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Spacca su acqua e lavoro

di | in: Cronaca e Attualità

“ACQUA BENE COMUNE: LA SUA GESTIONE PUBBLICA VA TUTELATA”. COSI’ IL PRESIDENTE SPACCA IN OCCASIONE DELLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER L’ACQUA PUBBLICA



“L’acqua è un bene comune, un bene essenziale e insostituibile. In quanto tale va difesa e valorizzata, garantendone la disponibilità per tutti nel massimo livello di qualità. E’ per questo che nel nostro programma di Governo è chiaramente sancito il nostro impegno per ‘promuovere e tutelare la gestione pubblica dei beni primari quali l’acqua’. Un impegno che ci sentiamo di ribadire ulteriormente oggi in occasione della Manifestazione nazionale in difesa della gestione pubblica dell’acqua, per la tutela dei beni comuni, per la biodiversità e il clima. Altrettante tematiche sulle quali siamo impegnati in prima linea”.

IL PRESIDENTE SPACCA ALL’INDOMANI DELLA FIRMA DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA A. MERLONI: “DIRITTI E SICUREZZA DEL LAVORO E SUL LAVORO AL PRIMO POSTO DEL NOSTRO PROGRAMMA DI GOVERNO: PER CONTINUARE A SOSTENERE I LAVORATORI E LE LORO FAMIGLIE”.

 

“Di fronte alla crisi economica, la coesione sociale si crea soprattutto con la protezione e il sostegno del lavoro, dei lavoratori e del loro reddito, attraverso il consolidamento degli strumenti regionali sia di tutela che di promozione attiva e dotandosi anche di nuovi strumenti regionali a sostegno di una ripresa con occupazione, con misure che aiutino la resistenza e il rilancio della base occupazionale”. Il presidente della Regione e candidato del Centrosinistra, Gian Mario Spacca, illustra il forte impegno del governo regionale nel corso della legislatura e i progetti per la prossima a tutela del lavoro, all’indomani dell’importante firma dell’Accordo di programma per l’A. Merloni.

“Al primo punto del nostro programma – dice Spacca – abbiamo fortemente voluto porre i diritti e la sicurezza del lavoro e sul lavoro. E’ nostra ferma intenzione proseguire, potenziandole, le misure di protezione dei lavoratori e delle loro famiglie, attraverso contratti di solidarietà, ammortizzatori sociali per le piccole imprese, aiuti alle assunzioni, progetti formativi, agevolazioni per i lavoratori in difficoltà, sostegni alle nuove imprese, soprattutto giovanili e femminili. E ancora, il sostegno al reddito per i lavoratori in mobilità e in cassa integrazione, il finanziamento della cassa integrazione in deroga per le Pmi”. Nel programma priorità anche agli Accordi di programma per tutti i territori e i settori in difficoltà, il sostegno alla formazione diffusa quale leva fondamentale per l’occupabilità e la qualità del lavoro, alla nuova imprenditorialità in tutti i settori.

“Sosterremo – prosegue Spacca – le iniziative cooperative di lavoratori in difficoltà e il terzo settore. Come già annunciato, poi, consolideremo l’area di protezione sociale con lo strumento normativo del reddito sociale a sostegno di quote deboli della popolazione: disoccupazione di lungo periodo, precarietà, povertà”.

Obiettivo, rafforzare ulteriormente le misure di tutela del lavoro che hanno già consentito alle Marche di mantenere intatta la base occupazionale nonostante la crisi, unica regione italiana insieme al Trentino. Nella manovra 2010 sono state destinate per combattere la crisi e porre le basi della ripresa, 50 milioni di euro di risorse, per 20.000 lavoratori, e 400 milioni di euro di finanziamenti e investimenti. Tra le misure messe in campo, incentivi per la stipula dei contratti di solidarietà, incentivi alle imprese per assunzioni a tempo indeterminato di giovani laureati e per la stabilizzazione dei contratti a termine. E ancora, risorse consistenti a favore dei lavoratori precari della scuola, contributi di solidarietà per le famiglie con lavoratori licenziati, in mobilità e in cassa integrazione, sostegno finanziario agli studi, esenzione dei ticket per le prestazioni sanitarie, erogazione gratuita dei farmaci di fascia C, contributi per canoni di locazione degli alloggi Erap a favore delle fasce deboli, consistenti risorse per la non autosufficienza.

Sicurezza del lavoro, dunque, ma anche sicurezza sul lavoro, con la prosecuzione del trend di riduzione degli infortuni con ulteriori politiche di sicurezza e prevenzione. “Si lavora per vivere, non per morire – sottolinea Spacca – Per la Regione questo non è uno slogan, ma un impegno preciso. I dati sull’andamento del numero di incidenti sul lavoro nelle Marche negli ultimi anni, ridotti del 12% contro la media nazionale del 7%, ci confortano sull’opera di prevenzione che la Regione ha portato avanti. Siamo state tra le prime Regioni in Italia a varare una legge per la prevenzione degli infortuni che disciplina la materia della sicurezza dei cantieri. Ma non dobbiamo abbassare la guardia quando si tratta della salute, della sicurezza, della vita dei cittadini”.





20 Marzo 2010 alle 22:59 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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