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Renato Pigliacampo, “Lettera a mia figlia”

di | in: Cultura e Spettacoli

locandina

Handicap, riscatto, indifferenza e impegno sociale i temi al centro del suo lavoro

Pigliacampo alla Biblioteca di Castelraimondo

Il prossimo venerdì sera l’autore presenta il suo romanzo e una silloge poetica



CASTELRAIMONDO – La Biblioteca di Castelraimondo (MC) ospita il prossimo venerdì 20 gennaio lo scrittore Renato Pigliacampo che presenterà ai lettori il suo ultimo romanzo “Lettera a mia figlia” e la silloge poetica “L’albero di rami senza vento”, di cui verranno lette liriche eseguite anche in lingua dei segni Lis. L’incontro, ideato dall’agenzia Scriptorama e realizzato con il patrocinio del Comune di Castelraimondo, avrà inizio alle ore 21:30 presso le sale della Biblioteca e avrà come relatore l’Avv. Mauro Riccioni.

Renato Pigliacampo, non-udente dalla fanciullezza, è docente universitario di Psicopatologia del minorato sensoriale e di Lingua e linguaggi per il sostegno. Da sempre il suo impegno civile è rivolto al riconoscimento di una parità di trattamento per le persone affette da handicap sensorio affinché, anche in Italia, vengano adottate le necessarie misure (già applicate all’estero) per renderli partecipi alla pari della vita culturale e politica del Paese. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche aventi per tema la disabilità sensoriale, divenute centrali nella formazione delle nuove generazioni di docenti e pedagogisti specializzati. Per ben due volte insignito del premio della cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana per meriti sociali e culturali. Da ventidue anni conduce il Premio Poesia “Città di Porto Recanati” da lui ideato.

In “Lettera a mia figlia” affronta il tema della disabilità sensoriale e dell’emancipazione dall’handicap attraverso il rapporto epistolare tra una madre e la figlia trasferitasi a Roma. Con acuta sensibilità Pigliacampo assume un punto di vista femminile per raccontare della lotta quotidiana dei sordi nella conquista di una pari dignità sociale e politica. “L’albero di rami senza vento” è il testo della consacrazione di Pigliacampo come “poeta del silenzio”, raggiungendo il culmine della maturazione espressiva. Un testo accolto con vivo apprezzamento dalla critica e grande calore dal pubblico.




18 Gennaio 2012 alle 23:52 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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