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il momento della firma

Quadrilatero, maxi lotto 2: sottoscritto l’accordo per la Rampa di San Vittore di Genga


Viventi: “Un altro tassello nella realizzazione dell’opera. Soluzione condivisa”


La Regione Marche, il Comune di Genga e la Società Quadrilatero hanno firmato l’accordo per la realizzazione della Rampa di San Vittore e della rotatoria annessa, opera compensativa dei lavori di raddoppio della Strada statale 76 (Quadrilatero Umbria Marche), in corso di esecuzione. Il documento è stato sottoscritto dagli ingegneri Giorgio Occhipinti (dirigente Grandi infrastrutture della Regione), Andrea Saralvo (responsabile del procedimento, Società Quadrilatero) e Paolo Loretelli (Comune di Genga), alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Viventi. Nello scorso mese di ottobre gli enti coinvolti, insieme al Parco Gola della Rossa, avevano raggiunto un’intesa sulla tipologia dell’intervento, trovando la condivisione sul progetto esecutivo. L’intervento verrà realizzato dal Comune di Genga al quale vengono assegnati 350 mila euro. “È un altro tassello che si aggiunge alla scacchiera degli interventi da portare a termine, per dotare le Marche di infrastrutture viarie adeguate – ha commentato Viventi – È anche la dimostrazione di come, lavorando insieme e con professionalità, sia possibile condividere soluzioni utili alle esigenze della comunità regionale, senza penalizzare le giuste aspettative a livello locale. La firma dell’accordo fa ben sperare per il futuro dell’opera che, indubbiamente, presenta solo poche problematiche di carattere tecnico. La competa realizzazione del maxi lotto 2 richiede, perciò, lo stesso atteggiamento di condivisione e disponibilità che gli enti interessati hanno dimostrato nell’intesa per la Rampa di San Vittore”. Viventi ha anche auspicato una sollecita approvazione della Pedemontana, da parte del Cipe, invitando la Società Quadrilatero a seguire con attenzione l’istruttoria amministrativa insieme alla Regione.


L’opera compensativa consiste in una breve bretella a senso unico, quasi completamente in sede, con una sistemazione a rotatoria complementare, che consentirà, una volta realizzata, di evitare l’attraversamento veicolare della frazione di San Vittore di Genga. Il raccordo si rende necessario anche in considerazione dell’aumento del traffico che si avrà a conclusione dei lavori di raddoppio della SS n.76 (tratto Serra San Quirico – Cancelli di Fabriano) e della nuova configurazione prevista per lo svincolo di Valtreara.

 

L’ASSESSORE SARA GIANNINI A BRUXELLES PER IL SOSTEGNO A PESCA E CANTIERISTICA


Sara Giannini, assessore ad Attività produttive e Pesca, domani e dopodomani prenderà parte, nella sede di Bruxelles del Parlamento europeo, a due importanti iniziative su Pesca e Cantieristica. L’Assessore interverrà domani al convegno “Quale futuro per la politica per la Pesca europea”, nell’ambito dei lavori dedicati agli aspetti sociali dei finanziamenti europei per il settore. All’incontro è prevista la partecipazione, tra gli altri, di Maria Damanaki, Commissario europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, di deputati europei membri della Commissione Pesca, di Lowri Evans – direttrice generale della direzione Mare della Commissione europea.


L’assessore Giannini parteciperà poi, il giorno successivo, all’audizione al Parlamento europeo sull’industria marittima. Un’iniziativa comune di diverse Regioni europee a vocazione cantieristica, che ha portato alla condivisione di un documento da sottoporre all’Unione europea, per affrontare le difficoltà del settore.


“E’ molto importante – osserva Giannini – poter presentare al Parlamento europeo, foro strategico per l’attuale processo di riforma della Politica comune della Pesca, il punto di vista della Regione Marche, come coordinatrice delle Regioni di area mediterranea. Altrettanto importante è partecipare all’audizione parlamentare sulla cantieristica. In un contesto di crisi economica globale e di crescente concorrenza dei paesi emergenti, i cantieri navali europei stanno affrontando tagli drastici nei loro ordini. Occorre, quindi, individuare azioni di sostegno e rilancio comuni tra territori con medesimi problemi”.




31 Gennaio 2012 alle 19:55 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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