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Il blog di Grillo ha compiuto 5 anni

di | in: Cronaca e Attualità

Il blog di Grillo ha compiuto 5 anni e per festeggiare ha deciso di esportare il suo spettacolo “Incredible Italy” all’estero, e di girare l’ultimo capolavoro: Un grillo mannaro a Londra, un documentario comico leggero e allarmante allo stesso tempo che ci fa capire come l’Italia è effettivamente vista all’estero.


Il 6 giugno scorso al Festival Cinemambiente di Torino Beppe Grillo ha presentato il suo ultimo film-documentario, “Un Grillo mannaro a Londra”, un diario di viaggio che racconta l’Italia con altri occhi, quelli dei londinesi, e degli emigrati italiani che ormai hanno rinunciato a tornare nel loro Paese. E’ un Beppe Grillo irriverente e combattivo come non mai quello presentato, che parla di politica ma non solo.

Il comico italiano è rimasto nella capitale inglese soltanto una settimana, durante la quale ha esordito con il suo spettacolo satirico, è stato invitato alla London School of Economics, all’Università di Oxford e alla BBC, suscitando polemiche da parte di qualche giornale italiano che lo accusava di “sputtanare” l’Italia. Ne ha approfittato, inoltre, per assaporare un po’ della quotidianità britannica, dal thè, a quella loro ironia tutta particolare, alle cabine piene di volantini hotline, decisamente in contrasto con il rigore cittadino. E perché non approfittarne e farci un documentario intervistando personalità di spicco molto dissimili tra loro per parlare della crisi economica, dell’ecosostenibilità e della circolazione urbana?

Il primo incontro è avvenuto in un ristorante, ed è stato con Ken Livingstone, ex sindaco di Londra che ha proibito i parcheggi, creato l’accesso limitato in centro e rivoluzionato i trasporti urbani. Illuminante, soprattutto quando ha spiegato che tutti gli ultimi sindaci di Milano gli hanno chiesto consiglio, ma nessuno è riuscito nel suo intento a causa di varie lobby che fanno pressing sul potere politico affinché tutto rimanga com’è. Tanto per cambiare.

Riguardo all’emergenza ambientale e alla cultura ecologica, Beppe Grillo si è recato in un quartiere londinese ecosostenibile appena fuori dalla City, creato la bellezza di 10 anni fa, con case che funzionano perfettamente e consumano la metà delle nostre. Un paradiso ecologico che rappresenta il futuro, ma che è ancora troppo lontano dalla cultura tradizionalista e mafiosa dell’Italia.

Altre figure che hanno concorso a lasciare il loro contributo al documentario sono stati Fred Pearce, autore del libro “Confessione di un eco-peccatore” («il libro che avrei voluto scrivere io», ha dichiarato Grillo), il responsabile dell’Environment Agency, che ha spiegato come abbiano fatto in meno di 10 anni a ripulire il Tamigi da tutte le scorie che le industrie scaricavano e a riportare i delfini a nuotare nel fiume, e, infine, tutti i ragazzi della redazione del The Economist, che non si capacitano di quello che succede nel nostro Paese, e, soprattutto, di come gli italiani continuino a votare uno «psiconano asfaltato». Evidentemente, siamo un popolo a cui non interessa il futuro.




24 Giugno 2010 alle 14:00 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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