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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

28 GIUGNO 2010 18:37
ARRIVANO I TAGLI, NIENTE AUTO BLU.

La giunta regionale ha varato una serie di misure urgenti in materia di contenimento della spesa pubblica, per proseguire nell’azione di risanamento della propria finanza e facendo fronte all’emergenza e ai tagli finanziari posti in essere dal Governo nei confronti delle Regioni. L’obiettivo di tali interventi e` quello di consentire un riallocamento delle risorse finanziarie regionali. I provvedimenti piu` importanti sono i seguenti. Divieto di utilizzo delle auto blu per lo spostamento dalla residenza alla sede regionale da parte del presidente e degli amministratori regionali: gli uffici stanno predisporranno il relativo provvedimento sulla base della decisione assunta dalla giunta che diverra` operativo nelle prossime settimane. Il divieto di utilizzo delle auto di rappresentanza si estende invece immediatamente agli amministratori e dirigenti degli enti dipendenti: Erf, Arpam, Assam, Ersu, Erap, Asur, Ars e Inrca, a seguito della delibera assunta oggi dalla giunta. E’ stata di seguito predisposta una proposta di legge da sottoporre al Consiglio per la approvazione, relativa alla razionalizzazione del costo degli apparati amministrativi: ogni consigliere nell’ambito delle sue partecipazioni ai lavori degli organi regionali avra` solo un gettone di presenza di massimo trenta euro ed il rimborso spese effettivamente sostenute. Sempre per quanto concerne il personale viene previsto che i dipendenti regionali che esercitino attivita` demandate fuori dalle competenze e dai doveri d’ufficio, percepiscano lo stesso gettone solo se chiamati a lavorare fuori dall’orario ordinario di lavoro. Vengono cosi` aboliti i compensi aggiuntivi. Inoltre viene costituito un coordinamento degli interventi di riduzione complessiva delle spese di personale di giunta e consiglio nel rispetto delle disposizioni statali. In tale ambito il contenimento della spesa riguarda la riduzione del lavoro flessibile e delle consulenze, a partire dalle collaborazioni coordinate e continuative (co.co.co), l’accorpamento di uffici e la riduzione del numero dei dirigenti, il contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa. Sara` direttamente la Regione a gestire le partecipazioni sociali. Infine, sono abrogate tutte quelle leggi regionali la cui vigenza comporterebbe un aumento di spesa senza garantire un incremento dell’efficienza della produttivita` media dei servizi offerti alla comunita` marchigiana. Non e` consentita, in caso di utilizzo da parte dei dipendenti regionali del mezzo di trasporto proprio per le missioni, la corresponsione del rimborso chilometrico. Gli stessi dipendenti potranno usare le auto di servizio della giunta con priorita` per le missioni relative all’esercizio di funzioni ispettive, vigilanza e controllo.


28 GIUGNO 2010 18:14
VENDITE DI FINE STAGIONE ESTIVE, ANTICIPO AL 3 LUGLIO 2010. CANZIAN: “DATA UNIFORME A QUELLA DELLE REGIONI LIMITROFE”.

Le Marche anticipano a sabato 3 luglio 2010 la data di inizio delle vendite estive di fine stagione. Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Commercio, Antonio Canzian. L’esecutivo ha modificato il precedente calendario (approvato nel mese di novembre 2009), che prevedeva l’avvio il 7 luglio. Le vendite termineranno il 30 settembre 2010. ‘L’anticipo ‘ sottolinea Canzian ‘ e` stato richiesto dalle associazioni delle imprese del commercio, per uniformare l’inizio delle vendite a quello delle regioni limitrofe, Abruzzo ed Emilia-Romagna, in modo da evitare lo spostamento di consumatori a scapito degli esercizi commerciali del territorio marchigiano. Lo scopo delle vendite scontate e` proprio quello di sostenere l’attivita` commerciale e favorire i consumatori. La mancanza, di uniformita`, pero`, specie nei territori di confine, crea difficolta` e svantaggi competitivi, che annullano le ricadute positive attese e penalizzano gli operatori. Con il provvedimento adottato, la Giunta intende garantire ai commercianti e ai consumatori marchigiani le stesse opportunita` degli altri territori, superando le difformita` amministrative esistenti’. Il periodo e le vendite di fine stagione sono stabiliti dalla Giunta regionale, sentite le organizzazioni delle imprese del commercio e le associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative a livello regionale. Le vendite di fine stagione possono essere effettuate solo in due periodi dell’anno. La delibera del 2009 prevedeva quelle invernali dal 2 gennaio al 1 marzo 2010 e l’estive dal 7 luglio al 30 settembre 2010 (data ora anticipata).

28 GIUGNO 2010 18:07
SOPPRESSIONE DELL“ERF, PROPOSTA DI LEGGE DELLA GIUNTA REGIONALE. CANZIAN: “CONTENIMENTO DELLA SPESA, RILANCIO DELL“IMPRENDITORIALITA“ MARCHIGIANA”.

Soppressione dell’Ente regionale per le manifestazioni fieristiche (Erf) e partecipazione della Regione alla costituzione di una nuova societa` fieristica privata. Lo prevede una proposta di legge che la Giunta regionale ha inviato in Consiglio per l’approvazione. ‘La pesante crisi economica generale richiede una riduzione dei costi degli apparati amministrativi, una razionalizzazione organizzativa e un’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse pubbliche ‘ evidenzia l’assessore alle Fiere, Antonio Canzian ‘ Una necessita` ancora piu` stringente, dopo gli ingenti tagli dei trasferimenti statali alle Regioni, a seguito della manovra finanziaria del Governo nazionale. La Regione fa la propria parte per contenere la spesa pubblica, lo Stato sia ugualmente coerente e intervenga nei settori di propria competenza con analoga decisione e tempismo’. La proposta di legge, afferma il l’assessore ‘si pone in continuita` con il percorso di riordino degli enti dipendenti, gia` avviato nella precedente legislatura. La permanenza dell’Erf, inoltre, non risulta piu` opportuna, essendo profondamente mutato il contesto giuridico ed economico che giustificava l’attivita` di un ente fieristico pubblico’. Nel corso della discussione del provvedimento in Giunta e` stato ricordato che la Corte di giustizia dell’Unione europea considera l’organizzazione delle manifestazioni fieristiche come ‘libera espressione di attivita` imprenditoriale che non puo` essere svolta in regime di esclusiva da enti pubblici’. La Regione, pertanto, punta ad aderire alla costituzione di una societa` fieristica privata che promuova l’immagine del territorio, le imprese e i prodotti marchigiani. La proposta di legge si compone di quattro articoli. Il primo dispone la soppressione del’Erf e lo scioglimento dei relativi organi, con il subentro della Regione nell’esercizio delle funzioni e dei rapporti in vigore. Il secondo autorizza la Giunta regionale a compiere gli atti necessari per aderire a un societa` privata, il cui scopo statutario sia l’organizzazione di manifestazioni fieristiche promozionali delle Marche. Il terzo disciplina gli aspetti relativi al personale: quello con rapporto di lavoro a tempo indeterminato verra` trasferito alla Regione o, su richiesta dei dipendenti, in mobilita` agli enti pubblici soci dell’Erf o, eventualmente, assegnato alla nuova societa`. Il quarto prevede le disposizioni finanziarie necessarie all’attuazione della legge.


28 GIUGNO 2010 15:33
FANO-GROSSETO: INDIVIDUATO IL TRACCIATO. I GOVERNATORI DI MARCHE, UMBRIA E TOSCANA SCRIVONO AL MINISTRO MATTEOLI. IL PRESIDENTE SPACCA: ‘IMPEGNO DI TUTTI PER REALIZZARE L’OPERA IN TEMPI RAPIDI’..

Un incontro per verificare e concordare procedure e termini delle prossime fasi da attivare dopo l’individuazione, da parte della Commissione tecnica, del tracciato della E78 Fano-Grosseto in territorio umbro e toscano. E’ quanto chiedono in una lettera congiunta inviata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, i presidenti delle Regioni Marche, Umbria e Toscana, Gian Mario Spacca, Catiuscia Marini ed Enrico Ross,i e i presidenti delle Province di Pesaro e Urbino, Perugia, Arezzo, Grosseto e Siena (Matteo Ricci, Marco Vinicio Guasticchi, Roberto Vasai, Leonardo Marras e Simone Bezzini). ‘Con soddisfazione abbiamo appreso ‘ si legge nella lettera ‘ che la Commissione tecnica, appositamente costituita tra Ministeri, Regioni ed Anas, ha recentemente concluso i propri lavori ed individuato il tracciato della E78, che interessa i territori di Toscana e Umbria. Il positivo esito raggiunto dalla Commissione consente ora di sbloccare una situazione di stasi e incertezza che permaneva da molti anni e di procedere rapidamente allo sviluppo della progettazione dell’ultimo segmento mancante dell’intera trasversale, quello che interessera` i territori delle Province di Arezzo e Perugia. Per capitalizzare nella maniera migliore l’intesa conseguita Le chiediamo congiuntamente di convocare un incontro per verificare e concordare modi, termini e procedure delle prossime fasi da attivare’. ‘E’ infatti nostra intenzione ‘ spiega il presidente Gian Mario Spacca – adottare ogni possibile iniziativa per giungere nel piu` breve tempo possibile alla realizzazione delle opere e al completamento dell’itinerario, che costituisce una fondamentale ed imprescindibile occasione di sviluppo per i nostri territori’.


28 GIUGNO 2010 15:22
VICENDA ACCENTURE, SPACCA ALL“AMMINISTRATORE DELEGATO: “SOLUZIONE PER I DIPENDENTI DELLA SEDE DI OSIMO”.

Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha inviato una lettera all’amministratore delegato dell’Accenture, Roberto Pagella, per sollecitare ‘un ripensamento’ che scongiuri la chiusura dello stabilimento di Osimo. Questo il testo: ‘La Regione Marche sta seguendo con viva apprensione la delicata vicenda che riguarda i 47 lavoratori che operano nel sito di Osimo dell’Accenture, dopo l’annunciata chiusura dello stesso. Si sta purtroppo avvicinando la data per la conclusione dell’accordo ministeriale: l’intenzione della proprieta` di cessare l’attivita` e di mettere in mobilita` i dipendenti deve, pero`, assolutamente contemplare una soluzione alternativa per non penalizzare ingiustamente i dipendenti e le famiglie. Con questa nota sono a richiederle un ripensamento rispetto alla decisione assunta, affinche` si possa evitare la chiusura dello stabilimento di Osimo e sia garantita la salvaguardia dei livelli occupazionali. In tal senso, la Regione e` pronta a confrontarsi e a dare il proprio contributo su qualsiasi soluzione che possa evitare un epilogo della vicenda che avrebbe ripercussioni pesantissime per l’occupazione e la coesione sociale della nostra comunita` locale’.




28 Giugno 2010 alle 21:31 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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