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Macerata degelminizzata: Gelmini indesiderata!

di | in: Cronaca e Attualità

No Gelmini

150 STUDENTI BLOCCANO L’INGRESSO DI PALAZZO BUONACCORSI, ASSEDIANO IL MINISTRO POI OCCUPANO IL RETTORATO

MACERATA – Come annunciato nelle ultime ore, studenti e precari delle università di Macerata e Urbino si son fatti trovare pronti per contrastare l’arrivo a Macerata di Mariastella Gelmini. Nonostante fino all’ultimo momento l’incontro fosse in forse e sulla stampa filtrassero indiscrezioni su un presunto annullamento, gli studenti sono riusciti ad ottenere informazioni su modi tempi e luoghi della visita: “TANA PER LA GELMINI!”.

Già dalla mattinata l’intera città era blindata da un ingente schieramento di forze dell’ordine teso ad impedire ogni forma di libera contestazione. Poco prima dell’arrivo del ministro, aggirando il servizio di sicurezza, più di 150 tra studenti e precari hanno raggiunto palazzo Buonaccorsi, luogo dell’incontro, presidiando l’ingresso principale. Di fronte ai manifestanti uno schieramento di reparto celere in tenuta antisommossa poco sopra rampa Zara: oltre a non aver potuto annunciare il suo arrivo, il ministro Gelmini è stato costretto ad entrare furtivamente da un ingresso secondario. Per circa due ore il gruppo è rimasto compatto, assediando il palazzo dell’incontro, intonando slogan e cori di contestazione, fino a ribadire in faccia al ministro quanto sia sgradita la sua presenza a Macerata, come in ogni altra città d’Italia.

Subito dopo la partenza della Gelmini gli studenti si sono immediatamente mossi in corteo non autorizzato verso il centro della città: “SE CI BLOCCANO IL FUTURO NOI BLOCCHIAMO LA CITTA'”. Raggiunta piazza della Libertà i manifestanti si sono diretti verso Piaggia della Torre, occupando il palazzo del rettorato e della direzione amministrativa.

Dopo aver calato uno striscione gli studenti hanno spiegato i motivi dell’occupazione: è inaccettabile che all’incontro con un ministro responsabile del definitivo smantellamento dell’università pubblica abbiano partecipato sia il rettore dell’Ateneo di Camerino che Luigi Lacchè, rettore dell’Ateneo maceratese. “OGGI GLI SPAZI DELL’UNIVERSITA’ SONO RIMASTI INAGIBILI ALLA PRESENZA DELLA GELMINI E DI TUTTI COLORO CHE AVALLANO LE SUE POLITICHE! L’UNIVERSITA’ è DI CHI LA VIVE E COOPERA ALLA PRODUZIONE DEL SAPERE!” Successivamente il corteo si è sciolto davanti al comune, anch’esso presidiato dalle forze dell’ordine, e sono stati affissi i cartelloni che avevano animato la protesta. E’ stata denunciata la grave decisione del comune di concedere un palazzo di proprietà pubblica per un incontro clandestino con il ministro impegnato nella campagna elettorale. Il Movimento Studenti Macerata proseguirà la battaglia per bloccare la dismissione dell’università pubblica, per l’autoriforma dal basso, per un nuovo welfare e un reddito di cittadinanza, al fianco di precari e migranti UNITI CONTRO LA CRISI! L’avevamo annunciato: la Gelmini a Macerata è e sarà sempre indesiderata!

Movimento Studenti Macerata
Assemblea Permanente Urbino




12 Maggio 2011 alle 20:17 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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