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Le fiabe di Antonio De Signoribus raccontate da Piergiorgio Cinì ed il quintetto diretto dal maestro Federico Paci

di | in: Cultura e Spettacoli

Antonio De Signoribus

CUPRA MARITTIMA – Un appuntamento culturale da non perdere. Mercoledì 23 marzo alle ore 21.15 presso il Cinema teatro Margherita di Cupra Marittima si terrà lo spettacolo teatrale sulle “Fiabe e leggende marchigiane” tratte dall’omonimo libro dello scrittore cuprense Antonio De Signoribus edito da Newton Compton. Grazie alla voce recitante Piergiorgio Cinì ed il quintetto diretto dal maestro Federico Paci sarà possibile entrare nel mondo delle fiabe di De Signoribus, tra le otto sezioni in cui si divide il volume, ovvero “Astuzia e Stupidità”, “Casi Comici”, “Re, Figli di Re e Dintorni”, “I Patti”, “Casi Difficili ed Eroici”, “Gli Aiutanti”, “Casi Misteriosi”, “Tesori Nascosti”. L’ingresso è gratuito.
Ricordiamo che “Fiabe e leggende”, pubblicato nel 2009 e già alla seconda edizione, ha avuto un successo non indifferente in tutto il territorio nazionale con recensioni su riviste come “Qui touring”, “Il bel paese”, e tante altre. Oltre ad essere stato intervistato da Rai3, De Signoribus è stato chiamato in molte parti a presentare il suo volume. Una raccolta che è piaciuta molto, anche per lo stile con il quale l’ha proposta, così come si raccontavano le fiabe un tempo, con quel taglio affabulatorio, paragonabile a quello dei cantastorie.


Antonio De Signoribus è nato e vive a Cupra Marittima, nelle Marche. È giornalista, scrittore e antropologo. Studioso in special modo della fiaba popolare. Anche in chiave psicanalitica e filosofica. Con risultati davvero interessanti. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: “Fiabe e Leggende delle Marche- Alla scoperta di un mondo misterioso e sommerso dove passato e presente si fondono fino a diventare una cosa sola” (Newton Compton Editori,con prefazione di Sanzio Balducci, Ordinario di Dialettologia Italiana, Università di Urbino); “La meraviglia del borgo”(con prefazione dello storico Franco Cardini, Università di Firenze); “Aspetti dell’alimentazione picena tra ‘800 e ‘900“ (In Proposte e Ricerche, Università di Urbino); “La fiaba popolare marchigiana” (In Antiqua, Rivista nazionale dell’Archeclub d’Italia); “La contesa de la ‘nzegna a Falerone” (In Piceno, Periodico del Centro studi storici ed etnografici del Piceno); “Nelle perle di vetro della fiaba si riflette l’universo” (In Atti del Convegno di Studi-Immagini della Memoria Storica, Montalto Marche); “Il tempo magico della fiaba e qualcos’altro” (in Il tempo nella vita di coppia); “L’anello forte della fiaba” (in Comunicare sorgente di vita); “Due o tre cose sulla fiaba popolare” (in Tradizioni popolari); “Il paese della festa” (In Guida della Provincia di Ascoli Piceno);“Con occhi promettenti” (Politecnico Periferia); ”Prefazione dal titolo “Riflessioni in margine ad una ricerca” (in Luciano Bruni “Cupra Marittima e il suo territorio negli anni della Grande Guerra”); Non sono passati inosservati, poi, i saggi e gli articoli pubblicati su giornali e riviste marchigiane e nazionali:“A proposito di Fonti Orali”, “La Befana e il camino”, “Sant’Antonio Abate, tra religione e tradizione”, “Alla scoperta del museo malacologico di Cupra Marittima”,”Il monumento di Paolo Annibali per ricordare tutti i caduti del mare”, “La poesia pittorica di Edoardo Spina”, eccetera. Ha, poi, curato: “Il Piceno nelle tradizioni e nella prima letteratura” di Luigi Mannocchi; “Storie Minime”; “Dieci anni di presenza recitata”;“Venti anni di presenza recitata”; “Questa primavera”. Ha collaborato ai volumi: “Per una storia di San Benedetto del Tronto” e “Ricordi di villeggiatura: cento anni di bagni sulla Riviera adriatica, 1860-1960”. Per questa sua intensa attività di studioso ha avuto riconoscimenti e premi, nazionali e internazionali. Ultimamente, un suo racconto dal titolo “Giovannino e il mare” si è imposto in vari concorsi, ed è uscito anch nella prestigiosa cartella de “La Luna” di Fermo (Arti Grafiche Fioroni) con incisione di Alfredo Pirri; sempre per la “Luna” è uscita la fiaba “Giovanni e la principessa triste”. I racconti “Stradivari” e “Giovanni e il malocchio” sono, invece, usciti (in Personaggi di Ancona e delle Marche, a cura di Fabio M. Serpilli, Varano 2009 e 2010). È, infine, giornalista de “Il Messaggero” di Roma, direttore responsabile delle rivista nazionale di Letteratura ed Arte “Istmi”, conferenziere e docente di Filosofia presso il Liceo Scientifico di San Benedetto del Tronto.




19 Marzo 2011 alle 17:15 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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