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dalla Regione Marche

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Sara Giannini

17 GIUGNO 2011 14:39
PIANO DI GESTIONE REGIONALE DELLA PESCA: L’ASSESSORE GIANNINI A UN’AUDIZIONE MERCOLEDI’ PROSSIMO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI.

L’assessore regionale alla Pesca, Sara Giannini e` stata invitata, il prossimo 22 giugno, dal Presidente della Commissione Agricoltura a partecipare a un’audizione alla Camera dei Deputati che vertera` sul Piano di gestione regionale proposto dalle Associazioni di categoria marchigiane; piano che l’assessore ha gia` presentato al Ministro dell’Agricoltura e pesca, Francesco Saverio Romano, lo scorso 18 maggio. Sara` un incontro estremamente importante per la Regione Marche per valutare le proposte contenute nel Piano, discutere delle criticita` della gestione del fermo biologico marchigiano e misurare le condizioni per una attuazione del piano di gestione come progetto sperimentale per una migliore gestione della risorsa ittica, per la tutela e l’implementamento della stessa.



17 GIUGNO 2011 16:48
MARCHIGIANI NEL MONDO, NOVITA“ OPERATIVE.

Calorosa accoglienza e un cordiale abbraccio per i 52 delegati dei Paesi esteri convenuti da ieri alla tre giorni di lavori per il Consiglio dei Marchigiani nel Mondo, dal 17 al 20 giugno all’hotel monteconero di Sirolo. L’assessore regionale alla Famiglia Luca Marconi ha portato a tutte le Associazioni il benvenuto anche del Presidente Gian Mario Spacca e spiegato subito le novita` operative. La Regione Marche, pur in momenti difficili per le note ristrettezze di bilancio, non ha tagliato il sostegno alle associazioni, anzi ha rilanciato il Piano triennale dell’Emigrazione (2010-2012) con diversi potenziamenti. ‘Intendiamo varare una piu` dinamica operativita` del Consiglio ‘ ha detto Marconi ‘ attraverso un’articolazione diversa dell’organizzazione stessa della Consulta dell’emigrazione, facendo meno consigli generali, piu` direttivi e piu` conferenze continentali con lavori sul territorio. Abbiamo gia` proposto ad esempio la riduzione della durata in carica del Consiglio da 5 a 3 anni. Inoltre, vogliamo puntare di piu` sul rilancio del Turismo e sulla promozione delle Marche all’estero. Per questo stiamo varando l’idea del Museo dell’Emigrazione che avra` una sede ufficiale e anche delle ‘succursali’ provinciali di sicuro interesse sul territorio marchigiano. Inoltre la Regione Marche ha stanziato da quest’anno anche un fondo mirato per sostenere le famiglie povere di emigranti marchigiani all’estero’. Con lo slogan ‘Quando i nostri nonni erano extracomunitari’ si sono poi aperti i lavori, che dopo i saluti del sindaco di Sirolo Misiti e della Presidente della Provincia di Ancona Casagrande, hanno visto l’intervento in mattinata del dirigente Raimondo Orsetti, sul Piano dell’Emigrazione 2011. Tre i punti di forza: potenziamento dell’organizzazione del sistema associazionistico dei Marchigiani nel Mondo; Sostegno alla comunita` dei marchigiani all’estero; Sostegno alle attivita` dei Comuni che, con proprie competenze, si adoperano per il soggiorno e il rientro delle famiglie di migranti nei loro paesi marchigiani d’origine. Si e` poi stabilito di integrare una serie di iniziative anche con le Province e di studiare l’adeguamento del sistema informativo e delle attivita` di promozione fra tutti gli organismi e le associazioni. Nel pomeriggio la suddivisione dei lavori in tavoli tematici e la presentazione del progetto di Museo dell’Emigrante da parte del dirigente del Turismo Sandro Abelardi. Per domani e` prevista l’elezione del nuovo Presidente del Consiglio dei Marchigiani nel Mondo.

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17 GIUGNO 2011 11:17
COMITATO DI SORVEGLIANZA FONDO SOCIALE EUROPEO 2007/2013 – LE MARCHE AL DI SOPRA DELLA MEDIA ITALIANA DI 6,7 PUNTI PERCENTUALI PER IMPEGNO DI FONDI DESTINATI A FORMAZIONE E OCCUPAZIONE .

Oltre 45.000 beneficiari di fondi, 37.200 progetti gia` avviati, 84 milioni di euro destinati al programma anticrisi, 105 milioni impegnati al dicembre 2010 saliti a 124 al 31 maggio di quest’anno, 242.000 destinatari iscritti ai Centri per l’Impiego fruitori dei servizi previsti dalla normativa contro la disoccupazione. Sono questi alcuni dei numeri emersi dall’analisi d’avanzamento del FSE 2007-2013 che posizionano la Marche oltre la media delle regioni del centro nord, ben 6,7 punti percentuali al di sopra della media italiana per impegno di fondi destinati alla formazione e all’occupazione. L’annuale verifica e approvazione del Rae da parte del Comitato di Sorveglianza del POR FSE MARCHE 2007-13, si e` aperta con il saluto dell’assessore regionale Marco Luchetti. All’incontro, ospitato all’hotel Federico II di Jesi, hanno partecipato le strutture regionali che rientrano nell’Autorita` di gestione, la Commissione Europea, i ministeri del Lavoro, dello Sviluppo Economico e delle Pari Opportunita` e le Province. In periodi caratterizzati da una forte crisi economica, la gestione e il buon utilizzo dei fondi europei diventa ancora piu` importante. Gli attori coinvolti hanno valutato i risultati raggiunti e le criticita` in un quadro variabile di normative a livello europeo, nazionale e regionale. Si e` partiti da queste variazioni di contesto, con l’illustrazione di alcune linee guida ed obiettivi da aggiornare a diversi livelli, come ad esempio quello del tasso di occupazione al 75% paritetico per uomini e donne previsto dall’Europa. In campo nazionale la riforma scolastica individua la necessita` di integrazione Stato Regioni, la collaborazione con le Universita` e con le categorie produttive, il rilancio dell’apprendistato in sinergia con le aziende. A livello regionale, nuove linee guida per il coordinamento degli organismi intermedi Por-Fsr. Anche il contesto socio-economico legato all’occupazione ha subito variazioni connesse alla gravita` della crisi. Le ore di cassa integrazione passano da 23 milioni del 2009 a 37 milioni del 2010, la percentuale degli occupati dal 2007 al 2010 segna un ‘ 1,2% mentre la disoccupazione giovanile si attesta al 15%. Dati certo meno drammatici che in altre regioni, ma comunque pesanti per i nostri parametri. L’impegno finanziario messo in campo dalla Regione per contrastare la crisi e` stato di 105 milioni di euro e sono stati attivati 8200 interventi ricadenti tra le azioni formative, i tirocini e gli interventi di stabilizzazione dei lavoratori atipici. Tra le azioni soggette a valutazione vanno iscritte anche quelle di comunicazione e informazione dirette ai beneficiari di riferimento giudicate adeguate dalla commissione. Buone e senza riserve le conclusioni dell’Autorita` di Audit sull’affidabilita` di sistema cosi` come il giudizio dei valutatori esterni relativo all’attuazione del programma, secondo i quali il sistema organizzativo dimostra di aderire, con capacita` ed efficienza, alle istanze e alla domanda del territorio. Ottimo il giudizio sulle attivita` formative verificate con apposite interviste ai beneficiari. Questi hanno risposto positivamente e decisamente apprezzato le esperienze di stage proposte in azienda. Alla fine dell’attivita` formativa l’87% dei partecipanti era gia` al lavoro con un segnale positivo anche per l’occupazione femminile (gap del -10% contro media del -17% rispetto agli uomini) e quella dei giovani. Da Jader Cane`, membro della Commissione europea, e` giunto come punto d’attenzione l’invito a velocizzare gli accordi Ministero-Regioni e i tempi d’attuazione rispetto al passato. In ultimo, il dirigente regionale Mauro Terzoni ha illustrato un esempio di buona pratica nel settore dei progetti formativi. Si tratta del Progetto ‘Sipario’ espressamente dedicato alle arti ed ai mestieri dello spettacolo dal vivo. Attraverso un interessante accordo interregionale, e con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi a far da capofila, si sono organizzati ‘in parallelo’ tredici corsi di formazione, destinati ad allievi disoccupati/inoccupati, tenuti da docenti altamente qualificati e contraddistinti da un’alta percentuale di ore riservate allo stage (40%), svolti in adeguati contesti di produzione artistica. La peculiarita` del soggetto ha reso particolarmente interessanti ed attrattivi i corsi che hanno avuto oltre 180 iscritti con 159 allievi diplomati, 28 dei quali, ad un mese dalla chiusura delle attivita` didattiche, risultano gia` inseriti nel mondo del lavoro. L’incontro si e` chiuso con i saluti e i ringraziamenti ai partecipanti dell’assessore regionale Luchetti. Uno spettacolo con concerto all’aperto, offerto dagli allievi del Progetto ‘Sipario’, ha concluso la lunga giornata di lavoro.

17 GIUGNO 2011 11:14
RACCOLTE 5000 FIRME PER UN’AZIONE DI PREVENZIONE CONTRO L’OSTEOPOROSI – Sono state consegnate all’assessore regionale alla Salute. Da Mezzolani l’impegno ad istituire in tempi brevi un tavolo tecnico.

5000 firme per un provvedimento ad hoc sulla prevenzione dell’osteoporosi e dell’osteopenia. Alla raccolta su tutto il territorio regionale hanno contribuito i sindacati dei Pensionati di CGIL, CISL e UIL, insieme con i rispettivi Coordinamenti Donne che nei giorni scorsi le hanno consegnate all’assessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani. L’osteoporosi e` una malattia ad altissimo impatto umano e sociale che interessa particolarmente la fascia di eta` che va dai 59 ai 79 anni. E` una patologia altamente invalidante che sfocia spesso nella non-autosufficienza con costi umani ed economici molto pesanti: i dati dicono che la frattura in una persona ancora attiva costa alla collettivita` circa 40.000 euro e che la spesa per una protesi d’anca si aggira sui 10.000 euro. Le donne sono le piu` colpite rispetto al totale della popolazione e l’80% di esse sono pensionate, con un alto disagio sociale, dal momento che gran parte di loro vive con pensioni al di sotto dei 1.000 o dei 500 euro al mese, come risulta dall’ultima relazione annuale dell’INPS. Le Marche sono una delle regioni piu` longeve d’Italia e` necessario, pertanto, non solo registrare il positivo dato statistico ma porsi il problema della qualita` della vita e prevenire ogni causa di non autosufficienza. L’assessore Mezzolani, condividendo tutti gli obiettivi, in conclusione dell’incontro, si e` impegnato ad istituire in tempi brevi, un tavolo tecnico, con i professionisti medici del settore e le rappresentanti del sindacato dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, per mettere a punto un monitoraggio per poter rilevare l’incidenza di questa patologia sul territorio regionale, affinche` si possano mettere in campo interventi di prevenzione e cura appropriati e ostenuti da adeguati finanziamenti.




17 Giugno 2011 alle 23:11 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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