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Marinelli a San Benedetto: “Rilancio del settore agroalimentare”

di | in: Cronaca e Attualità

“Le Marche hanno un territorio unico al mondo e da qui passa il rilancio anche del settore agroalimentare”. Lo ha detto stamattina Erminio Marinelli, in visita al mercato di San Benedetto.


“È impossibile ha detto Marinelli non valorizzare i prodotti agroalimentari con un testimonial come questo stupendo paesaggio, che per ¾ è gestito quotidianamente dall’attività di oltre 60 mila imprese agricole”.


“E’ sostenendo l’agricoltura che sosterremo anche l’agroalimentare”. Parola di Marinelli, che prosegue: “La giunta uscente di centro-sinistra ha gestito molto male la politica agricola nella nostra Regione. Ha male utilizzato i fondi pubblici europei stanziandone molto meno di un terzo dei circa 500 milioni di euro del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 per la competitività del settore agricolo”.


“Gli unici soldi spesi sono quelli dei manifesti preelettorali (ma con soldi pubblici) nei quali – ha affermato il candidato del PDL – si raccontava che “qui” le Marche stanno cambiando con i fondi dello sviluppo rurale”.


“In realtà molte imprese agricole oggi rischiano il fallimento perché non hanno ricevuto adeguato sostegno per riconvertire le proprie produzioni o per gli esagerati tempi di attesa per l’accesso ai finanziamenti, dettati dalla troppa burocrazia del centro-sinistra. Le nostre imprese agricole, per far fronte alla sfida della globalizzazione, hanno bisogno riconvertire le proprie strategie produttive basandole sul valore aggiunto da dare alle proprie produzioni: biologico, filiera corta, qualità”.


“Non parliamo poi della gestione dell’edilizia rurale. Spacca ha affossato l’edilizia rurale (modifica della L.R. 13/90), che avrebbe permesso a “cubatura zero” di rimodulare le costruzioni esistenti, favorendo le riconversioni delle aziende agricole. Oggi la cerealicoltura non è più competitiva né sostenibile, la bieticoltura è stata smantellata, la zootecnia è ridotta ai minimi termini, l’industria agroalimentare è in crisi”.


“L’agricoltura marchigiana ha invece bisogno che venga difeso il ruolo strategico della singola azienda agricola per le produzioni di qualità e la difesa ambientale. Incentiveremo il consumo, anche locale nei ristoranti, mense scolastiche ed ospedaliere, dei nostri prodotti agricoli, favorendo anche forme di mercato che valorizzano la qualità, il risparmio ed il reddito per l’impresa come la filiera corta e la spesa a Km “zero”. Insieme al viceministro Urso inoltre garantirò la difesa delle nostre produzioni dalla sleale concorrenza da parte di altri paesi, sul piano della qualità, della sanità e del rispetto dei diritti dei lavoratori”.

“L’agricoltura delle Marche con il PDL – ha concluso Marinelli – entrerà a far parte di un nuovo modo di pensare il territorio insieme all’industria turistica e a quella culturale”.Marinelli




12 Marzo 2010 alle 20:32 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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