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Cittadinanzattiva: parcheggi ospedalieri e presunta vendita Saub

di | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

Ospedale Civile Madonna del Soccorso

I parcheggi Ospedalieri con disco orario a favore degli utenti non esistono quindi l’utenza non ha alternative se non quella di andare a pagare il parcheggio privato.

Un servizio di parcheggio che sostanzialmente c’e ma che viene erogato a pagamento.

Cittadinanzattiva ha piu’ volte sollecitato il problema, come ad es la copertura dell’Albula, ma evidentemente l’Amministrazione Comunale e’ impegnata ad affrontare altre questioni.

Il parcheggio libero per l’utenza che usufruisce dell’Ospedale e’ un diritto, da prevedere almeno per una consistente percentuale con disco orario, cosi’ come avviene negli altri ospedali.

Per Legge deve esserci una percentuale di posti liberi rispetto a quelli a pagamento. Questa percentuale viene rispettata??

I parcheggi con striscia bianca, limitrofi alla struttura Ospedaliera, sono di percentuale prevista rispetto ai parcheggi con striscie blu sparsi tra viale de gasperi e centro cittadino.

Nei fatti i parcheggi con striscia bianca in Ospedale non ci sono mai stati considerato che la % ceduta ai dipendenti era gestita dalla multi servizi a pagamento.

Quindi cosa e’ cambiato?

Le questioni sono realisticamente due:

1) Un parcheggio ospedaliero non puo’ essere cosi’ esoso rispetto all’uso dei parcheggi in centro cittadino;

2) Nell’occasione di trattare la questione dei parcheggi ospedalieri l’Amministrazione, per ora, ha perso una occasione per trattare l’argomento a favore dell’utenza. 

In piu’ aggiungiamo che il disagio e’ aumentato perche’ coloro che andavano a prelevare i pannoloni in Ospedale prima potevano parcheggiare vicino alla farmacia ospedaliera, a pagamento, ora invece la distanza e’ aumentata per cui, sempre a pagamento, l’utenza deve accollarsi tutti i pannoloni e farsela a piedi sino al parcheggio privato, distante dalla farmacia.

Poliambulatorio Via Romagna

Riesumare poi l’idea di vendere la SAUB di via Romagna per recuperare parcheggi per l’Ospedale non ci pare possa essere una illuminazione credibile al di la’ della mancata aderenza alla soluzione del problema, anche perche’ l’indisponibilita’ della struttura e’ questione formale. Cittadinanzattiva risulta quindi contraria alla vendita della SAUB ma tenerla per cosi’ rivalutare i servizi territoriali che facciano capo strategico alla SAUB stessa.

Oltretutto le innumerevoli incertezze programmatiche sanitarie non sono di utile raccomandazione verso la vendita di un immobile che meriterebbe una riqualificazione strutturale ed organizzativa. Senza parlare poi della presunta delocalizzazione dei servizi oggi facilmente raggiungibili in Via Romagna dai cittadini, in particolare anziani.

In ogni modo ai sensi e per gli effetti della determina Direttore Generale n° 343 dell’11.07.05 ( regolamento ASUR per l’alienazione, la locazione, l’acquisizione del patrimonio immobiliare), un bene patrimoniale indisponibile (come quello di Via Romagna ) deve essere passato al patrimonio disponibile. Ai sensi e per gli effetti dell’art.3 di detto regolamento il Direttore di Zona Territoriale deve proporre al Direttore Generale il trasferimento al patrimonio disponibile ed e’ quest’ultimo che attesta la perdita delle caratteristiche di bene patrimoniale indisponibile. L’atto viene poi trasmesso alla Regione Marche per l’approvazione. Mentre in maniera generica e superficiale qualcuno vocifera di una presunta vendita o permuta di un bene che tutt’ora e’ indisponibile, dall’altra parte e cioe’ alcuni esponenti dell’Amministrazione vociferano di possibili cambi di destinazione della zona.


CittadinanzAttiva, Assemblea Territoriale di San benedetto del Tronto




7 Gennaio 2011 alle 16:16 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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