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May I Work?: lavoro e cultura nel festival musicale di “Libertà di Volare”

di | in: Cultura e Spettacoli

LOCANDINA

Christine Plays Viola, Soul Buddies e Shijo-X live ad Ancarano

Sabato 19 maggio 2012, dalle ore 21.00 – Ancarano, Auditorium comunale



Ancarano, 2012-05-18 – Si chiama “May I Work?” ed è l’evento con il quale “Libertà di Volare” vi propone il meglio della musica emergente made in Abruzzo. Sabato 19 maggio a partire dalle 21 tre band daranno voce e spirito ad un live in cui musica è cultura. Sul palco dell’Auditorium comunale di Ancarano si esibiranno Christine Plays Viola, Soul Buddies e Shijo-X in uno spettacolo corposo e imperdibile, adatto a tutti i palati.


La serata sarà aperta dagli Shijo-X, formazione nata tra Teramo e Bologna reduce dalla vittoria di Italia Wave-Abruzzo, in cui le sonorità trip hop si fondono con la voce melodiosa di Laura Sinigaglia, con influenze di R’n’B ed elettronica. Per Libertà di Volare proporranno un live con pezzi tratti dal primo album “One minute before” (2010) e qualche anticipazione di “If a night”, il secondo album che uscirà il prossimo 4 giugno.

Saliranno sul palco anche i Soul Buddies, progetto musicale teramano nato dalla comune passione di musicisti di esperienza per il soul e il jazz di metà Novecento, che parteciperà al Porretta Soul Festival il prossimo 21 luglio. Le loro esibizioni mischiano la forza del blues vecchio stampo con una grande varietà di repertorio. Assolutamente imperdibili.

A capitanare “May I Work?” saranno i Christine Plays Viola, quartetto dark wave di Pratola Peligna guidato dal frontman teramano Massimo Ciampani. I Christine Plays Viola nel 2010 hanno vinto l’Italia Wave Rock Festival e il contest “Orquestra” di Pavia, giungendo a calcare palchi importanti, dal MEI di Faenza fino al panorama europeo di Austria e Germania. Il loro live evoca le atmosfere dell’Inghilterra di 20 anni fa con contaminazioni electro e ambient di sicuro impatto.


Lamanifestazione intende dare spazio a gruppi che rappresentano l’eccellenza musicale del nostro territorio e che, nel loro genere, hanno saputo ritagliarsi uno spazio all’interno del panorama nazionale. Le contaminazioni e gli impasti sonori di ciascuna formazione dimostrano, infatti, che l’Abruzzo può essere considerato una finestra sul mondo in cui le più disparate influenze contribuiscono alla creazione di progetti d’avanguardia che si innestano nelle peculiarità del territorio nel quale hanno preso vita.


“May I work?” vuole essere inoltre un momento di riflessione sull’attuale situazione dei lavoratori, costretti ad una perenne precarietà. Durante la serata verrà letto un documento nel quale si espongono i punti essenziali delle odierne problematiche legate al mondo del lavoro.


L’ingresso alla manifestazione è libero.




18 Maggio 2012 alle 22:27 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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