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Note a margine del Salone del gusto 2010

di | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

Pubblicata da Emidio Girolami il giorno martedì 26 ottobre 2010 alle ore 20.17

Salire verso Torino e Bra ad anni alterni è sempre un viaggio piacevole e allo stesso tempo educativo, piacevole perchè organizzare e viaggiare in torpedone fa socializzare diverse anime e storie della vallata picena e del vicino fermano, serve anche a togliere dalla strada minimo dieci auto diverse e tante altre piccole amenità di consumo consapevole, serve anche a far comunicare, ristoratori, commercianti e liberi pensatori del gusto, c’è un minimo denominatore comune di chi ascende verso l’antico regno sabaudo, le due manifestazioni sono ben organizzate e difficilmente si va incontro a brutte sorprese. i piemontesi sono terragni e pragmatici, quindi non ci si sente presi in giro, non ci si approfitta delle migliaia di turisti del gusto…

Il Salone del Gusto è un grande mercato delle specialità ingeribili di tutto il mondo, veramente in alcuni casi è spiazzante perchè è palese l’equivoco dei soggetti che vi si rappresentano, ovvero la convivenza di un micro produttore di un ortaggio affianco al monopolista della grande distribuzione, dal finto formaggio di capra al vero produttore di caciotta da razza podolica

Anche nel Salone ci sono le bufale alcune clamorose , alcune ben incartate altre filosoficamente presentate, ma un visitatore attento, come il bimbetto che si chiede di quante province è composta le Marche, discerne e mette in fila le vere eccellenze e le rarità per il palato e rifugge dalle bufale….




26 Ottobre 2010 alle 20:27 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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