Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 18:20 di Ven 19 Apr 2024

Chi ama… chiama

di | in: Benessere e Salute, Primo Piano

CAMPAGNA INFORMATIVA REGIONALE SUI COMPORTAMENTI D’ABUSO E SUL CONSUMO DI DROGHE LEGALI E ILLEGALI

 

ANCONA – Dare un aiuto concreto ai genitori e alle famiglie di giovani e adolescenti sul fenomeno del consumo di droghe e di sostanze psicoattive legali e illegali. E’ questo lo scopo della Campagna informativa lanciata dalla Regione Marche e presentata questa mattina, che si identifica con il messaggio “Chi ama…chiama”. Un invito a contattare il numero verde gratuito di riferimento 800 01 2277.

Le recenti ricerche sul fenomeno dell’uso di sostanze psicoattive evidenziano un’espansione progressiva del consumo tra i giovani e gli adolescenti. Sebbene da tali studi emerga che la maggioranza di essi non ne fa uso, proprio all’interno di questa maggioranza si collocano coloro che sono considerati a rischio d’assunzione, oltre a una minoranza significativa e crescente di consumatori di sostanze psicoattive legali (alcol e tabacco). 

“Questa campagna – spiega l’assessore regionale alle Politiche sociali e alla Famiglia, Luca Marconi – non è un’operazione d’immagine ma rientra in una strategia d’attacco che punta, in questo caso, ai genitori di giovani e adolescenti. Non si fornirà né un messaggio allarmistico o emergenziale o né uno che minimizzi i rischi legati al consumo di droghe. Dire no alla droga è un presupposto da cui non si può prescindere ma non è sufficiente per impostare una campagna che incida sui meccanismi che ne determinano e ne favoriscono l’uso. Per questo abbiamo voluto rafforzare e potenziare i fattori protettivi che contrastano l’uso di sostanze psicoattive e che concorrono al contenimento e riduzione della richiesta di droghe da parte dei giovani”.

“La scelta di svolgere la campagna informativa sui fattori protettivi anziché sui fattori di rischio – spiega l’assessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani – è motivata da due elementi: il primo è che in questo modo si riduce al minimo ogni rischio, non si entra nel merito di questa o quella sostanza, non le si nomina, evitando il pericolo di involontaria pubblicità; non si etichettano negativamente alcune situazioni di divertimento giovanile, né si alimentano stereotipi. Il secondo risiede nel fatto che la campagna mass-mediatica si rivolge prevalentemente al mondo adulto per stimolarne atteggiamenti e comportamenti che possano meglio aiutare i ragazzi nella loro crescita e renderli più responsabili nelle loro scelte”.

Sensibilizzare i genitori, e gli adulti in generale, alla necessità di una informazione approfondita sul fenomeno del consumo di droghe in età giovanile e sulle caratteristiche delle sostanze psicoattive legali ed illegali, allo scopo di acquisire la capacità di rapportarsi correttamente a tali problematiche; soddisfare il bisogno di informazioni elementari o approfondite da parte dei genitori di giovani e adolescenti; promuovere l’ascolto, il dialogo e la ricerca di una comunicazione familiare che si mantenga aperta anche negli anni difficili dell’adolescenza e della preadolescenza; indurre a considerare tra le priorità educative lo sviluppo della capacità di “saper accettare” i propri limiti; sono questi gli obiettivi specifici della campagna.

“La famiglia – continua Marconi – gioca un ruolo fondamentale. L’attenzione e la disponibilità dei genitori all’ascolto, alla ricerca di una comunicazione che si mantenga aperta anche negli anni difficili dell’adolescenza e della giovinezza, rappresentano fattori protettivi. Essa agisce sia come prevenzione primaria, sia come prevenzione secondaria, nel momento in cui alcuni indicatori significativi, quali l’insuccesso scolastico, le condotte di ritiro e di isolamento relazionale da gruppi di pari, o all’opposto atteggiamenti di sfida fortemente provocatori ed aggressivi, si coniugano con il primo uso di sostanze psicoattive. Si tratta, dunque, di promuovere atteggiamenti genitoriali e adulti che evitino il doppio errore, abbastanza comune, della sottovalutazione o della drammatizzazione”.

La campagna durerà almeno 6 mesi, da ottobre a marzo, e prevede il passaggio in radio, sulla stampa quotidiana locale, sulle pubbliche affissioni, e l’utilizzo di servizi telefonici e telematici di informazione e di consulenza.

Al numero verde di riferimento rispondono operatori appositamente formati che effettuano una prima analisi di ciascun quesito ricevuto ed offrono un primo livello di informazioni. Gli operatori, valutato il caso, possono orientare l’utente verso la rete dei servizi territoriali dell’ASUR, indicando i nominativi di esperti, riferimenti telefonici, orari, modalità per fissare un appuntamento, sede del colloquio: l’utente prende un appuntamento con l’esperto, che può delineare un percorso di presa in carico, se ritenuto opportuno o necessario.

 

CAMPAGNA INFORMATIVA REGIONALE MULTIMEDIALE SUL CONSUMO DI DROGHE


ALCUNE TENDENZE DEL FENOMENO


Quadro nazionale

La Relazione annuale al Parlamento 2010, dati riferiti al 2009, rivela una lieve inversione di tendenza rispetto al consumo di sostanze stupefacenti, per la prima volta in diminuzione, cui si affianca tuttavia un aumento dell’abuso di alcolici (associato al consumo di droghe illegali nel 90% dei casi), soprattutto con ingestione di forti quantità di superalcolici nel fine settimana.


Il n° di giovani studenti che hanno dichiarato di aver assunto droghe almeno una volta nella vita (su un campione di 34.738 soggetti di età compresa tra 15-19 anni) sembra in lieve diminuzione: per l’eroina 1,2% (2,1% nel 2008), per la cocaina 4,1% (5,9% nel 2008) e per la cannabis 22,3% (31,5% nel 2008), per gli stimolanti – amfetamine – ecstasy 4,7% (4,7% nel 2008), per gli allucinogeni 3,5% (4,7% nel 2008).

Tali dati nazionali vanno assunti con estrema prudenza, in quanto risultano abbastanza variabili da regione a regione.


Sempre dalla RAP 2010 risulterebbe che il 77,7% degli studenti non ha mai assunto cannabis mentre il 22,3% l’ha assunta almeno una volta nella vita. Il 12,3% l’ha consumata negli ultimi 30 giorni. Il maggior consumo è rilevato tra gli studenti 19enni con percentuali che arrivano al 33,4%. I consumi di cannabis aumentano con il crescere dell’età dai 15 ai 19 anni.

Persiste in questa popolazione la tendenza al policonsumo con una forte associazione soprattutto con l’alcol (oscillante tra il 98,6% e il 97,6%), la cannabis (oscillante tra il 96,0% e il 95,9%) e il tabacco (oscillante tra il 96,2% e l’89,3%) delle varie altre sostanze.


Negli ultimi anni si sta registrando un sempre più marcato spostamento dell’offerta di commercializzazione delle sostanze illecite attraverso Internet. Il fenomeno dell’offerta di droga su web è caratterizzato dalla presenza di farmacie online che vendono farmaci e sostanze di qualsiasi genere, senza richiedere alcuna prescrizione medica e dalla presenza di online drugstore, dove è possibile acquistare facilmente sostanze illecite. Oltre a questo si è registrato lo sviluppo di specifici forum, blog, social network dedicati alla discussione sulle varie droghe, dove circolano informazioni e consigli circa il consumo e l’acquisto di sostanze. Gli utenti si scambiano informazioni, consigli, indicazioni e varie “istruzioni per l’uso” molto rapidamente e in maniera molto socializzata e socializzante.


Quadro regionale

I dati disponibili sulla popolazione 15-64 anni si riferiscono esclusivamente all’utenza presa in carico.

Tali dati descrivono un territorio sostanzialmente coerente con la media nazionale, in molti casi al di sotto:


ð      8,40 persone/100.000 hanno bisogno di trattamento per uso di oppiacei o cocaina,  vs. 9,47 m.n.

ð      2,22 persone/100.000 hanno bisogno di trattamento per uso di cocaina, vs. 3,57 m.n.

ð      2% degli utenti fa uso primario di cannabis, vs. il 5% m.n.

ð      1% fa uso primario di cocaina, vs. 5% m.n.


Il tasso di mortalità per incidenti stradali presumibilmente riconducibili a stato di ebrezza o uso di stupefacenti è di 13,20/100.000 abitanti vs. 12,05 m.n.


Il tasso di mortalità correlata è di 1,98/10.000 abitanti vs. 1,26.


I dati specifici sul consumo di droghe legali ed illegali tra i giovani studenti 15-19 anni nelle Marche[1] relativi al 2008 ed al 2009 indicano un trend in lieve diminuzione del consumo di droghe legali ed illegali, con particolare riferimento all’alcol, al tabacco ed alla marijuana. Vedi tabelle:



[1] Fonte: Istituto di Fisiologia clinica, CNR


klikka gli allegati

nota tecnica sul fenomeno per CONFERENZA STAMPA

RM_EST_100x140_0910_manifesto A

RM_EST_100x140_0910_manifesto B




4 Ottobre 2010 alle 14:21 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata