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Con la Befana i saldi invernali

di | in: Cronaca e Attualità

Saldi

CAPRIOLI (CONFCOMMERCIO): PREVISIONI PACATAMENTE OTTIMISTICHE PER LA GRANDE DISPONIBILITA’ D’INVENDUTO MA LIMITATE AL  PRIMO PERIODO
 
La Confcommercio ricorda che con la Befana arriveranno anche i saldi poiché ad Ascoli così come in tutte le Marche ed in contemporanea in altre 9 regioni del centro-nord inizieranno proprio da giovedì 6 gennaio. Le date, come è noto, sono diverse da regione a regione, e ogni anno non mancano puntuali le polemiche sull’inizio dei saldi, ma quest’anno si è riusciti a mettere d’accordo diverse regioni evitando  spiacevoli tensioni concorrenziali tra province confinanti (vedasi Ascoli e Teramo) ma di regioni diverse. In merito alle previsioni di vendita il presidente del settore abbigliamento della stessa Confcommercio, Nicola Caprioli precisa che “Dopo un autunno e quindi un Natale piuttosto magro per il settore, gli stock di invenduto nei negozi sono alti e l’offerta è dunque piuttosto ampia, sia per varietà che per qualità dei prodotti. Pertanto ed in considerazione anche che gli sconti medi andranno oltre il 40%, avremo un ottimo inizio della stagione dei saldi che però dopo la prima decade tornerà nella normalità. Non paghiamo infatti – sottolinea Caprioli – solo la crisi.

Vero è che il Piceno è diventato un territorio depresso sotto l’aspetto occupazionale (più di altre zone) e le prospettive non sembrano dare indicazioni favorevoli visto che è improbabile che le industrie investano nel breve nella nostra zona, mentre l’apertura al turismo, nell’ottica di una proposta non solo nazionale di promozione delle nostre eccellenze, sembra essere ancora una falsa pista che al più può essere coadiuvante in un’economia affermata e non la fonte maggiore di sostentamento del nostro capoluogo di provincia. A tutto ciò si aggiunge l’incertezza politica che storicamente rallenta la circolazione del denaro ed in assenza di stabilità e programmi, si tende a risparmiare piuttosto che spendere”. “Certo –aggiunge Caprioli – per noi commercianti i saldi sono una momentanea boccata d’ossigeno ma per diversi colleghi non saranno sufficienti a risolvere le difficoltà aziendali per cui ci saranno ancora nel corso dell’anno vendite promozionali  e svendite di ogni tipo ad iosa, per la necessità appunto dei più di tirare in qualche modo avanti e di provarle davvero tutte prima di chiudere”. “Sulla tematica interviene anche il direttore Giorgio Fiori aggiungendo che si prevede che oltre il 70% dei negozi di abbigliamento, calzature, intimo ecc. di Ascoli e provincia, partirà con i saldi già da giovedì 6, considerato che  tutti i comuni della provincia, tra cui Ascoli Piceno, hanno previsto per la stessa giornata la deroga alla chiusura festiva obbligatoria (come per la successiva domenica 9). Ma è presumibile che ci sarà anche qualcuno che rinvierà di qualche giorno le svendite invernali, tenuto conto che forse  il vero inverno, dalle nostre parti, è solo alle battute iniziali”. Con l’occasione la Confcommercio ricorda agli operatori commerciali, che per poter effettuare i saldi, secondo le norme vigenti, se ne deve dare comunicazione scritta al comune almeno 5 giorni prima, e che dunque per iniziare il 6 la comunicazione andava fatta entro lo scorso 3 gennaio con la specifica della data d’inizio e la durata. Le merci poste in vendita vanno inoltre esposte con l’indicazione del prezzo praticato prima dei saldi e del nuovo prezzo, con evidenziato il relativo sconto o ribasso effettuato, espresso in percentuale.




4 Gennaio 2011 alle 22:19 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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