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Juditha Triumphans e Attila per la chiusura dello Sferisterio Opera Festival

di | in: Cultura e Spettacoli

Ultimo appuntamento con lo Sferisterio Opera Festival, martedì 10 agosto al Teatro Lauro Rossi, con la replica alle ore 18 di Juditha Triumphans di Antonio Vivaldi, ed alle ore 21 di Attila di Giuseppe Verdi. Dirige Riccardo Frizza, regia scene e costumi di Massimo Gasparon. 

Grande successo di pubblico e di critica con ripetuti applausi a scena aperta e teatro esaurito, per la ‘prima’ del 6 agosto del dittico Juditha Triumphans di Antonio Vivaldi ed Attila di Giuseppe Verdi, con regia le scene ed i costumi di Massimo Gasparon.
Tutto esaurito anche per la replica di martedì 10 agosto.
I due nuovi allestimenti sotto la direzione di Riccardo Frizza sono rappresentati sullo stesso palcoscenico e nella stessa giornata, secondo un’idea drammaturgica di Gasparon, che ha per scopo quello di avvicinare concettualmente due opere fra loro distanti nel tempo ma di sorprendente affinità nell’impianto musicale e nello sviluppo delle trame. Vivaldi ha delineato con 130 anni di anticipo un’eroina che Giuseppe Verdi ripropone con la stessa drammaticità. Entrambi i compositori hanno dato vita a un personaggio per il quale la libertà non ha prezzo: due eroine disposte a rischiare la vita per il proprio popolo. Odabella, nel dramma verdiano, giura a Dio di “rinnovare di Giuditta l’istoria”. Per rafforzare il carattere di questa operazione, la versione di Attila è proposta in una forma “cameristica” in modo che le due opere abbiano uno stesso stile musicale e rappresentativo, e possano convivere in un unico dispositivo scenico.
Doppio ruolo per Nmon Ford, il baritono panamese-americano, vincitore nel 2010 del Premio Corelli: è i generale Holofernes in Juditha Triumphans ed Attila nell’opera di Verdi. Per l’oratorio di Vivaldi gli interpreti sono inoltre Milijana Nikolic (Juditha), Giacinta Nicotra (Vagaus), Davinia Rodrìguez (Abra) ed Alessandra Visentin (Ozias). Nel cast dell’opera verdiana sono presenti inoltre Claudio Sgura (Ezio), Maria Agresta (Odabella), Giuseppe Gipali (Foresto), Enrico Cossutta (Uldino), Alberto Rota (Leone). Suona la “Fondazione Orchestra Regionale delle Marche”, il Coro è il Lirico Marchigiano “V. Bellini” diretto da David Crescenzi. Il disegno luci è a cura di Vincenzo Raponi.
 
Juditha Triumphans è un “Sacrum militare oratorium” in cui il racconto biblico della storia di Juditha diventa allegoria celebrativa della vittoria della flotta veneziana contro i Turchi. Juditha (Giuditta) simboleggia Venezia, Holofernes il Sultano, Abra la Fede, Ozias i cristiani. L’oratorio fu composto ed eseguito nel 1716 all’Ospedale della Pietà in cui Vivaldi era maestro di violino. L’Ospedale era famoso anche all’estero per l’eccellenza delle musiciste: questa istituzione dal 1600 accoglieva solo bambine abbandonate e le musiciste raggiungevano un tale affinamento da consentire a Vivaldi di sperimentare a suo piacimento le idee che il suo grande talento concepiva. La parte musicale è pienamente barocca con le sue architetture musicali e le invenzioni sonore volte alla meraviglia e al diletto. Nella storia, il generale Oloferne, inviato del re assiro Nabucodonosor, assedia la città di Betulia per costringere gli israeliti a pagare i tributi non versati. La giovane vedova Giuditta fa innamorare Oloferne che, ubriaco dopo un lauto banchetto, si addormenta. Giuditta lo decapita nel sonno e fuggendo dal campo nemico torna vittoriosa a Betulia.
Attila è un dramma lirico in un prologo e tre atti su libretto di Temistocle Solera tratto da Attila re degli Unni di Zacharias Werner, in scena per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia il 17 marzo 1846. L’opera trae spunto dalle storiche e violente vicende che coinvolsero il famoso condottiero degli Unni, il “Flagello di Dio” Attila. Il libretto ambientato ad Aquileia intorno alla metà del V secolo d.c. narra la storia di Odabella, figlia del signore della città che ha perduto l’intera famiglia in seguito al saccheggio degli Unni, e che intende vendicarsi di Attila uccidendolo. Il generale romano Ezio, consapevole della debolezza del proprio imperatore, offre ad Attila un’alleanza purché l’Italia sia salva; ma Attila rifiuta sdegnosamente. Sarà ucciso da Odabella, mentre dal campo unno giungono le grida di vittoria dei romani.
 
Biglietti: dai 15 agli 80 euro per ciascuna opera, abbonamento al dittico da 80 a 140 euro.




10 Agosto 2010 alle 20:26 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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