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Comuni per i Beni Comuni, forum a napoli

di | in: Cronaca e Attualità

laboratorio Napoli

MACERATAAMMINISTRATORI MACERATESI A NAPOLI

PER IL FORUM DEI COMUNI PER I BENI COMUNI

 

Il prossimo 28 gennaio saremo a Napoli per partecipare al Forum dei Comuni per i Beni Comuni, appuntamento lanciato dal sindaco di Napoli e che promuoviamo insieme ad altri amministratori italiani.

 

Il Forum nasce dall’ambizione che dalla democrazia locale si possano gettare le basi per un progetto politico nazionale, un progetto che parta dalla necessità che i Comuni italiani ritrovino, su temi di interesse generale, una piattaforma di valori condivisi e di proposte politiche da portare avanti in nome dei beni comuni.

 

L’appuntamento di Napoli è stato pensato e concepito come momento di incontro e di discussione tra amministratori, movimenti, associazioni e cittadini per la costituzione di una Rete dei Comuni per i Beni comuni, verso la costruzione di un’alternativa politica ed economica alla crisi e alla ricetta liberista che Bce e Commissione impongono all’Europa.

 

Le possibili linee di azione sono molteplici e convergono tutte verso una valorizzazione profonda dei beni comuni e dei diritti fondamentali ad essi collegati, sulla base di una democrazia rinnovata in grado di reagire alla tirannia del binomio autoritario sovranità-proprietà e alla mistificazione della rappresentanza.

 

Il perno di questa azione dovrà essere proprio l’Ente locale, primo livello della rappresentanza e di governo, vittima della riduzione drastica dei trasferimenti nazionali e della conseguente soppressione dei servizi e sospensione di diritti e di democrazia.

 

La messa in discussione del patto di stabilità, la difesa dei servizi pubblici locali dai processi forzati di privatizzazione, il governo partecipato dei beni comuni, la centralità del lavoro, i diritti e le politiche per i migranti, lo sviluppo sostenibile: queste sono le questioni fondamentali su cui verrà affrontato il tema della costruzione dell’alternativa.

 

In questo scenario il ruolo dei Comuni risulterà centrale solo se saprà ascoltare le istanze sociali che vengono dal basso, dai cittadini e dai movimenti, e agire di conseguenza anche in termini di contrapposizione con le politiche sovranazionali di aggressione sociale.

 

Tra i tanti temi che saranno discussi, ci sembra fondamentale quello dell’attuazione della volontà referendaria espressa da ventisette milioni di italiani lo scorso giugno nei referendum per l’acqua. Siamo dalla parte dei Movimenti dell’Acqua che in queste ore si stanno mobilitando per difendere il servizio idrico dal decreto liberalizzazioni del governo Monti.

 

Intendiamo promuovere, come amministratori maceratesi, l’impegno per Macerata ad un patto federativo tra Comuni, per organizzare ed erogare il servizio idrico integrato secondo modelli pubblici e partecipati, in considerazione della natura di bene comune dell’acqua e delle relative reti, come è già avvenuto a Napoli con l’istituzione di Abc.

Sotto questo profilo, Macerata si è già dotata di uno Statuto comunale avanzato, prevedendo che la gestione del servizio pubblico potesse essere affidato ad enti di diritto pubblico.

 

Sul terreno della rappresentanza, ormai definitivamente in crisi, i Comuni devono configurarsi sempre più quali laboratori di nuovi modelli di democrazia diretta e partecipativa. In questo senso, ci sembra oggi necessario recepire un altro input proveniente dalla piattaforma di discussione del forum, promuovendo l’attuazione di politiche inclusive, aprendoci, ad esempio, alla partecipazione dei migranti e ponendo alla discussione del Consiglio comunale il problema politico della doppia cittadinanza e dello ius soli per tutti.

 

 

Gabriella Ciarlantini – Consigliere Comune di Macerata

Enzo Valentini – Assessore all’Ambiente, Attività economiche e Politiche di integrazione sociale, cooperazione e sviluppo




19 Gennaio 2012 alle 22:02 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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