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Debutta a Jesi il nuovo spettacolo teatrale di Marco Filiberti

di | in: Primo Piano

Byron’s Ruins, Marco Filiberti

Il 25, 26 e 27 gennaio 2012 al Teatro Moriconi.


Jesi (AN) 20 gennaio 2012 – Al Teatro Moriconi di Jesi, in prima nazionale, Byron’s Ruins, accadimento teatrale di Marco Filiberti in un prologo e due atti liberamente tratto dalla sceneggiatura cinematografica Lord Byron – The pilgrim of eternity di Marco Filiberti e Davide de Bona.




Lord Byron – George Gordon Byron (1788-1824), uno dei più importanti poeti romantici inglesi, morì in Grecia dopo aver aderito come volontario alla guerra d’indipendenza ellenica. L’ attualità della sua contraddittoria figura sta nell’avere anticipato di circa due secoli alcuni dei grandi temi del disagio contemporaneo: la manipolazione da parte dei mezzi di comunicazione della coscienza umana, la strumentalizzazione della morale e la drammatica indagine su alternative possibili; la spaventosa deriva della democrazia in “dittatura della mediocrità”; la violazione di ogni umanesimo; lo stupro su Cultura e Natura, i complicati intrecci tra sessualità, conoscenza, libertà e frustrazione.


Questi i temi del nuovo spettacolo teatrale scritto e diretto da Marco Filiberti, Byron’s Ruins”, una produzione della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e del Centro Studi e Attività Teatrali V. Moriconi, in collaborazione con Amat Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Teatro Stabile delle Marche nell’ambito del Progetto REFRESH! Lo Spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni a cura di CMS Consorzio Marche Spettacolo.

Lo spettacolo debutta in prima nazionale mercoledì 25 gennaio alle ore 21 al Teatro Studio “Valeria Moriconi” di Jesi, con replica giovedì 26 gennaio e venerdì 27 gennaio alle ore 21, ed inaugura il programma 2012 delle attività del Centro Studi e Attività Teatrali V. Moriconi a cura della Fondazione Pergolesi Spontini e dell’Amat Associazione Marchigiana Attività Teatrali.


Regista, attore, scrittore e cantante con un’ampia esperienza in campo teatrale e cinematografico, noto al pubblico per film quali “Il Compleanno” (2009) e “Poco Più di un Anno Fa – Diario di un Pornodivo” (2003), Marco Filiberti torna al teatro con “Byron’s ruins” – che il regista e autore definisce un accadimento scenico – dopo la sua personale rivisitazione dei poemi cavallereschi nel 2006 (“Le donne, i cavalier, l’armi pietose canto”).

Grazie al sodalizio stretto con la Fondazione Pergolesi Spontini, Filiberti ha scelto per questa nuova produzione di tornare a lavorare nella città di Jesi dove nel 2008 girò la scena d’inizio del film “Il Compleanno” (al Teatro Pergolesi).

 

“Byron’s Ruins” è un Work in Progress che si declina in diverse esperienze e che prevede il suo punto di approdo più completo nella realizzazione del film Lord Byron – The pilgrim of eternity, attualmente in planning developement a Los Angeles.


Protagonisti dello spettacolo sono Giovanni Scifoni (Byron), David Gallarello (George), Enrico Roccaforte (The Showman), Niccolò Tiberi (Caino), Gabriele Gallinari (Shelley) e Gianluca D’Ercole (Fletcher). Le scene sono di Benito Leonori, i costumi di Patricia Toffolutti, le luci di Alessandro Carletti, il suono di Marco Benevento.


Al centro dell’accadimento teatrale in un prologo e due atti è l’opera poetica e l’esperienza biografica di Lord Byron (1788-1824), una delle più sconcertanti avventure conoscitive nelle quali oggi si possa incorrere, emblema del disagio della contemporaneità.


Nello spettacolo, spiega Marco Filiberti “il pellegrino dell’eternità, da solitario e sdegnato eroe, si propone nel deserto post ideologico contemporaneo con un forza profetica inaudita. Quel disagio, un tempo vissuto come epitome di ogni tensione romantica, si materializza nel malessere spaesato dell’uomo occidentale, costretto a pellegrinare in una no man’s land di stordente autismo pervasa da segnali apocalittici. Nel suo viaggio, Byron anticipa ed affronta alcuni tra i grandi temi contemporanei: lo stupro dell’uomo sulla Natura e sulla Storia, il rapporto tra individuo e massa, la relazione tra religioni professate e autentiche istanze spirituali, i confini del lecito e del moralmente accettato, la sessualità come forma cognitiva, il concetto stesso di Democrazia e la sua stessa messa in discussione”.

Il testo e l’impianto drammaturgico, strettamente imparentati con la sceneggiatura cinematografica, si declinano in una polimorfia linguistica e morfologica tesa a costruire un setting collettivo dal quale nessuno si potrà considerare escluso: attraverso Byron ci chiederemo chi siamo davvero e da che parte ci vogliamo porre nel lacerante dualismo antropologico che bussa alle porte delle coscienze nelle società post capitaliste.


Nell’accadimento teatrale, a mettere sotto processo Byron, come uomo e come poeta, nelle sue ultime ore di agonia è la Storia (in pratica il Diavolo in persona, con tutti gli strumenti con i quali domina il Tempo Umano) che con la sua distruttiva e opportunistica funzione si insinua subdolamente per schiacciare definitivamente l’utopico volo del pellegrino dell’eternità provocandone l’ultima spietata resa dei conti.

Nella spietata lotta faustiana contro i propri fantasmi e con addosso lo sguardo di un’umanità stupita e giudicante, la prometeica figura di Lord Byron si erge sopra ogni dissidio attraverso ciò che di più autentico e struggente lo consegna finalmente a se stesso e alla storia: la sua poesia.


BIGLIETTI

posto unico: intero € 12 / ridotto € 8 / scuole € 5

 

 

INFORMAZIONI

Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi

Piazza della Repubblica, 9 – 60035 Jesi (AN)

dal mercoledì al sabato 9.30-12.30 e 17-19.30

e da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso il Teatro V. Moriconi

tel. 0731 206888 – fax 0731 224105 – biglietteria@fpsjesi.com

www.fondazionepergolesispontini.com



Marco Filiberti


Nato a Milano, regista e scrittore, attore e cantante, si è laureato in storia del teatro all’Università degli Studi di Milano e specializzato in diverse accademie internazionali.

A teatro è stato Sganarello in Don Giovanni (Molière e Mozart), Riff in West Side Story, Puck nel Sogno di una notte di mezza estate, Pichum nella brechtiana Opera da tre soldi.

Come cantante si è segnalato per le sue interpretazioni nel repertorio cross-over del Novecento, registrando quattro album per etichette quali Fonit Cetra, Warner Bros e CNI/RAI TRADE.

Come autore, regista e attore cinematografico, ha realizzato i cortometraggi Vespero a Tivoli (2001), (vincitore del Festival del Cinema di Salerno e premiato al Los Angeles Film Festival) e Sulle tracce di Medora (2006). Nel 2003, il film Poco Più di un Anno Fa – Diario di un Pornodivo, presentato con successo al Festival del Cinema di Berlino, gli ha garantito un grande riscontro internazionale, in special modo negli U.S.A. Tra i numerosi premi, ricordiamo: Globo d’Oro Speciale 2003 dalla stampa estera; premio della critica all’Out Fest di Los Angeles; miglior film e premio del pubblico al B.A.F.F.; premio del pubblico al Festival del Cinema Indipendente; Premio speciale Duellanti-Miglior DVD italiano all’Italian DVD Awards.

Nel 2006 ha partecipato alla conduzione del programma radiofonico Due di Notte ed è tornato al teatro con il suo spettacolo Le donne, i cavallier, l’armi pietose canto… incentrato sui poemi di Ariosto e Tasso, ripreso nelle stagioni 2007/08. Ha inoltre pubblicato un nuovo cd, Dreamer e ha presentato sempre al Teatro Ambra Jovinelli lo spettacolo Arc en Ciel.

Il suo film Il Compleanno, prodotto da ZEN ZERO – la sceneggiatura del quale è stata selezionata dai prestigiosi Ateliers d’Ecriture d’éQUINOXe – è stato presentato con grandissimo successo nel settembre 2009 in Selezione Ufficiale (Controcampo Italiano) alla 66 Mostra Internazionale d’Arte Cinemagrafica di Venezia. In quell’occasione è anche stato presentato il volume Il Melò Ritrovato, una raccolta di saggi sul linguaggio cinematografico di Filiberti, pubblicato dalla De Luca Editori d’Arte. Il Compleanno, distribuito in molti paesi europei e negli Stati Uniti, tra i molti riconoscimenti ha vinto il premio come miglior film al Festival del Cinema Italiano ad Ajaccio,il premio del pubblico al Terra di Siena Film Festival, e alle Giornate del Cinema Italiano a Nizza, la miglior fotografia e il miglior attore protagonista al B.A.F.F. e a Milano ha mantenuto quattro mesi di programmazione al Cinema Mexico. Attualmente è in corso negli Stati Uniti lo sviluppo produttivo di due nuove sceneggiature cinematografiche: Eternal Strangers e Lord Byron- the Pilgrim of Eternity.

 

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21 Gennaio 2012 alle 0:35 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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