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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

30 APRILE 2010 15:20
DEROGHE DOMENICALI E FESTIVE, LA REGIONE INVITA NUOVAMENTE A RISPETTARE LA NORMATIVA SUL COMMERCIO.

La normativa regionale sulle deroghe domenicali e festive va rispettata. L’apertura del 1 maggio, come quella del 25 aprile, non e` ammessa dalla legge. La Regione, pertanto, ha inviato una nuova lettera ai Comuni, sollecitando l’osservanza delle disposizioni. E` quanto emerso nell’incontro odierno che l’assessore regionale al Commercio, Antonio Canzian, ha avuto con Confcommercio e Confesercenti Marche, la triplice sindacale (Cgil, Cisl, Uil Marche), il coordinamento delle Associazioni dei Consumatori e l’Anci. La riunione era dedicata all’esame delle questioni legate alle deroghe e alla operativita` della legge regionale sul commercio. Dall’incontro e` scaturito l’impegno prioritario a rafforzare le disposizioni sanzionatorie contro il mancato rispetto della normativa. Nei prossimi incontri verranno affrontati anche gli aspetti relativi alla grande distribuzione e al regolamento delle medie strutture commerciali. Secondo l’assessore Canzian, ‘occorre avviare un confronto con gli amministratori locali per richiamarli al rispetto delle disposizioni di legge. Non e` possibile autorizzare deroghe nelle giornate festive che richiamano i valori alla base della nostra Repubblica’. Canzian ha poi sottolineato come la legge regionale di settore sia stata emanata ‘dopo un percorso partecipativo che ha registrato un’ampia condivisione degli operatori, dell’associazionismo, degli enti locali. Ora non e` ammissibile che, di fronte a una legge chiara e precisa, molti sindaci emanino ordinanze in deroga. Situazioni del genere non possono essere accettate. Alcune esigenze manifestate dai primi cittadini hanno fondamento, ma il tutto va riorientato all’interno di un quadro legislativo valido su tutto il territorio regionale’. Da pare delle organizzazioni commerciali, sindacali e dei consumatori e` stata confermata la disponibilita` ad avviare un discorso complessivo sul futuro del commercio, che coinvolga anche gli aspetti normativi, ‘nel pieno rispetto delle regole e dei contratti di lavoro’..

30 APRILE 2010 13:40
IAI, SPACCA: “ORA VOGLIAMO LA MACROREGIONE ADRIATICA”.

Comunicato n. 260 Il riconoscimento della macroregione adriatica di cui le Marche fanno parte sara` l’obiettivo strategico principale da perseguire per riuscire a imporre all’attenzione e al sostegno finanziario dell’Unione Europea un’area strategica come quella del Sud Est europeo. E’ infatti proprio attorno al bacino adriatico che insistono le maggiori sfide economiche, produttive, sociali dell’immediato futuro. Con tale preciso impegno il Presidente Gian Mario Spacca ha presentato la prossima riunione del 5 maggio nella sede della Cittadella tra gli otto ministri degli esteri dell’Istituto Adriatico Ionico che, chiudendo l’anno di presidenza italiana, si accinge a fare il suo primo importante bilancio strategico. ‘Sara` una celebrazione di quanto fatto dal Segretariato al debutto nella sua sede dorica, ma anche un incontro operativo per rilanciare le nostre intenzioni, che saranno portate avanti dalla presidenza montenegrina’. Una data che servira` ‘ ha ribadito fra l’altro l’ambasciatore Grafini alla presenza dei presidenti della Camera di Commercio di Ancona Giampieri e della Fiera Internazionale della Pesca Merlonghi ‘ a celebrare i 10 anni del Forum Adriatico e i 70 della Fiera della Pesca, ma soprattutto i 10 trascorsi dalla Carta di Ancona con l’avvio di quelle ‘buone pratiche’ che hanno visto assegnare la sede del Segretariato permanente dell’IAI proprio a questa citta`, rafforzando ‘ come ha sottolineato Spacca – la sua vocazione a Porta dell’Est. ‘Terminata la fase di spinta dal basso ‘ ha detto Spacca ‘ fra enti locali e citta` dell’Adriatico per istituire e avviare il Segretariato, che ha prodotto una serie di interventi di sostegno comunitario (come dal Programma Interreg) in diverse direzioni, dalla Sanita` ai Servizi sociali, dall’agricoltura alla gestione del territorio e all’urbanistica, fino al Turismo e alle piccole imprese, oggi dobbiamo insistere per avere riconosciuto il ruolo di macroregione’. Una formalizzazione che ci spetta nel momento in cui l’Adriatico diventa sempre piu` il luogo critico dell’economia europea e nel momento in cui la Russia, che fa parte dell’unica macroregione finora riconosciuta, quella del Baltico, ha piu` volte ribadito che non entrera` mai nella UE.


30 APRILE 2010 11:07
MESSAGGIO DEL PRESIDENTE SPACCA PER LA FESTA DEI LAVORATORI.

‘Questo non e` un primo maggio come gli altri. Con la crisi che ha colpito l’economia internazionale sta emergendo un mondo piu` difficile: per migliaia di lavoratori quella di domani sara` una ricorrenza dal sapore amaro. Sono i disoccupati, i precari, i cassintegrati: cittadini che rischiano di divenire emarginati in una societa` costruita sull’individualismo, sull’immagine, il narcisismo, nella quale spesso le leggi di un mercato selvaggio dominano sulla cultura della convivenza civile. Allora, celebrare il primo maggio significa, soprattutto, ritornare al valore di ogni persona, di ogni cittadino, alla sua capacita` di lavoro, specie nella nostra regione, in cui la responsabilita` e la creativita`, l’impegno e l’ingegno di ogni marchigiano, hanno plasmato la crescita economica degli ultimi decenni. E’ proprio a coloro che non possono coltivare il lavoro come vocazione fondamentale della propria vita, ai cassintegrati, ai lavoratori in mobilita`, a chi ancora e` in cerca di una prima occupazione, ai precari, che e` dedicato questo primo maggio. A chi da mesi si trova costretto a lottare quotidianamente per consentire alla propria famiglia di continuare a vivere in maniera dignitosa. E’ dedicato a loro perche` non perdano la fiducia e continuino a credere nel valore del primo articolo della nostra Costituzione, ‘l“Italia e` una Repubblica democratica, fondata sul lavoro’. Perche` continuino a credere che il lavoro e` il valore fondante della Repubblica Italiana, insieme alla democrazia. Perche` sappiano che questa, oggi piu` che mai, e` la loro festa. In questa giornata le istituzioni regionali confermano l’impegno straordinario in questo periodo di difficolta`, in un rapporto di proficua collaborazione con i sindacati: nel 2010 sono stati destinati 50 milioni di euro per ammortizzatori sociali a 20.000 lavoratori che vivranno condizioni di difficolta`, e 400 milioni di euro di finanziamenti e investimenti per imprese che dovranno resistere e rilanciare l’occupazione. La crisi, infatti, ancora morde, saranno sicuramente necessari anche altri sforzi per tutelare i lavoratori e le loro famiglie. Noi non ci sottrarremo a questo dovere, perche` il lavoro e` il diritto fondamentale di ogni cittadino e questo problema noi vogliamo affrontarlo energicamente, guardandolo dritto negli occhi, senza ritualita` o retorica. Consapevoli che la vera forza della nostra regione e` la coesione sociale. Prima di tutto il lavoro. Oggi piu` che mai’..





30 Aprile 2010 alle 19:54 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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