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Referendum e dintorni

di | in: Cronaca e Attualità

Referendum

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Inoltriamo questo messaggio con invito a votareSI, possibilmente domenica mattina, e a far andare a votare quante più persone possibile…. ricordarsi di non sovrapporre le schede….(c’è il rischio di annullarle per effetto copiativo)
Mariella
 
Ciao,
come è facile prevedere, ai referendum che si terranno il 12 e 13 giugno vinceranno i “Sì”, ma il raggiungimento del “quorum” non è affatto scontato!
Dato che il raggiungimento del 50% +1 di votanti (fra gli aventi diritto) non è certo, è fondamentale votare e far votare il maggior numero di persone, altrimenti potremmo pentirci per il resto della nostra vita per non esserci impegnati abbastanza!
Questi referendum sono i più importanti che si siano mai tenuti in Italia e determineranno il nostro futuro e quello dei nostri figli!
Se poi la sera di domenica 12 vedremo che il “quorum” non è stato ancora raggiunto, allora lunedì 13 all’uscita dal lavoro all’ora di pranzo portiamo gentilmente a votare quei nostri colleghi che non l’avranno ancora fatto.

quorum

 
Intanto leggete e fate leggere:
– sui due quesiti referendari contro la privatizzazione del servizio idrico:
http://www.acquabenecomune.org/;
– sul quesito contro la costruzione di centrali nucleari: documento in allegato;
– sul quesito contro il legittimo impedimento:
art.3 della Costituzione Italiana: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”


Azione Cattolica Italiana

diocesi San Benedetto del Tronto

Un bene essenziale, un dono che serve

Azione Cattolica Italiana

Referendum Acqua

. L’Azione Cattolica della Diocesi di S. Benedetto del Tronto, Ripatransone e Montalto, in linea con le indicazioni della Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica, invita ad andare a votare il prossimo 12 giugno. L’acqua è un bene essenziale, ma per il credente è un dono che serve.

Per questo motivo, la Presidenza nazionale Ac ritiene che:

  • sia doveroso partecipare al referendum abrogativo del 12 giugno prossimo ed esprimere il proprio voto in libertà di coscienza;

  • sia necessario informarsi in modo completo e senza lasciarsi irretire dalle diverse strumentalizzazioni politiche. A questo proposito, l’associazione, attraverso il proprio sito internet e le proprie riviste, assicurerà pareri e materiali informativi in cui saranno rispettate le diverse posizioni.

La Presidenza nazionale Ac aggiunge inoltre un proprio parere, auspicando possa essere un utile contributo per un dibattito serio e sereno. La Presidenza è nel complesso scettica verso misure legislative che mirino a introdurre la logica del profitto nella gestione di un dono che ha a che fare con l’esistenza delle persone. Appare necessario che i legislatori trovino forme più equilibrate della legge Ronchi per tutelare l’assoluta fruibilità dell’acqua per ogni persona, specialmente le più bisognose. E’ altresì importante che il ruolo degli enti locali, quali garanti della giusta ed equa distribuzione dei beni, non venga sacrificato in nome di un’iniziativa privata della quale non si riescono a prevedere con certezza i limiti, i contorni e i risultati. La Presidenza riconosce l’essenziale contributo dell’iniziativa privata per la crescita del Paese, ma ritiene che quando si parla di acqua non sono ammesse – nell’interesse di tutti, ma soprattutto dei cittadini – fughe in avanti, né tantomeno scelte legislative assunte senza il dovuto e approfondito confronto con i soggetti della società civile più attenti ai bisogni degli ultimi.

Infatti la nostra realtà diocesana nella serata di ieri, 07 Giugno 2011, ha proposto un interessante Incontro-Dibattito aperto a tutti su questo tema presso il Salone della Parrocchia di S. Benedetto Martire di S. Benedetto del Tronto (AP), condotto da Gianfranco Marinelli, Componente RSU del CIIP (Cicli Integrati Impianti Primari di Ascoli Piceno e Fermo), che ha spiegato i motivi dell’importanza nell’impegno civile a difesa del bene primario dell’acqua, contro chi vuole privatizzarla.

Il referendum-day propone altri due quesiti di estrema delicatezza e complessità. In breve e semplificando: un pronunciamento sul ritorno di centrali nucleari sul territorio italiano; un pronunciamento sul cosiddetto “legittimo impedimento”, legge che permette alle principali cariche pubbliche di non presenziare ad udienze giudiziarie se coincidenti con impegni politici.
Anche per questi due quesiti la presidenza nazionale Ac assicura un’ampia copertura informativa e auspica un’ampia, consapevole e libera partecipazione al voto.

Nel merito, la presidenza nazionale, come contributo al dibattito, ritiene di poter condividere con l’opinione pubblica due principi:

  • per quanto riguarda il nucleare, la necessità di sondare ogni parere, incentivare la ricerca e mettere in campo qualsiasi approfondimento prima di assumere scelte che potrebbero arrecare rischi alla salute dei cittadini. La salute della persona, come l’indispensabilità dell’acqua, sono temi per i quali è richiesto sempre e in ogni caso il massimo del confronto, evitando derive ideologiche;

  •  per quanto riguarda il “legittimo impedimento”, la Presidenza nazionale ritiene che sia da salvaguardare, in un periodo così complesso dal punto di vista sociale, etico e morale, l’uguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge.

Si ribadisce che lo sforzo dell’associazione, su tutti i quesiti referendari, è quello di motivare la partecipazione al voto e informare/formare con la massima obiettività. Ai soci dell’associazione, e a tutti i cittadini, chiediamo di presentarsi al voto con senso di responsabilità, concreti strumenti di valutazione e, soprattutto, libertà di coscienza.

Andrea Persiani

Consigliere diocesano di AC



MACERATA – LE STATUE DELLA CITTA’ PRENDONO PAROLA A FAVORE DEI
2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE, SI PER FERMARE IL NUCLEARE

Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini, Lauro Rossi, San Giuliano, Don Chisciotte.
Insieme hanno scelto la scorsa notte di far sentire la loro voce a
sostegno della campagna referendaria per l’acqua bene comune e contro
il nucleare.

Indignati e scandalizzati dalla censura mediatica e dal sistematico
boicottaggio operato dal governo contro le ragioni del referendum,
tutte le statue della città hanno deciso di intervenire, dichiarando
senza se e senza ma il loro convinto SI per difendere l’acqua e
fermare il nucleare.

I personaggi bloccati nel metallo o nella pietra sono tornati a
parlare per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su una
risorsa tanto fondamentale quanto minacciata.
Per ricordare a tutte e tutti di andare a votare il 12 e 13 giugno e
per riprendere in mano il diritto di decidere su temi tanto cruciali
come l’acqua e il nucleare.
Perché, come recita uno slogan del Forum dei Movimenti per l’Acqua:
‘Si scrive acqua, ma si legge democrazia’!

E così hanno alzato la voce, capeggiati da Garibaldi, questa volta
perentoriamente intenzionato a disobbedire contro il nucleare e
l’acqua ai privati: ”L’acqua è di tutti” “Acqua Bene Comune” “L’Acqua
non si vende” “Stop Nucleare” “12/13 giugno Vota Si”

Il Comitato Referendario “2 Si Per L’Acqua Bene Comune! Si Per Fermare
Il Nucleare” Macerata  è felice di potersi unire all’autorevole coro,
si associa e approfitta per riaffermare le ragioni di un referendum
che per la prima volta, dopo gli oltre 2 milioni di firme raccolte,
vede protagoniste migliaia di persone che spontaneamente e
volontariamente stanno animando la prima campagna referendaria
costruita dal basso in tutto il paese.
Per un futuro libero dal nucleare, per continuare a difendere una
risorsa fondamentale per la vita dalle aggressioni di un mercato che
se ne vuole appropriare e dal silenzio di chi ha paura del potere che
il referendum offre ai cittadini.

E tu? Dai retta alle statue: il 12 e 13 giugno vai a votare 2 Si Per
L’Acqua Bene Comune! Si Per Fermare Il Nucleare!


Comitato Referendario 2 Si Per L’Acqua Bene Comune! Si Per Fermare Il Nucleare!


Contatti Referenti Comitato Referendario:
tel 328/6505665 – email comitatoh2si.macerata@gmail.com



REFERENDUM: 4 SI PER IL 5 STELLE


A pochi giorni dal referendum del 12 e 13 Giugno, il MoVimento Cinque Stelle vuole ricordare a tutta la cittadinanza quanto questo appuntamento sia importante per il futuro dell’Italia.


Fondamentale innanzitutto è la lotta alla privatizzazione dell’acqua, impedire assolutamente che il fondamento della vita rimanga all’interno del mercato libero, libero perchè di fatto incontrollato e incontrollabile.

Sulla battaglia per la tutela del servizio idrico pubblico c’è in gioco tutto il benessere futuro, perchè nella difesa dell’oro blu c’è il primo baluardo contro le svendite e le privatizzazioni dei beni comuni, locali e nazionali. Il territorio, gli immobili, i servizi essenziali appartenenti agli enti statali da oltre 20 anni a questa parte stanno cambiando nazionalità, da italiani diventano globali, ovvero finiscono nelle mani di aziende il cui smisurato potere economico permette di agire come se fossero esse stesse degli stati sovrani, relegando i cittadini nel ruolo di consumatori.


Movimento 5 stelle

Per quanto riguarda il quesito sul nucleare la vera questione è semplice: esisteranno sempre degli eventi catastrofici naturali e umani non prevedibili, di conseguenza l’installazione di una qualsiasi centrale nucleare espone ad un rischio certo. Quindi il pericolo è sicuro, i danni potenziali sono elevatissimi e praticamente eterni, infine la zona a rischio è molto ampia, basti pensare alle acque radioattive riversate in mare dalla centrale di Fukushima che arriveranno ovunque, o al livello di radioattività finora rilevato in Italia, causato sia dall’incidente di Chernobyl che dai rifiuti nucleari nazionali.

Quando si sente dire che abbiamo centrali vicino ai confini nazionali, bisognerebbe pensare che ci sono 2 modi per ridurre il numero d’impianti nucleari nel mondo: il primo è chiudere le attuali centrali, il secondo è scegliere non costruirne di nuove, non ci sono altre strade.


Il legittimo impedimento ovviamente fa gola a qualcuno che tutti conosciamo, ma non solo. Al di là dello scontro partitico una questione dovrebbe essere chiara: il problema del legittimo impedimento non è tanto che qualcuno riuscirà a schivare la giustizia, ma che verrà formalizzato, scritto su carta istituzionale e ribadito ancora una volta che la legge non è affatto uguale per tutti. Probabilmente molti degli avversari che ora lo vorrebbero dietro le sbarre in futuro si troverebbero perfettamente a proprio agio, dolcemente protetti dal legittimo impedimento.


San Benedetto del Tronto,

08/06/2011

referendum - locandina


 

Energie rinnovabili? Si’, grazie

Roma, 8 Giugno 2011. Energie rinnovabili? Si’, grazie ma l’Italia non si adegua.
L’energia nucleare e’ una fonte esauribile e di importazione (non possediamo miniere di uranio e tale risorsa si esaurira’) mentre le energie rinnovabili possono essere una buona prospettiva per il futuro. La Germania ha deciso di chiudere le proprie centrali nucleari, la stessa decisione l’ha presa la Svizzera.
In Europa la percentuale delle energie rinnovabili e’ cosi’ ripartita:
* Italia 9,5%;
* Norvegia 42,4%;
* Lettonia 36,2%;
* Svezia  34,4%;
* Austria 27,3%;
* Finlandia 23,2%;
* Portogallo 19%;
* Danimarca 16,7%;
* Romania 14,9%;
* Svizzera 16,9%;
* Estonia 13,5%;
* Slovenia 12,7%;
* Croazia 10,9%;
* Lituania 10,5%;
* Spagna 9,3%;
 Insomma, spazi di manovra per puntare sulle energie rinnovabili ci sono, occorre perseguirle.

da: http://www.aduc.it





8 Giugno 2011 alle 17:21 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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