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Il Mascalzone Settimanale di FDA 15-21 Marzo 2010

di | in: Primo Piano

di Franco De Anna

-Trani, adesso, con Barletta e Andria fa provincia.

Trani è una città splendida, è uno degli esempi più eclatanti di tutte le valenze storico- turistiche della Puglia, anzi delle Puglie (chè, come sapete senz’altro, sono quattro terre: Capitanata, Terra di Bari, Murge, Salento…).

Lì c’è una storica sede di tribunale, vicino al Duomo che è una meraviglia, proprio fronte mare.

Quando il cielo è terso (ed in Puglie lo è quasi sempre), quando splende il sole (ed in Puglie splende quasi sempre), il dio della natura dipinge la scena a colori pastello, senza mezze tinte, senza ombre, come dipingono i bimbi con la loro arte d’ingenuità primordiale: celeste-celeste il cielo, blu-blu il mare, bianco-bianco la terra rivestita dalle chianche candidorilucenti…

Peccato che questo dono meraviglioso sia rovinato dalla presenza, nel tribunale storico, di giudici tutti comunisti che stanno rovinando l’idillio visivo ad un tizio :  vogliono farci credere, questi impudenti giudici, che il tizio sta vendendo tappeti falsi al prezzo di veri in tutt’Italia.


-Mercoledì 17 marzo ho apprezzato il discorso televisivo di un tal Berlusconi trasmesso da una piccola emittente nazionale chiamata RAI, conosciuta ancora da pochi. Ritengo fosse questo il suo nome, Berlusconi, perché nello schermo, accanto a lui che si mostrava assiso vicino ad una bandiera italiana ed una europea, figurava un simbolo elettorale con lo slogan ‘Berlusconi Presidente’ che gli operatori della piccola emittente ingenuamente dovevano essersi dimenticati di togliere sicuramente non sapendo della norma di par condicio che vieta talk-show politici fino alle elezioni regionali prossime.

Mi ha colpito positivamente il discorso dicevo, per la verità anche questo, più che un discorso, un talk-show come dire…singolare (nel senso che non c’erano altri oratori nei pressi), addirittura  pre-registrato.

Mi ha colpito positivamente non tanto per il senso compiuto del dissertare che, in verità, non percepivo ma per l’arte oratoria d’origine storico-nazionale che credevo ormai perduta: quell’arte che i nostri bravi venditori ambulanti italiani usavano con le nostre piccole brave massaie italiane sporgendosi dall’Apetta Piaggio piena di scope nel cassone o salendo sul bancone espositivo del mercato paesano del venerdì.

Mi è sembrato proprio ritrovare le forme ed i toni di quei venditori da bazar che declamavano con una faccia tosta teatrale sulle caratteristiche ineguagliabili dei tappeti originali persiani mentre ne tenevano tra le mani e sulla spalla originali nazionali tessuti a Forcelle.

Ah, che gioia sapere che esistono ancora, che non si sono estinti questi artisti autodidatti comunicatori che, come raccontava  anche il mio vecchio padre,  abbinavano sempre alla parola persuasiva anche un’inarrivabile maestria prestigiatoria in un gioco antico chiamato ‘delle tre carte’.

 

-Scrivevo nel ‘Settimanale FDA 08-14 marzo 2010’ di questo Abate H, tedesco, un po’ pedofilo. E’ venuto fuori che non era il solo…risultano coinvolte nella problematica altre Chiese oltre quella Bavarese e quella già nota Statunitense…

Il Santo Padre ha scritto una lettera che evidenzia come i preti pedofili, anche loro, risponderanno a Dio del male provocato ma non solo, dovranno rispondere anche ai tribunali.

Ora, è bene che questi peccatori sappiano che i tribunali – come va gridando uno da Roma –  sono stracolmi di giudici comunisti per i quali, come insegnava il buon Karl, la religione (ed i religiosi) potrebbe apparire come l’oppio dei popoli: potranno essere corretti ed imparziali nei loro giudizi questi giudici?

Brutti tempi per questi giudicandi.

Il Santo Padre ha poi obbligato l’intera Chiesa cattolica d’Irlanda ad esercizi spirituali,  permanenti (altro che i classici tre Pater, tre Ave e tre Gloria!).

Bensissimo, personalmente approvo in toto perché, a solo titolo d’esempio, conosco tutte le giaculatorie che dovranno essere continuativamente recitate dai penitenti: perfetto viatico per una guarigione terapeutica completa!


-Vengo a conoscenza che un cittadino italiano va cercando di persuadere il più gran numero di altri connazionali sull’utilità che il Capo dello Stato venga eletto in un prossimo futuro direttamente dal popolo (il prossimo futuro più vicino possibile, magari dalla prossima elezione…).

Credo di comprendere che il comunicatore vorrebbe escludersi dai cittadini eleggibili ma, per non inficiare la norma di legge che supporterà la nuova prassi di elezione diretta, sopporterà il rischio.


-Ieri a Roma la Destra politica ha organizzato il proprio sit-in in Piazza S. Giovanni. Ad animare gli astanti e far vibrare gli animi sono stati il premier del governo in carica ed uno dei suoi due alleati: tali Berlusconi Silvio e Bossi Umberto. L’altro alleato, tal Fini Gianfranco, risultava assente.

Alcune spie dell’avversa parte politica detta Sinistra, caratterizzate dalla nota e deprecabile sporcizia comunista, mi hanno riportato che , nonostante sulla piazza persistesse del vento, il Berlusconi non appariva scarmigliato  e il Bossi aveva un’espressione simile a quella che hanno gli uomini nei frangenti sessuali in cui presentano la loro massima prestanza virile.

Mentre un organizzatore della manifestazione, tal Verdini, notificava ai presenti che erano un milione (proprio come il Berlusconi aveva previsto di far dire nei giorni antecedenti la riunione pubblica!), stranamente lo stesso Berlusconi, scendendo dal palco, ha chiesto agli organizzatori: “Ma quanti sono veramente?”. La Questura di Roma ha valutato le presenze in circa centocinquantamila persone: una differenza del solo 85%. E’ bene chiedersi chi non sappia contare: il Verdini o la Questura?

L’Italia è conosciuta nel mondo come la patria del bel canto, la terra che ha dato i natali a sommi musicisti. La melodia che è stata fatta scendere sull’enorme folla (se riferita al numero del Verdini) ovvero sul nutrito gruppo (se riferito alla valutazione della Questura) è stato il noto refrain ‘Meno male che Silvio c’è’. Le citate spie comuniste hanno udito la contemporanea esclamazione di un altro politico della Destra presente sul palco degli oratori: “ E basta!” pare abbia esclamato quest’ultimo, certo La Russa, con un fare da guerrafondaio…


-L’Internazionale di Milano ha sodomizzato l’inglese Chelsea così salvando l’onore del calcio italiano!

Per non far ricadere il peccato di sodomia su nessun calciatore cattolico italiano, l’internazionalità dei componenti la squadra di Milano (da cui l’equipe prende storicamente nome) non ha contemplato la presenza di alcun nostro professionista. Ieri, sabato, i calciatori dell’Internazionale di Milano hanno evitato di perpetrare il peccato di sodomia anche avverso il Palermo United, così evitando di dover ritornare a confessarsi rischiando il rigetto dell’assoluzione.


-La Juventus, una delle equipe più note dell’Impero Romano d’Occidente, partita da Augusta Taurinorum e giunta in Britannia,  ha perduto la battaglia decisiva dell’intera campagna di conquista in quel di Fulham…


-Che Teatrino l’Italia, eh!? E che Marionette!

Nemmeno i reiterati fischi del circondario riescono minimamente a far cambiare il palcoscenico, i burattini e, tantomeno, Mangiafuoco.

Siamo ancora in presenza della  Commedia dell’Arte?

O della nostra Tragedia?

(la Vigna è di Tubal)




21 Marzo 2010 alle 22:13 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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