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Daniela Ballestra: paese da terzo mondo tra fracasso e degrado urbano

di | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

graffiti selvaggi

Presentato un esposto alla Procura della Repubblica


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nei giorni scorsi, sulle pagine locali di alcuni giornali, sono state riportate le proteste di alcuni cittadini di S. Benedetto del Tronto, stanchi del fracasso causato da locali pubblici nel centro cittadino. Aggiungiamo a ciò: gli schiamazzi e la musica degli artisti di strada, delle feste fracassone (Notti bianche e company) della fonica commerciale selvaggia, e dei locali aperti fino alle 5 del mattino, i cui avventori, stazionano parlando e schiamazzando, sotto le finestre della abitazioni. Si dimentica che nel centro di S. Benedetto, ci sono anche le civili abitazioni, e gente che ha diritto a riposare, e certi eccessi non sono tollerabili per un paese civile. A nulla sono serviti gli esposti inviati a Sindaco, Polizia, Vigili e Carabinieri. Nessuno controlla, nessuno sanziona, nessuno reprime, (per questo è già stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica). I diritti dei cittadini al riposo e alle occupazioni sono ignorati, mentre il centro cittadino ormai è terra di nessuno, dove gli arroganti e i maleducati fanno da padroni nella piena impunità. All’inquinamento acustico, poi, si aggiunge il degrado ambientale: le buche sulle strade, ci proiettano in uno scenario VERGOGNOSO di degrado urbano( ma il sindaco non vede Via Balilla, Via Calatafimi, e vie limitrofe?) )le scritte sui muri, ricordano le periferie più degradate delle metropoli italiane, il decoro e la pulizia non esistono, il rispetto della cosa pubblica è una chimera( guardare le pensiline devastate da spray e affissioni selvagge)



buche asfalto


La scarsa considerazione per il decoro urbano e la cosa pubblica, si sa, è roba tutta italiana, ma cambiare si può, si deve, se solo ci fosse la collaborazione delle amministrazioni comunali, mentre i Sindaci, danno il peggiore esempio, autorizzando e promuovendo feste a decibel selvaggio, non vigilando adeguatamente e con severità sui locali fracassoni, non investendo nella manutenzione delle strade e per campagne di educazione civica per il rispetto dell’ambiente in cui viviamo. Preferiremmo che il nostro denaro pubblico, fosse investito per migliorare il decoro di tutta la città, anziché per i fuochi d’artificio e le feste fracassone. E’ chiaro, che stiamo vivendo un periodo di oscurantismo e d’involuzione, anziché di progresso civile e in tutto ciò, la responsabilità degli amministratori è prominente, mentre i cittadini che protestano, rimangono inascoltati come nella peggiore dittatura.






inquinamento acustico


Daniela Ballestra



Presidente di “Abbassiamo il volume”

S. Benedetto del Tronto


P.S. probabilmente questo articolo verrà censurato e ignorato da gran parte della stampa locale, mi auguro comunque che qualcuno abbia un moto di coscienza e buon senso, e si renda conto che non si può continuare a tacere, poiché il silenzio rende complici dello schifo in cui viviamo e dei suoi artefici.




19 Agosto 2011 alle 22:24 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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