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Giacomo Sabbatini con “Scusami le spalle” affronta in solitaria la regata atlantica Minitransat 6.50

di | in: Il Mascalzone Sportivo, Noi che... Quelli che...

Giacomo Sabbatini

REGATA ATLANTICA IN SOLITARIO PER IL GIOVANE CAMPIONE GIACOMO SABBATINI


FERMO – Giacomo Sabbatini, classe 1990 e già campione italiano nella regata per velisti solitari Sanremo Minisolo, a breve, affronterà la Minitransat 6.50, regata atlantica che si corre ogni due anni in solitario con barche di soli sei metri e mezzo.
Giacomo con la sua unica compagnia di viaggio, la propria imbarcazione “Scusami le spalle”, è il più giovane partecipante a regate di questo livello ed affronterà la regata principale del circuito che si sviluppa su un vasto tratto di mare che va dal Porto di La Rochelle a Salvador de Bahia in Brasile ed ha come unica tappa uno scalo nell’isola di Madeira in Portogallo.
“Si tratta di una reale avventura – ha commentato Sabbatini – ricca di fascino e notevole spettacolarità ma anche di temibili insidie, come molte edizioni hanno dimostrato. E’ per me una passione che porto avanti da quando avevo dieci anni quando ho iniziato a praticare la vela con le piccole imbarcazioni riservate ai ragazzi con le quali ho iniziato a conquistare le prime vittorie in campo nazionale”. L’imbarcazione, sponsorizzata dalla Western Co di Giovanni Cimini azienda sambenedettese da anni impegnata alla progettazione e produzione di sistemi di ottimizzazione per lo sfruttamento dell’energia solare fotovoltaica, sarà supportata da innovativi sistemi alimentati ad energia da fonti rinnovabili utili per la navigazione.


La Minitransat, ideata nel 1977 dall’inglese Bob Salomon, è la risposta al gigantismo finanziario e tecnologico delle regate transoceaniche. I mini, relativamente economici e veloci, rappresentano una grande realtà nel mondo della vela italiana.
Lo spazio vitale è spartano, il volume abitabile è ridotto a meno di tre metri cubi dove devono trovare posto duecento chili di materiale, le vele e la cambusa.
Attraversare l’atlantico in solitario richiede una buona conoscenza della metereologia, ma anche una pratica intensa di navigazione per apprendere le sottili tattiche della Minitransat.
Dal 1999 per partecipare alla Minitransat, infatti, è necessario partecipare ad almeno 1000 miglia di regate e 1000 miglia di navigazione in solitaria nel Mediterraneo in punti prestabiliti. Questa qualifica è diventata necessaria per evitare che i concorrenti ammessi alla Minitransat arrivino alla regata impreparati e senza esperienza, fattore molto importante per la sicurezza della regata.
Ad oggi ci vogliono dai due ai quattro anni dedicati alla qualificazione per questa regata e sono presenti ormai molteplici regate che raggruppano barche di questo tipo per accumulare le miglia necessarie per la qualifica e per ampliare il proprio bagaglio personale di esperienza.

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31 Agosto 2011 alle 23:39 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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