Rifondazione Comunista

San Benedetto del Tronto – Dal giorno venerdì 10 agosto al giorno mercoledì 15 agosto si svolgerà presso la pinetina di fronte allo chalet “il Pescatore” concessione 16 la festa di Liberazione del circolo di Rifondazione Comunista di San Benedetto del Tronto.

Si inizierà venerdì con la discussione sulla questione della Sanità, dei tagli all’ospedale e della nuova riorganizzazione dell’area vasta 5.

Parteciperanno:

-Antonio Canzian, assessore regionare con delega al Piceno

-Maurizio Belligoni, segreteria regionale PRC

-Francesco Neroni, CGIL

-Daniele Primavera, Segretario Federazione PRC Ascoli Piceno.

Coordina Fosco Travaglini, Circolo PRC San Benedetto del Tronto.

Sabato 11 agosto sarà all’insegna della musica con il jazz.

Domenica 12 agosto concerto dei Lemon Stick e degli SWLABR

Lunedì 13 agosto dibattito sull’origine della crisi, politiche del governo Monti e prospettive di alternativa con Dario De Angelis Economista MOdern Money Theory, Gianluigi Pegolo segreteria nazionale PRC.

Coordina Daniele Vespasiani, prof macroeconomia università di Siena.

Martedì 14 agosto Minus Habentes e Super Dog Party in concerto.

Mercoledì 15 agosto Conclusione della festa sulle prospettive della sinistra di alternativa.

Introduzione Gabriele Marcozzi, segretario circolo PRC San Benedetto del Tronto, Fabio Amato responsabile esteri segreteria nazionale PRC.

A seguire spettacolo di Marco Falaschetti.

Saranno aperti a pranzo e a cena stand Gastronomici e sarà allestita una mostra fotografica sui manifesti della rivoluzione d’ottobre dal 1917 al 1929

Articoli Correlati:

Festa di Liberazione a Offida Un nuovo segretario provinciale per Rifondazione Comunista! Rifondazione Comunista, Daniele Primavera: “NO alla svendita delle spiagge” 20esima Festa di Liberazione a Grottammare Rotella, atto vandalico ai danni di Rifondazione Comunista Replica di Loredana Emili a Rifondazione Comunista CasaPound: “Da RC uno sputo in faccia ai molti esuli Giuliano-Dalmati che risiedono nella provincia” Acqua ai privati? No grazie! Il lavoro è un bene comune. L’attacco ai diritti e il lavoro che non c’è Per difendere l’acqua pubblica occorre tanta coerenza ed un impegno reale