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Phantom Ray, l’aereo senza pilota

di | in: Cronaca e Attualità

Lo scorso 10 maggio è stato presentato a Saint Louis il nuovo aereo spia, Phantom Ray, costruito dalla Boeing, con lo scopo di volare senza pilota, offrendo possibilità illimitate.


Consiste in una piattaforma tecnologica capace di volare senza equipaggio a 40.000 piedi, con un’apertura alare di circa 15 metri, un peso di 17 tonnellate e una lunghezza di oltre 11 metri, mantenendo una velocità da crociera di circa 1000 km/h.


Questo velivolo futuristico, anche per l’estetica (è infatti simile a un caccia spaziale), è stato progettato e creato nella sezione Phantom Works della Boeing in meno di due anni, «offrendo una serie di opzioni per i nostri clienti per testare tecnologie avanzate per missioni specifiche e di grande importanza quali la sorveglianza, la raccolta di dati di intelligence, la segnalazione di eventuali attacchi elettronici, la ricognizione e il rifornimento», come ha affermato Dennis Muilemburg, presidente della Boeing Defense, Space and Security. E’ un’evoluzione dell’X-45 C, un prototipo sperimentale sviluppato dalla U.S. Air Force in collaborazione con la Boeing, con lo scopo di attaccare e distruggere le difese antiaeree nemiche in un combattimento reale, e senza alcun supporto umano.


Proprio per questo, è stato studiato in modo da risultare quasi del tutto invisibile al nemico, avendo un profilo molto basso sui radar e un’area interna con capacità di ospitare 4.500 lb di carico pagante, tra cui una zona dedicata al trasporto di armi (estratte soltanto al momento del bisogno). Per quanto riguarda i motori, invece, questi sono posizionati all’interno della fusoliera per ridurre la traccia infrarossa, oltre che offrire un bersaglio ridotto per i missili termici.


Lo UAS (unmanned airbone system) inizierà i test di rullaggio questa estate e, se tutto dovesse andare bene, il primo volo potrebbe esserci a dicembre, a cui poi seguiranno altri nove voli supplementari nell’arco di sei mesi. «I voli iniziali serviranno a esplorare l’inviluppo di volo e, oltre a ciò, la tipologia di missioni e di sistemi da collaudare saranno determinati dalle esigenze future dell’aeronautica. Mi aspetto che da questo primo esemplare derivino molti altri prototipi con tecnologie avanzate.»


Magari fra qualche anno potremmo dire di aver volato con un aereo di linea senza pilota…




18 Maggio 2010 alle 15:15 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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