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Spostata al San Paolo la laurea honoris causa a Stefano Rodotà

di | in: Cronaca e Attualità

2010-10-01 – Piovono adesioni per la cerimonia di laurea honoris causa in Scienze della politica che l’Università di Macerata assegnerà a Stefano Rodotà, uno dei più autorevoli giuristi contemporanei a livello internazionale. La cerimonia, che si svolgerà mercoledì prossimo, 6 ottobre, alle 17, sarà spostata dall’Aula Magna al più capiente Auditorium San Paolo proprio per l’alto numero previsto di partecipanti. Oltre a docenti e autorità, ci saranno anche molti studenti, soprattutto di Scienze politiche, che già la mattina dello stesso giorno alle 11 nella loro Facoltà potranno incontrare l’ex presidente del Garante della privacy che, introdotto dal preside Francesco Adornato, tratterà il tema “I beni comuni”.


Per Rodotà, professore emerito di Diritto civile nella facoltà di giurisprudenza dell’Università di Roma “La Sapienza”, presidente dell’International University College di Torino, si tratta di un ritorno nell’Ateneo, che lo ha visto giovane docente di Diritto civile nella Facoltà di Giurisprudenza dall’anno accademico 1963/64 al 1967/68.

 

Sono 45 le lauree honoris causa conferite dall’Università di Macerata negli ultimi 25 anni. In particolare, quelle assegnate dalla Facoltà di Scienze politiche sono andate a personaggi di prestigio come Jean Blondel (2007), Bertram Schefold (2005), Umberto Cerroni (2001), Carlo Salvatori (2001), Antonio Fazio (1996), Giovanni Conso (1992), Carlo Azeglio Ciampi (1989) e Francesco Santoro Passarelli (1989).


Stefano Rodotà, nato a Cosenza il 30 maggio 1933, è professore emerito di Diritto civile nella facoltà di giurisprudenza dell’Università di Roma “La Sapienza”, presidente dell’International University College di Torino.

E’ stato Deputato al Parlamento italiano dal 1979 al 1994 e al Parlamento Europeo (1987), membro dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (1983-1994), vice presidente della Camera dei deputati (1992), Presidente del Gruppo parlamentare della Sinistra indipendente dal 1983 al 1991, presidente del Partito democratico della sinistra (1991-1992).

Tra i prestigiosi incarichi ricoperti, si ricordano quelli di: componente e già presidente del Comitato Scientifico dell’Agenzia per i diritti fondamentali dell’Unione europea, presidente della Commissione per la valutazione dell’impatto ambientale, presidente della Commissione di riforma delle norme sulla proprietà del Codice civile, presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, presidente del Gruppo dei garanti europei, membro del Gruppo europeo per l’etica delle scienze e delle nuove tecnologie, Membro della Convenzione per la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

E’ direttore delle riviste “Politica del diritto” e “Rivista critica del diritto privato” ed ha diretto, tra l’altro, la rivista “Il diritto dell‘agricoltura”. Ha collaborato a giornali e riviste (Il Giorno, L’Unità, Il manifesto, Panorama) e sin dalla sua fondazione scrive su La Repubblica.

La sua bibliografia comprende oltre cinquecento titoli tra libri e saggi, diversi dei quali sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese. Ha tenuto corsi e seminari in molte università europee (Parigi École des hautes études, Strasburgo, Bordeaux, London School of Economics, Oxford, Edinburgo, Francoforte sul Meno, Berna, Madrid, Barcellona, Granada, Lisbona), degli Stati Uniti (Stanford, Yale, Columbia, Duke), del Canada (Montréal), dell’Australia (Melbourne) e dell’America latina (Caracas, Rio de Janeiro, San Paolo, Buenos Aires, Lima, Bogotà).




1 Ottobre 2010 alle 22:25 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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