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Urbinoinscena

di | in: Cultura e Spettacoli

MERCOLEDÌ 16 FEBBRAIO AD URBINOINSCENA
PAOLO ROSSI INTERPRETA IL MISTERO BUFFO DI DARIO FO

Mercoledì 16 febbraio la comicità dirompente di Paolo Rossi approda con Il mistero buffo di Dario Fo (ps: nell’umile versione pop) ad Urbinoinscena, stagione del Teatro Sanzio di Urbino promossa dagli Assessorati alla Cultura e al Turismo del Comune di Urbino e dall’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
 
La comicità sarà anche al centro dell’incontro che si terrà alla Sala del Maniscalco alle ore 18.30 dal titolo Che c’è da ridere?! Comicità alla prova incontro semiserio con Giorgio Montanini in occasione del debutto dello spettacolo Nibiru (consigliato ad un pubblico adulto) che avrà luogo al Teatro La Concordia di San Costanzo sabato 19 febbraio. Attore e doppiatore poliedrico, Montanini passa con disinvoltura dal cinema alla fiction, dal teatro classico a quello brillante e comico. Il suo lavoro è sostenuto da Matilde. Piattaforma per la nuova scena marchigiana un progetto di Regione Marche e AMAT.
 
“Questo Mistero Buffo – scrive Paolo Rossi nelle note allo spettacolo – che non è mio, ma appartiene ormai a tutti, vuole essere un omaggio al mio maestro Dario Fo nella nostra umile versione pop. Se Gesù Cristo tornasse oggi chi sarebbe? Cosa potrebbe fare? Saremmo in grado di riconoscerlo e seguire la sua rivoluzione, i suoi dogmi, i suoi miracoli? Clandestino allora come tanti oggi nel nostro paese fu accolto, ammirato, perseguitato e poi giustiziato. Un Gesù raccontato da un giullare, da Giuda, da Maria e dal popolo. Oggi, per paradosso, ognuno di noi è un povero cristo, ognuno di noi è “in fila alla biglietteria del cinema Italia”. Il Mistero Buffo di Dario Fo, nella nostra umile versione pop, è un omaggio al maestro Dario Fo (lui per primo ci ha insegnato che rubare in teatro è cosa buona, copiare è da coglioni), ed è anche un’avventura, uno spettacolo che si allontana il più possibile dalla versione originale diventando un contenitore unico, dove i misteri originali e quelli nuovi si uniscono e si miscelano, come accade nel teatro popolare. Ogni sera diverso – nonostante non ci sia niente di improvvisato -, recitato con il pubblico e non per il pubblico, è uno spettacolo ricco di cambi di registro, è un’allegoria che confonde i generi, la finzione con la realtà, i sogni del popolo con la cronaca. Un viaggio corale dove la musica di Emanuele Dell’Aquila si fa personaggio e anche drammaturgia, in continua interazione con l’azione scenica. […] Come è successo nel 1969, anche il nostro Mistero Buffo è un’operazione politica: come 40 anni fa, la nostra è ancora un’epoca in cui difendere dei valori significa difendere la sopravvivenza. Ma è anche un’operazione culturale perché vuole recuperare insieme al pubblico le radici profonde del teatro popolare.”
 
La riduzione e l’adattamento del testo dello spettacolo – prodotto da La Corte Ospitale – Compagnia del Teatro Popolare in collaborazione con Fondazione Giorgio Gaber – sono curati da Paolo Rossi e Carolina De La Calle Casanova, quest’ultima anche regista dello spettacolo. Lo spettacolo gode della partecipazione straordinaria di Lucia Vasini; le musiche sono composte ed eseguite dal vivo da Emanuele Dell’Aquila.
 
Inizio spettacolo ore 21. Per informazioni: botteghino del Teatro 0722 2281, Biglietteria Amat a Pesaro, via Rossini 41, 0721 638882, AMAT 071 2072439, www.amat.marche.it <http://www.amat.marche.it> .




14 Febbraio 2011 alle 22:44 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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