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Rocco Papaleo, più unico che raro!

di | in: Cultura e Spettacoli

Amat

MERCOLEDÌ 16 E GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO AL TEATRO DELL’AQUILA DI FERMO
ROCCO PAPALEO È IL PROTAGONISTA DI EDUARDO: PIÙ UNICO CHE RARO!

 
Prosegue mercoledì 16 e giovedì 17 febbraio con Eduardo: più unico che raro! la stagione del Teatro dell’Aquila di Fermo promossa dal Comune di Fermo e dall’AMAT in collaborazione con la Regione Marche e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
 
Lo spettacolo – prodotto da Gli Ipocriti – è tratto da quattro atti unici di Eduardo De Filippo Filosoficamente, Il dono di Natale, La voce del padrone, Pericolosamente – ed è interpretato da Rocco Papaleo affiancato da una nutrita compagnia di attori diretta da Giancarlo Sepe: Giovanni Esposito, Pino Tufillaro, Elisabetta D’acunzo, Angela De Matteo, Antonio Marfella, Giampiero Schiano, Antonio Spadaio, Simone Spirito.
Una minuzia di personaggi che si dibattono in spazi angusti, depositari di umori a volte fugaci, surreali, focosi e poetici. Persone che s’incontrano, si parlano addosso, si amano e si spiano, cantano e si disperano. Un omaggio al grande Eduardo attraverso quattro tra i suoi più straordinari atti unici.
Dopo Fermo, Eduardo: più unico che raro! sarà di nuovo in scena nelle Marche il 13 marzo al Teatro Spontini di Maiolati (informazioni 0731 206888).
 
Scrive il regista Giancarlo Sepe nelle note allo spettacolo: “gli atti unici di Eduardo sono stati sempre una lettura e basta per me, o meglio non li ho mai affrontati, leggendoli, per metterli in scena. Ed ora mi trovo a che fare con una minuzia di personaggi. Come se tutti i protagonisti delle opere più importanti avessero in questi brevi componimenti la loro radice emotiva, il loro pensiero inconfessabile, la loro perversione fatta di gelosia e vendetta. Sembrano appunti e note scritte dall’autore velocemente, dopo aver assistito ad un curioso accidente, ad un fatto familiare, a cronache ridicole di storie ridicole riportate su colorite gazzette locali. Per un napoletano la lettura degli atti unici è come un affaccio su di una viuzza, mentre la vita scorre dando l’impressione di non aver bisogno di esseri così comuni e così vittime di quelle piccole tragedie quotidiane fatte di niente e di tutto. Beckett scrive: “non c’è nulla di più comico dell’infelicità“. Penso che specie negli atti unici Eduardo e Beckett parlino la stessa lingua.”
 
Le musiche dello spettacolo sono a cura di Harmonia Team, l’ideazione scenica e i costumi di Almodovar e il disegno luci di Perceval.
 
Per informazioni e biglietti (da euro 12 a euro 30): biglietteria del Teatro 0734 284295, Amat 071 2072439, www.amat.marche.it <http://www.amat.marche.it> . Inizio spettacoli ore 21.




14 Febbraio 2011 alle 22:49 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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