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Tutor per la rilevazione della velocità_Contisciani scrive a Celani

di | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

Luigi Contisciani

Gent.mo

Presidente della Provincia di Ascoli Piceno

Ing. Piero Celani

Piazza Simonetti n. 6

63100 Ascoli Piceno


OGGETTO: Sistema di rilevazione della velocità “Tutor” c/o S.P. 237 bis Picena


Gentilissimo Presidente,


come avuto modo di anticipare informalmente nelle ultime occasioni di confronto, la recente attivazione da parte della Provincia di Ascoli Piceno di un sistema “Tutor” per la rilevazione della velocità media di percorrenza, sul tratto della S.P. 237 bis Picena (tra il km 0+068 e il km 6+226) direttrice Comunanza, ha ingenerato notevoli perplessità in seno ai Cittadini ed agli Amministratori delle Comunità locali.


Accettando la Presidenza del Bacino Imbrifero Montano ho assunto, verso i Comuni aderenti, il preciso impegno a far sì che il Consorzio rappresentasse, presso Enti ed Istituzioni, le istanze e le criticità percettibili sui territori di competenza. Ti prego dunque di voler considerare questo mio intervento, per quanto assolutamente determinato, come un sincero e corretto contributo alla riflessione.  


La messa in esercizio del dispositivo, assolutamente legittima, è stata accolta dalla pressoché totalità dei cittadini e delle Amministrazioni dell’area montana, come un sistema avulso da strategie di prevenzione. In prima istanza perché relativamente al tratto in questione, dopo circa 4 anni dall’apertura al traffico, il dato statistico rilevante risultava essere quello dell’assoluta assenza di incidenti. Il che autorizzava a pensare, visto il medio/lungo periodo di osservazione, che il comportamento dell’utenza fosse sostanzialmente corretto. Alla data odierna, invece, in virtù della mole di sanzioni comminate a pioggia ed in maniera anche reiterata sui singoli utenti contravventori. La prospettiva appare ancor più fosca se si considera che, da quanto emerge presso gli Organi deputati, il flusso sanzionatorio è ancora agli inizi pur avendo già esondato l’argine delle millecinquecento notifiche.


Io, Gentilissimo Presidente, mi considero tra quei cittadini ossequiosi della legge che, prima di tutto, ritengono pienamente declinati dal nostro sistema giuridico i criteri di tutela, buona fede ed equo apprezzamento. Per tali motivi permettimi di giudicare questa iniziativa, ribadisco pur assolutamente legittima nella forma, come sostanzialmente priva di un certo buon senso istituzionale. La dinamica di rilevazione/sanzione si presenta infatti, allo stato dell’arte, oggettivamente vessatoria per un intero Territorio. Questo è lo sperone su cui ritengo l’Ente Provincia non possa né debba arroccarsi.


Le mie origini comunanzesi mi concedono il piacere dell’esercizio della socialità con la realtà del comprensorio montano. Ebbene ti assicuro che mai, a mia memoria, possa essere stato avvertito tanto disagio ed altrettanta rabbia nell’animo dei miei concittadini e conterranei.

Credo sia preciso dovere, per chi come noi si trova ad esercitare ruoli istituzionali, adoperarsi per abbassare i toni, rasserenare gli animi e ricondurre i termini della questione alla razionalità. E’ ciò su cui mi sto impegnando da giorni. Questo impegno, tuttavia, non mi impedisce di esprimere allo stesso tempo un fermo dissenso verso l’operato della Provincia.


Ti chiedo pertanto di voler sollecitamente convocare un tavolo di concertazione, alla presenza di Amministratori locali e Funzionari, per proporre una efficace soluzione alla problematica.

Fornendo, qualora Tu lo ritenga opportuno, la mia piena disponibilità alla partecipazione reputo imprescindibile che vadano ad ispirare l’Ordine del Giorno due tematiche essenziali:


  • Studio di un sistema a sanatoria, anche parziale, con particolare riguardo per gli utenti destinatari di più notifiche.

  • Revisione totale del sistema di monitoraggio del tratto stradale


Su questo secondo punto voglio non sussistano fraintendimenti: ciò che chiedo non è una sorta di deregulation rispetto alle norme del codice della strada. La sicurezza viene infatti prima di tutto.

Al contrario invito molto più semplicemente, considerata anche la scarsa pericolosità del tratto nei termini emersi su base statistica dopo i primi 4 anni di esercizio, a valutare con maggiore profondità strumenti alternativi al Tutor. Tra questi potremmo annoverare:


  • un’opera di pattugliamento del tratto maggiormente costante;

  • la possibilità di riservare l’applicazione del Tutor alla sola galleria con ingresso sul versante di Comunanza;

  • lo sviluppo di studi annuali per il monitoraggio dell’indice di pericolosità in rapporto agli incidenti;


Certo che vorrai riconoscere alla presente un sincero spirito costruttivo, ti ringrazio per l’attenzione porgendoti i miei più cordiali saluti.


Luigi Contisciani




1 Giugno 2012 alle 16:53 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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