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Farmacie marchigiane chiuse il 1° febbraio

di | in: Cronaca e Attualità

FederFarma

I FARMACISTI MARCHIGIANI CONFERMANO LA CHIUSURA DELLE FARMACIE IL PRIMO FEBBRAIO


ANCONA – La norma sulle liberalizzazioni rischia di provocare uno scardinamento del sistema del servizio farmaceutico regionale considerato un vero e proprio modello. Inoltre il provvedimento varato dal governo Monti è destinato a causare un aumento della spesa farmaceutica nelle Marche. Le indicazioni sono emerse dall’assemblea regionale straordinaria indetta dalla Federfarma Marche che si è svolta questa mattina nel Centro Congressi Conero Break di Ancona. Numerosi farmacisti delle Marche hanno preso parte all’iniziativa.

“Le farmacie marchigiane sono destinate a drastici mutamenti come ad esempio la revisione dell’orario di apertura – ha sottolineato nel suo intervento il presidente di Federfarma Marche Pasquale D’Avella – che comporterà anche un disorientamento nei confronti dell’utenza”.

“La liberalizzazione del numero delle farmacie rischia di provocare in provincia di Macerata un vero e proprio “tsunami” – ha detto Francesco Panata presidente di Federfarma Macerata – considerando l’apertura di circa trenta nuove strutture”.

Nelle Marche, lo ricordiamo, secondo le prime stime diffuse da Federfarma le nuove farmacie che apriranno i battenti in seguito all’applicazione della norma sulle liberalizzazioni saranno circa 130. Nelle Marche, attualmente, ci sono complessivamente 497 farmacie. Ben 256 farmacie operano nei centri che superano i novemila abitanti e di queste 207 sono private e 49 sono comunali. Nei paesi al di sotto dei novemila abitanti operano 241 farmacie di qui 226 sono private e quindici comunali.

“A seguito della presenza di un numero maggiore di farmacie rispetto a quello attuale – ha detto Paolo Sagripanti presidente di Federfarma Fermo – potrebbe causare un innalzamento della spesa farmaceutica per la Regione Marche pari a circa il 10-15%”.

“Momenti di confronto e di analisi come sta avvenendo in questa assemblea – ha detto il presidente di Federfarma Ancona Roberto Bartoli – sono molto importanti”. Proprio sulla condivisione d’intenti l’assemblea ha deciso a maggioranza di “attuare – come ha sottolineato il presidente di Federfarma Pesaro Stefano Golinelli – la chiusura delle farmacie in segno di protesta mercoledì primo febbraio 2012”.




29 Gennaio 2012 alle 19:31 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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