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Simona Bertozzi in Bird’s eye view al Teatro Studio alla Mole di Ancona

di | in: Cultura e Spettacoli

Amat

LA DANZA DI SIMONA BERTOZZI IN SCENA VENERDÌ 3 GIUGNO
AL TEATRO STUDIO ALLA MOLE DI ANCONA NELL’AMBITO DI VISION WORK

 
Il Teatro Studio alla Mole di Ancona ospita venerdì 3 giugno su iniziativa dell’AMAT – nell’ambito di Vision Work progetto per la danza contemporanea tra workshop e performance a cura di Experimenta in collaborazione con Comune di Ancona, Provincia di Ancona e Arci – Simona Bertozzi in Bird’s eye view. Appunti coreografici per Mimicry.
 
Simona Bertozzi è coregrafa e danzatrice tra le più apprezzate della nuova scena italiana. Musa di eminenti esponenti della danza contemporanea come Nicola Laudati e Virgilio Sieni, porta avanti una ricerca personale che è approdata alla maestria nell’uso del corpo attraverso un progressivo abbandono delle tecniche accademiche: un processo di sottrazione che l’avvicina sorprendentemente ad alcuni grandi interpreti grotowskiani più che ai danzatori contemporanei, e che le ha fatto raggiungere un’espressività primitiva e organica.
 
Bird’s eye view. A volo d’uccello. Questa serie di appunti coreografici segna un passaggio significativo all’interno del tracciato compositivo del progetto Homo Ludens. Le sezioni visive che si succedono in Bird’s eye view, sono frammenti di puro segno del corpo, mirate a riaprire le suture coreografiche dei tre episodi precedenti, per trattenerne una memoria organica e immaginifica. Una sostanza fantasmatica che ritroverà il proprio incarnato nella molteplicità di eventi e visioni del microcosmo di Mimicry, quarto e ultimo episodio. Bird’s eye view si presenta così, come una sorta di danza con i fantasmi, una narrazione da e del corpo, che simpatizza sino all’osso con il limbo spaziale che la affeziona. Perchè appare e scompare, si smembra e si ricompone nella rapidità di un volo. Nel continuo mutamento prospettico del punto di vista. Una danza schiacciata, segmentata, aerea, sbilanciata che avviene mentre sposta, ricolloca e dialoga con presenze estemporanee, con segni e testimonianze di possibilità ambientali, luoghi e spazi dalla mappatura in divenire.
Bird’s eye view è un volo solitario per necessità visionaria e visiva, ma radente, arioso, ampio e geometrico per desiderio di vicinanza con altri corpi. L’orchestrazione del volo necessità del calore e del sostegno di un paesaggio umano che predisponga le nuove regole del gioco. Che non dubiti della propria follia, che si affascini e si affezioni alla difficoltà gratuita del ludus.
 
Le musiche sono di ¾ had been eliminated, lcd soundsystem, progetto luci e set di Antonio Rinaldi.
 
Inizio spettacolo ore 21.30. Informazioni e prenotazioni presso Amat 071 2072439 e biglietteria del Teatro Studio alla Mole (346 3778838) aperta la sera di spettacolo dalle ore 20.30. Biglietto 5 euro.




31 Maggio 2011 alle 22:46 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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