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La fresa più grande mai costruita al mondo “Martina”

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fresa Martina

DA MERCOLEDI 2 MARZO LA PASQUINELLI SPA SARA’ IMPEGNATA PER IL TRASPORTO DELLA FRESA “MARTINA”.

DAL PORTO DI RAVENNA A PIAN DEL VOGLIO, SULL’AUTOSTRADA DEL SOLE (IL CONVOGLIO SARA’ LUNGO 62 METRI)

LA FRESA PERMETTERA’ LO SCAVO DI DUE GALLERIE LUNGHE COMPLESSIVAMENTE 5,5 CHILOMETRI CHE SARA’ REALIZZATO IN 650 GIORNI DI PERFORAZIONE

 

Prevista la chiusura totale del traffico sull’autostrada da Ravenna a Pian Del Voglio dove sarà modificato il casello autostradale attuale per far transitare il convoglio.

“Martina”, questo il nome della fresa, ha un diametro di 16 mt., una lunghezza di 120mt., un peso di 4500 tonnellate e un costo di 56 milioni di euro.

È la fresa più grande mai costruita al mondo.   


 

fresa Martina

Per lo scavo della doppia corsia della galleria Sparvo che con i suoi 5,5 km. di lunghezza costituisce una delle opere principali del completamento della tratta Lagaro-Badia Nuova, tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello sull’autostrada del Sole, verrà utilizzata la più moderna tecnologia a disposizione di scavi naturali: la Tunnel Boring Machine – Martina – che è la fresa più grande mai utilizzata in Europa, con capacità di avanzamento di dieci metri al giorno ed il cui costo supera i 56 milioni di euro.

L’azienda trasporti Pasquinelli spa di Jesi si è aggiudicata questo progetto dalla Toto spa, una delle aziende che sta realizzando l’ampliamento dell’autostrada del Sole sul tratto Bologna- Firenze, non è stato assegnato su base economica ma quanto sulla soluzione tecnica proposta e sulla capacità professionale del trasportatore.

La fresa, con un diametro di 16 metri, una lunghezza di 120 metri ed un peso di 4500 tonnellate, è la più grande mai costruita al mondo. La difficoltà del trasporto dipende dalle dimensioni importanti dei singoli pezzi componenti la macchina. Infatti, una volta smontata, questa si compone di circa 170 componenti, di cui 29 intrasportabili via strada. Dire eccezionale però è riduttivo perché “Martina” – così è stata battezzata la fresa –durante il tragitto su autostrada per lo spostamento dei 170 componenti avrà bisogno della chiusura totale del traffico, sarà necessario rimuovere non pochi cartelli stradali e modificare il casello di Pian del Voglio per rendere idoneo il passaggio del grande cilindro rotante.


Altra difficoltà sono le tempistiche. Infatti il committente ha imposto alla Pasquinelli spa per la consegna tempi molto brevi; in meno di un mese tutti i componenti della potente fresa dovranno arrivare a destinazione ed al momento del suo arrivo avrà a disposizione all’interno dei due lotti una carreggiata della nuova autostrada per essere collocata vicino alla galleria Sparvo.

Il complesso lavoro della Pasquinelli spa di Jesi comprende il trasporto per il primo tratto tutto strada, da Schwanau in Germania e poi su chiatta fluviale fino a Rotterdam e da qui su nave fino a Ravenna.

Per ottenere le autorizzazioni di transito dagli enti proprietari delle strade ed autostrade sono state necessarie misure straordinarie della viabilità dopo sopralluoghi degli ingegneri degli enti competenti per la verifica della viabilità.

La nave arriverà a Ravenna nella serata di lunedì 28 febbraio e lo sbarco inizierà il giorno successivo con l’avvio dei trasporti dal 2 marzo alle 22 del “drive” e l’arrivo in cantiere il 6 marzo. Per il trasporto del “drive” verrà allestito un convoglio composto da due motrici di traino ed un rimorchio a 25 assi modulari. Il convoglio avrà una lunghezza di 64 metri, quasi 9 metri di larghezza, 4,40 di altezza e 420 tonnellate di peso.

Il programma di trasporto è il seguente:

–         partenza dal porto di Ravenna mercoledì 2 marzo alle 22 circa per raggiungere, durante la notte, l’area di parcheggio Cantagallo in prossimità di Bologna dove rimarrà in sosta fino a sabato 5 marzo;

–         il trasporto proseguirà sabato 5 marzo, sempre durante le ore notturne, sulla tratta Cantagallo- Pian Del Voglio e l’arrivo in questa località è previsto domenica verso le 13. Prima dell’uscita dall’autostrada il convoglio, in un area appositamente ricavata, si dovrà fermare e dovrà essere ridotto da 25 a 16 assi al fine di consentirne il transito sui tornanti che dovrà percorrere all’uscita dal casello di Pian del Voglio. Questo implica lo scarico ed il ricarico “manuale” del manufatto, poiché non vi sono spazi sufficienti all’utilizzo di gru;

–         oltrepassato il tratto con i tornanti il convoglio si fermerà nuovamente per essere riportato nella sua composizione originale di 25 assi perché possa transitare su un ponte con portata limitata, situato nel comune di San Benedetto Val di Sambro. Arrivati al cantiere di destinazione la fresa verrà scaricata da una gru da 500 tonnellate di portata.

Le operazioni di assemblaggio della fresa richiederanno almeno tre mesi e da quel momento la macchina impiegherà 650 giorni per completare lo scavo della galleria. Dal punto di vista operativo “Martina” ha componenti meccaniche ed elettroniche assai complesse; ma, una volta avviato il lavoro, sarà manovrata da un solo operatore posizionato all’interno di una cabina di pilotaggio.




28 Febbraio 2011 alle 11:47 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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