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Amo la Mole

di | in: Cultura e Spettacoli

Amo la Mole

AMAT PER AMO LA MOLE
SABATO 2 LUGLIO IL BALLETTO DI ROMA PRESENTA OTELLO

 
È la grande danza la protagonista sabato 2 luglio ad Amo la Mole – Palcoscenico sul mare ideato e promosso dal Comune di Ancona con la Regione Marche, la Provincia di Ancona, la Camera di Commercio di Ancona e realizzato con il sostegno della Fondazione Cariverona e la partnership di iGuzzini.
L’AMAT, unico ente per la Regione Marche riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come soggetto di promozione e formazione del pubblico per le attività coreutiche, vi partecipa presentando un coinvolgente Otello danzato dal Balletto di Roma su coreografie di Fabrizio Monteverde.
 
Danza assoluta, corpi virtuosi e comunicativi per un’affascinante rilettura del testo shakespeariano, affidata alla maestria coroegrafica di Monteverde che lavora soprattutto sugli snodi psicologici dei rapporti ambigui e complessi del triangolo amoroso. L’ambientazione costante in un moderno porto di mare (un dichiarato omaggio agli sgargianti fotogrammi fassbinderiani di Querelle) chiarisce e amplia l’intuizione di base: se Otello davvero è – come è sempre stato – un ‘diverso’, un outsider non tanto per il colore della pelle quanto per il suo essere ‘straniero’, ovvero qualcuno abituato ad ‘altre regole del gioco’, è anche vero che la banchina di un porto è una sorta di ‘zona franca’ un limbo dove si arriva o si attende di partire, un coacervo di diversità dove tutte le pulsioni vengono pacificamente accettate come naturali e necessarie proprio per il semplice fatto che lì, nel continuo brulicare del ricambio umano, lo straniero, il diverso, il barbaro non esistono.

La stessa forte presenza del mare (che non viene relegato, come nel testo di Shakespeare, a un suggestivo sfondo per una Venezia o una Cipro genericamente ‘esotiche’ e di parata) suggerisce i segreti, ininterrotti moti delle passioni con la loro tempestosa ingovernabilità, gli slittamenti progressivi e inevitabili nei territori proibiti del Piacere, della Gelosia e del Delitto. Precoce dramma romantico (e di ciò ne danno testimonianza l’entusiastico giudizio di Victor Hugo e il melodramma di Verdi) l’Otello ben si presta alla lettura provocatoria ed ‘eccessiva’ elaborata da Monteverde, dove anche certe forzature enfatiche di Dvoràk trovano una loro pertinente e salutare collocazione fungendo spesso da sottile contrappunto ironico (verrebbe da dire brechtiano) all’azione dei personaggi.

Il Balletto di Roma è una delle più prestigiose compagnie italiane. Nasce nel 1960 grazie al sodalizio artistico di due icone della danza italiana: Franca Bartolomei, prima ballerina e coreografa dei principali enti lirici italiani e di realtá straniere, e l’étoile Walter Zappolini dal 1973 al 1988 direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Il frutto di questo progetto si è tradotto in oltre cento balletti allestiti e portati in scena sia in Italia che all’estero, opere di valore storico oltre che artistico firmate da coreografi  italiani e internazionali. Il Balletto di Roma – oggi diretto dal M° Walter Zappolini – festeggiando i suoi primi cinquant’anni di attività, muove ogni anno di più i passi verso un futuro fatto di tradizione e vocazione, storia ed espressione senza tempo, confermando la comprovata posizione leader nella danza italiana.
 
Le musiche di Otello sono di Antonin Dvorak, le scene di Fabrizio Monteverde, i costumi di Santi Rinciari e le luci di Emanuele De Maria.
 
Per informazioni e biglietti (intero 12 euro, ridotto 10 euro): Amat 071 2072439, 346 3778838.
Inizio spettacolo ore 21.30




29 Giugno 2011 alle 22:50 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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