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Il volo di Dante / Co-pilota Vincenzo Di Bonaventura

di | in: Cultura e Spettacoli, Primo Piano

Vincenzo Di Bonaventura

[ INFERNA DANCTIS ORKESTRA  Inf. I – V e XVII  Attore solista V. Di Bonaventura – 14. 7. ’11  Rist. PIT STOP  S.Benedetto Tr.]
 
Film-Movie & Theatre / Ass. Culturale “Lutteratura” / Summer 2011 – 5 Luglio / 9 Settembre
 
      In tempi di fraudolenta finanza planetaria, leggere il XVII Canto dell’Inferno dantesco è un tuffo nell’ attualità. Solo cambia la lingua: desueta oggi la parola “usura”, torna di soppiatto in cronache anche geograficamente circoscritte, invece andrebbe usata a vasto raggio, almeno quanto lo è il raggio d’azione delle banche, cui nulla resiste. Chissà se c’è una Gerion Bank, dal logo di volante mostro triforme, coda venefica come quella dello scorpione… Ma no che non c’è, il marketing lo sconsiglierebbe.
Geryon Air, invece, potrebbe essere il marchio di una spregiudicata compagnia aerea (di cargo più che di passeggeri, mi vien da pensare), forse c’aveva pensato Ryan Air, fraudolenta com’è…
 
     Di sicuro, Gerione è per Dante una temibile macchina da trasporto “aereo”, quando per l’Evo Aeronautico mancavano ancora secoli non pochi. E la collauda lui stesso – con Virgilio “dolce padre” – e si capisce la sua paura: anzichè scendere planando, come falcone da caccia, nel sottostante ottavo cerchio infero, potrebbe precipitarvi malamente. Ma Virgilio, come in un rudimentale scoperchiato biposto con ali di pezza a traliccio, rassicura Dante cingendogli paternamente il collo col braccio, mentre rivolto al drago:
 
                            …moviti omai:
                    le rote larghe, e lo scender sia poco;
                    pensa la nova soma che tu hai.
 
     Ed è l’ansia del volo: l’aria ti sferza il viso, davanti quasi non vedi nulla oltre la “fusoliera” damascata di Gerione… ma l’implacabile macchina volante va. Dovranno passare duecento anni ancora perchè venga Leonardo, e per volare solo sulla carta.
     Ma stasera siamo a “teatro”: perchè anche teatro è, quest’angolo ancora umano del vacanziero rumorificio, camaleonte urbano che stasera fa proprio pensare a un’ aerostazione, modernissima e con pareti a specchio. Immaginario potente co-pilota, Di Bonaventura fa volare – per immagini, per suoni, per fantasia – anche noi radi, privilegiati, stregati spettatori. Volando nella poesia, come Dante.
 
 
     SBT, 16. 7. ’11                    PGC




16 Luglio 2011 alle 21:59 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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