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Spacca, campagna elettorale a impatto zero

di | in: Cronaca e Attualità

Con la sottoscrizione del documento e l’annuncio che la sua sarà una “campagna elettorale a impatto zero”, il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, candidato alla riconferma per il Centrosinistra, ha aderito questa mattina formalmente al “Patto per le Marche capaci di futuro” sottoposto da Legambiente ai candidati alle elezioni di marzo.

“Dispiace – ha rilevato il presidente a margine dell’incontro – che Marinelli abbia dato forfait al confronto sul Treno Verde di Legambiente. Del resto capiamo il suo forte imbarazzo: il centrodestra dice sì al nucleare ed ha già individuato i siti su cui realizzare le centrali. Tra questi c’è San Benedetto ma con la solita furbizia del Governo centrale, le localizzazioni saranno rese note solo dopo le elezioni. Mentre la Regione Marche ha già fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro il ritorno al nucleare, il vicesindaco Marinelli non può che dire ‘obbedisco’ alle decisioni del ‘suo’ governo”.

Spacca, si diceva, ha sottoscritto immediatamente il Patto per le Marche di Legambiente. Dalla riconferma del Pear (così come chiesto da Legambiente che ha sottolineato la validità dello strumento adottato dalla Regione) al risparmio energetico, dal ricorso alle rinnovabili, al no al nucleare, dal potenziamento delle ferrovie e del trasporto pubblico locale all’aumento della raccolta differenziata dei rifiuti: con la sottoscrizione immediata del “Patto”, questa mattina a bordo del Treno Verde, Spacca ha condiviso tutte e 10 le richieste dell’associazione.

“Questi impegni – ha esordito Spacca – fanno già parte del nostro programma di governo e l’attenzione all’ambiente, alla biodiversità, al risparmio energetico e alla mobilità sostenibile, sono stati i nostri punti di forza nella legislatura. Per dare un segnale concreto di questa nostra sensibilità, abbiamo deciso di sposare una iniziativa del Kyotoclub e fare una campagna elettorale ‘a zero emissioni’: valutando l’impatto dei nostri spostamenti in auto, regaleremo al termine della campagna tanti alberi quanta CO2 è prodotta dai nostri spostamenti. Li pianteremo nei parchi-gioco pubblici di Civitanova, San Benedetto e Ancona, le tre città che maggiormente soffrono per le PM10. Per inciso, se Civitanova, governata per anni da Marinelli che oggi ne è vicesindaco, è tra le città più inquinate delle Marche, capisco ancora di più perché il candidato del centrodestra ha disertato l’iniziativa di oggi”.

Nel corso degli incontri e delle conferenze per la campagna elettorale, poi, Spacca sta chiedendo a tutti gli organizzatori che sul tavolo dei relatori sia presente una caraffa di acqua del rubinetto, con bicchieri di vetro, a sostituire l’acqua confezionata ed bicchieri usa e getta, così da sensibilizzare i presenti sia sull’importanza di ridurre i rifiuti (bottigliette, bicchieri) che sull’elevata qualità dell’acqua pubblica marchigiana, un bene da tutelare e difendere dagli interessi speculativi.

“Condividiamo in pieno – ha detto questa mattina Spacca – le proposte di Legambiente. Sul versante energetico, stiamo tra le altre cose lavorando, tramite protocolli e leggi di settore, con le imprese edili per incentivare l’utilizzo di biotecnologie. L’incentivazione delle energie rinnovabili, con il ricorso anche a Fondi di garanzia ad hoc per le imprese che vogliono investire in questo campo, è un nostro punto fermo”. Il no alle centrali turobogas, ai rigassificatori, ai termovalorizzatori e al nucleare sono stati ribaditi anche questa mattina da Spacca.

Quanto al trasporto su ferro, Spacca ha ricordato la dura vertenza in atto con Trenitalia. “La Regione – ha detto – ha impegnato oltre 100 milioni di euro in tre anni per il contratto con Ferrovie, ma dallo Stato continuano ad arrivare tagli alle fermate. E’ inaccettabile e per questo ci siamo già mossi autonomamente per sfruttare, tramite accordi pubblico-privati, le rotaie inutilizzate”. I rifiuti, infine. “Sulle discariche – ha aggiunto Spacca – abbiamo fatto una scelta molto chiara: no ai termovalorizzatori. La strada che seguiamo è quella del riciclo e della raccolta differenziata, con l’obiettivo di arrivare presto al 60% di differenziata in tutte le Marche”.




13 Marzo 2010 alle 16:39 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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