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Il PD chiede le dimissioni di Berlusconi

di | in: Cronaca e Attualità

Basta

Pubblichiamo una nota stampa del capogruppo del PD Claudio Benigni.

A San Benedetto già raccolte più di 500 firme.

Iniziativa in tutta Italia lanciata dal segretario Bersani. L’obiettivo in Riviera è di 4 mila adesioni entro l’8 marzo.


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche a San Benedetto sta avendo un successo travolgente la raccolta di firme promossa a livello nazionale dal Partito Democratico per chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio Berlusconi. Sabato 5 e domenica 6 febbraio sono stati allestiti banchetti in vari punti della città, ed è già stata superata quota 500 adesioni. L’obiettivo su San Benedetto, cioè 4 mila firme entro l’8 marzo, sembra ampiamente a portata di mano.

L’iniziativa, come detto, rientra nella campagna lanciata a livello nazionale dal segretario del partito Pierluigi Bersani, che ha annunciato 10 milioni di firme per chiedere le dimissioni del presidente e il ripristino della dignità del paese, danneggiato nella sua immagine a livello internazionale dalle ultime notizie e vicende giudiziarie che riguardano il capo del governo.

I banchetti, a San Benedetto, sono stati posizionati nei punti più frequentati della città, al centro e all’uscita delle chiese, per raccogliere un malcontento diffuso e convogliarlo verso il ritorno alla normalità, e ad una politica che si occupi dei problemi veri dell’Italia, a partire dalla questione del lavoro. La raccolta delle firme proseguirà appunto fino all’8 marzo, sia nelle strade, sia naturalmente nella sede del partito, in via Balilla.

Molto soddisfatto il segretario dell’unione comunale del Partito Democratico Felice Gregori, che afferma: «I nostri iscritti stanno facendo un ottimo lavoro. Da tutto il paese sale una richiesta sempre più forte di una politica seria e concreta, che sappia parlare alle persone per quelli che sono i loro veri problemi, una politica che dia risposte alle questioni più urgenti. Il contrario di quanto accade da troppi anni a questa parte, con un uomo che oscilla tra guai giudiziari e notti insonni per abitudini molto poco commendevoli».




7 Febbraio 2011 alle 1:26 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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