di organizzazione, creazione d’impresa, tecniche di autoimprenditorialità, marketing di sé e bilanciamento di competenze e di genere, time management.

Per oltre 15 anni ha gestito l’impresa edile di famiglia occupandosi del marketing relazionale e dei rapporti con Enti e Istituzioni. Nel 1996 viene nominata da Confindustria rappresentante per la Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Ascoli Piceno, e viene eletta vice presidente, rimanendo in carica fino al 2004.Nel 2001, con D.M. del 18 luglio 2001 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero per le Pari Opportunità, viene nominata Consigliere di Parità per la Provincia di Ascoli Piceno. Attualmente in carica per il secondo mandato con D.M. del 10 maggio 2006.




22 Marzo 2010 alle 1:38 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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