Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 19:32 di Gio 25 Apr 2024

dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Sara Giannini

30 apr 2012
INCENTIVI ALL’INNOVAZIONE AZIENDALE – REPERITI ALTRI TRE MILIONI DI EURO.

“Nonostante il momento di difficoltà, abbiamo reperito altri 3 milioni di euro, che si aggiungono agli oltre 15 stanziati due mesi fa, per supportare il maggior numero possibile di progetti presentati dalle aziende, rispondendo al bando regionale per l’innovazione. Sono micro, piccole e medie imprese impegnate in investimenti su innovazioni di prodotto, organizzative e commerciali. Complessivamente sono 178 le imprese che beneficeranno dei 18,3 milioni di euro di contributi, per un totale di investimenti attivati di oltre 77 milioni di euro”. Sara Giannini, assessore alle Attività produttive, commenta così l’approvazione dell’atto che recupera ulteriori risorse a sostegno del sistema produttivo regionale. Il bando prevede uno strumento integrato, che punta a stimolare l’ideazione di nuovi prodotti, la loro sostenibilità ambientale, parallelamente ad una maggiore capacità di vendita. Ciò anche tramite il rafforzamento della funzione commerciale e il miglioramento dell’organizzazione aziendale. Numerose son le imprese artigiane interessate dal contributo regionale, si tratta di 81 imprese, mentre 94 sono le imprese industriali. Anche le aziende più piccole si impegnano, quindi, in complessi progetti al fine di accrescere la loro competitività sul mercato interno ed internazionale. La provincia di Pesaro e Urbino – seguita da quella di Ancona – è quella in cui si concentrano maggiormente gli investimenti e i contributi concessi alle imprese artigiane

“In me non c’è che futuro”.
IL RITRATTO DI ADRIANO OLIVETTI in onda su Rai 5 .

Andrà in onda martedì 1 maggio su Rai5 in prima serata (replica domenica) il documentario diretto da Michele Fasano “IN ME NON C’E’ CHE FUTURO…”- sostenuto e promosso da Marche Film Commission Fondazione Marche Cinema Multimedia. E’ il ritratto di Adriano Olivetti, scritto da Francesco Novare, Michele Menna e dallo stesso regista in 144 minuti, raccontato anche attraverso alcune testimonianze e rileggendo l’originale filosofia d’approccio ai processi di industrializzazione, messa in atto dai primi anni del dopoguerra. Questo prodotto cinematografico –commenta l’assessore alla Cultura Pietro Marcolini che ha seguito il progetto fin dall’inizio– riveste in un momento come questo non solo un forte valore culturale, ma anche sociale. Mettere in luce la visione di Adriano Olivetti sul ruolo dell’impresa è oggi un’operazione che va al di là del racconto e del ricordo in sé. La poliedrica personalità di Olivetti, che lo porta ad occuparsi in modo fortemente innovativo anche di problemi sociali e politici, di urbanistica, architettura, cultura ed editoria, deve essere ricordata dalla classe imprenditoriale, politica e ancor più conosciuta dai giovani. Fondatore di riviste, uomo di cultura, innovatore, valorizzatore del territorio, la sua figura eclettica non può che rimandare al concetto di Cultura in senso ampio. Ci rende, quindi, orgogliosi – prosegue Marcolini – che un documentario sulla sua vita e sulla sua concezione di impresa sia stato realizzato con il sostegno della Regione Marche e girato anche in un territorio, il nostro, ricco di un tessuto produttivo che è stato un modello, che ha avuto e ha ancora come riferimenti i valori dell’umanesimo economico. Olivetti è l’esempio di un italiano a cui ancora ispirarsi, anzi a maggior ragione nella dimensione congiunturale che stiamo vivendo. Egli aveva capito come l’Economia e la Cultura viaggiassero con lo stesso passo e con gli stessi obiettivi di accrescimento della qualità di vita. Aveva capito come la Cultura riassuma la sostanza di un’economia della qualità, in grado di coniugare competitività e valorizzazione del capitale umano, crescita economica, rispetto dell’ambiente e dei diritti umani, produttività e coesione sociale.” Il documentario –spiega il regista Fasano– dedica particolare attenzione alla responsabilità sociale dell’impresa, il suo rapporto virtuoso col territorio, la qualità della gestione delle risorse umane e la promozione della persona”. Tale approccio imprenditoriale viene attualizzato nel contesto della realtà della nostra regione, attraverso l’intervista all’imprenditore marchigiano Enrico Loccioni, che ha ricevuto recentemente il premio Ivrea come imprenditore Olivettiano. Il racconto viene reso, dal punto di vista cinematografico, evitando “santificazioni” e celebrazioni nostalgiche, che finirebbero solo per relegare l’esperienza olivettiana in un contesto economico e socio-politico legato ad un periodo storico oramai concluso. Ciò consente di allargare all’intero territorio della regione Marche la scoperta della presenza di un modo virtuoso e diffuso di pensare e fare impresa. La forza del racconto di “In me non c’è che futuro”, girato in parte a Serra San Quirico, risiede dunque nella sua capacità di rendere per immagini, attraverso il sapiente mix di materiali d’archivio e testimonianze dei giorni nostri, il lungo percorso, iniziato quasi un secolo fa, dell’utopistico progetto di Camillo e Adriano Olivetti. Prodotto da Sattva Films production and school, il documentario contiene le testimonianze anche di Alfredo Galasso, Francesco Novara, Guido Sarchielli, Giuseppe Varchetta, Stefano Zamagni.


Pedemontana, tratto Fabriano-Matelica: il Cipe approva il progetto definitivo.
Il presidente della Regione: “Via libera significa tempi certi per questa importantissima infrastruttura”.


Si è riunito oggi a Roma il Cipe. Nel corso della riunione è stato dato il decisivo via libera al progetto definitivo “Pedemontana Marchigiana, Tratto Fabriano – Matelica” presentato dalla Quadrilatero. A seguito dell’approvazione del Cipe, il Contraente Generale dovrà concludere la progettazione esecutiva entro l’inizio del 2013, subito dopo seguirà l’avvio dei lavori per i quali è programmata la conclusione per i primi mesi del 2015. Il valore del progetto approvato dal Cipe è di 90 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Marche fin dal 2004.

Dopo il passaggio al pre-Cipe della scorsa settimana, si conclude l’iter per questa opera lungamente attesa. “Finalmente siamo ai nastri di partenza – dice il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca – dopo ritardi e rinvii per risolvere i quali la Regione Marche ha sempre fatto pressioni sulla società Quadrilatero. L’approvazione definitiva di oggi al Cipe significa tempi e risorse certi per l’avvio dei lavori per il completamento di questa infrastruttura, che andrà a beneficio delle comunità dell’entroterra, ma anche dell’intero territorio marchigiano, visto l’importante ruolo che essa ricopre per i collegamenti con la viabilità nazionale e quelli tra l’Adriatico e l’Appennino. La realizzazione della Pedemontana potrà offrire un contributo al rilancio di questo territorio. Grazie al passaggio di oggi, il cronoprogramma per il completamento dei lavori è definito: la Regione continuerà a vigilare affinché i tempi siano rispettati”.

Insieme all’approvazione del progetto definitivo del tratto Fabriano-Matelica, nella riunione Cipe di oggi è stato anche approvato il vincolo preordinato per gli altri tratti della Pedemontana, approvazione che ne agevola la realizzazione.

Il progetto del tratto Fabriano – Matelica Zona Industriale approvato oggi, prevede la realizzazione di circa 8 Km di tracciato, 3 svincoli, 5 viadotti ed una galleria, per un importo complessivo pari a 90 milioni di euro, finanziati dalla Regione Marche.

Il tratto funzionale ha inizio con l’attacco alla SS 76 in prossimità di Fabriano, località  Pian dell’Olmo, e termina con lo svincolo in prossimità di Matelica, in località Pian dell’Incrocca, denominato “Matelica Nord –Zona Industriale”. Nei lavori è prevista la realizzazione della bretella di collegamento tra la SS77 e SP209 Valnerina. La sezione tipo di progetto prevede una carreggiata unica larga 7.50 m, formata da due corsie da 3.75 m e fiancheggiata da due banchine pavimentate larghe 1.50 ciascuna. La piattaforma stradale ha una larghezza complessiva di 10.50 m.




30 Aprile 2012 alle 14:04 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata