Centrale di Stoccaggio Gas e dintorni
di Redazione | in: Cronaca e Attualità, dalla CittàFiaccolata contro la Centrale
SAN BENEDETTO DEL TRONTO -La Conferenza dei Presidenti di Quartiere di San Benedetto del Tronto, in
merito alla manifestazione “Fiaccolata contro la Centrale di Stoccaggio Gas in
Zona Agraria”, ringrazia quanti hanno partecipato, singoli cittadini, movimenti
e associazioni. Non si ricorda a memoria d’uomo, negli ultimi anni, una così
alta partecipazione ed affluenza ad un evento che non avesse colori politici.
La risposta della cittadinanza è stata positiva, e le oltre 1000 persone
presenti hanno testimoniato la bontà dell’azione e del suo scopo. Il “chiassoso
silenzio” durante il percorso, la moltitudine di luci e colori che lo hanno
contraddistinto, hanno dimostrato quanto, e bene, i sambenedettesi siano capaci
di fare per far valere le proprie ragioni. La fiaccolata, pacifica e ordinata,
così come confermato anche dalle forze dell’ordine presenti, voleva
sensibilizzare le autorità politiche e non, che hanno la facoltà di bloccare la
realizzazione della Centrale, facendo capire loro che non è uno sparuto gruppo
di abitanti a chiedere il loro intervento, ma tutta la popolazione
sambenedettese, e non solo. L’appoggio degli abitanti dei Comuni vicini, così
come di chi li amministra, sta a significare infatti, che il problema non è
circoscritto alla Riviera delle Palme, ma anche alle zone limitrofe, che
vogliono far sentire la loro presenza e il loro peso nelle decisioni che
verranno prese.
E purtroppo con rammarico i cittadini tutti hanno constatato l’assenza del
Sindaco e della sua Giunta, così come già annunciato. Sarebbe stato bello
vedere il Primo Cittadino di San Benedetto sfilare al fianco dei propri amici,
elettori e concittadini. Ma siamo certi, oggi ancor di più, che proprio il peso
specifico che ha avuto questa manifestazione, potrà essere d’aiuto al Sindaco
che ora ha un’arma in più per difendere il nostro territorio in sede
decisionale e appoggiare quindi la popolazione in questa battaglia contro una
scelta che ai cittadini è stata imposta: chi vive il territorio, NON vuole
intrusioni esterne su di esso. E questa carta, il Sindaco potrà giocarla con il
massimo della sicurezza, rimettendo ogni decisione al volere della
cittadinanza.
I Comitati di Quartiere continueranno nella loro battaglia, e in tutte quelle
che vedranno San Benedetto minacciata da interventi che nulla hanno a che fare
con il nostro territorio e la nostra storia, perchè noi NON vogliamo nè la
centrale nè qualsiasi altra costruzione industriale che possa danneggiare il
patrimonio sambenedettese. Il NO a prescindere infatti, non è un NO tecnico,
che segue valutazioni scientifiche, ma un NO sociale, figlio della volontà di
chi vive la nostra città. E’ anche un NO, come detto da molti, di opportunità.
Non si vedono infatti benefici reali che potrebbero derivare dalla
realizzazione della centrale, e quindi non è possibile accettare un’intrusione
sul suolo sambenedettese, di una struttura che alla collettività non porta
alcun vantaggio. Così come sia chiaro che, le azioni che verranno fatte, e
quelle già effettuate, non sono un attacco all’amministrazione o a chi ci
governa, ma solo, e ripetiamo solo, un’opera svolta a favore della collettività
e di chi condivide quotidianamente al nostro fianco, esperienze, lavoro, vita
sociale e privata, con l’intento di sensibilizzare e coinvolgere chi deve
decidere e scegliere per il meglio dei cittadini.
Nel ringraziare nuovamente quanti hanno collaborato, dalle forze dell’ordine a
quelle di Pubblico soccorso, dai giornali alle tv e le radio, dai Comitati
splendidamente coordinati e partecipativi a ogni singolo cittadino che ha
voluto far sentire la propria voce, a tutti i movimenti e gruppi presenti, la
Conferenza dei Presidenti ricorda che l’attività non terminerà con questo
evento, anzi, la fiaccolata sarà solo l’inizio di una pacifica lotta che alla
fine vedrà vincitore solo la popolazione sambenedettese e chi ha a cuore le sue
sorti.
IL TERRITORIO HA DETTO NO AL MEGA-STOCCAGGIO DI GAS
ANDIAMO IN REGIONE E CHIEDIAMO A SPACCA IL SUO IMPEGNO DECISIVO PER IL NO
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Splendida la fiaccolata; robusto e netto il No della Città all’impianto di mega-stoccaggio di gas. Sabato pomeriggio, 14/Gennaio, c’è stata una magica fusione popolare tra la passione ambientalista ed un razionale impegno a difendere la vocazione turistica della Città; ormai il dato è tratto e siamo chiamati ad accelerare il processo di mobilitazione per chiudere il cerchio con il No decisivo della Regione.
Tutti gli approfondimenti in termini di polveri sottili, sicurezza dell’impianto, inquinamenti acustici ed atmosferici, problematicità del sistema viario, comparazione con impianti di stoccaggio già esistenti, ben vengano; certamente ci aiuteranno maggiormente a comprendere la incompatibilità dell’impianto di stoccaggio di gas con lo sviluppo qualitativo, ambientale ed economico della Nostra Città.
Ma dobbiamo stare attenti; l’impianto di mega-stoccaggio di gas é un grande business per la Gas Plus; non ci rinuncerà facilmente e certamente la Multinazionale può contare su una rete di collegamenti interessati sia a livello regionale che a livello comunale.
Oggi, molti di quelli che si manifestano attendisti e nascondono la propria scelta dietro l’attesa di un No motivato di carattere tecnico-scientifico, sono i migliori alleati di Gas Plus; la quinta colonna del suo potere.
I Responsabili del Ministero dello Sviluppo Economico ci hanno detto chiaramente che la scelta, se accettare o rifiutare il mega-stoccaggio di gas, spetta al territorio; l’Assessore Regionale all’Ambiente DONATI ci ha spiegato che se la Regione dice di No, l’impianto di mega-stoccaggio di gas sotto le viscere della Città, non ci sarà.
Senza tentennamenti, adesso che il ferro è caldo, e con le aggregazioni più ampie possibili dobbiamo aprire subito il confronto con la Regione Marche.
Andiamo dal Presidente della Giunta Regionale SPACCA e chiediamogli il No immediato della Regione all’impianto di mega-stoccaggio di gas nelle viscere di San Benedetto del Tronto.
Futuro e Libertà
PINO MARUCCI