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Macerata si prepara alla “Notte dell’Opera 2013”

di | in: Cultura e Spettacoli

Macerata Opera Festival 2013

Programma in fase di ultimazione. Entro l’otto giugno vanno comunicate tutte le iniziative

 

MACERATA 06/06/13 – Una guerra è prevista dentro e fuori alle mura di Macerata. Con la città spaccata in due, vicini contro i vicini, fratelli contro fratelli: l’assedio è alle porte e l’8 giugno scade il termine per comunicare all’Associazione Arena Sferisterio le iniziative da programmare per la Notte dell’Opera 2013.

La manifestazione chiama all’azione i cittadini, facendoli entrare nel vivo dello spettacolo, culmine della stagione lirica dal titolo Muri e divisioni. Comune di Macerata, Associazione Arena Sferisterio, le associazioni cittadine, tra cui quella dei Commercianti Le Casette, quella dei Commercianti del Centro Storico e di Corso Cavour, Confcommercio e Confesercenti, danno vita alla seconda edizione di questa notte molto attesa, capace di calamitare in città lo scorso anno una folla di 50.000 persone tra appassionati e curiosi. L’opera scelta, Il Trovatore, è un dramma amaro e doloroso, simbolo di come la storia sia assurdamente percorsa da fratture e conflitti.

Diverse le modalità per partecipare: si parte dall’allestire il locale in stile conforme alla serata con stendardi, stemmi, bandiere, al personalizzare menù e creare eventi a tema, al proporre attività culturali e di intrattenimento, tutto purché coerente con i temi della serata (guerra civile, medioevo, opera verdiana). Il Comune offre per l’occasione la possibilità di occupare il suolo pubblico gratuitamente.

Il Medioevo da rappresentare non è soltanto periodo storico, ma paesaggio dell’animo umano, con contaminazioni contemporanee. Via libera quindi alla creatività e all’invenzione.

Tre i quartieri chiamati all’azione: Corso Cairoli e Corso Cavour sono i territori del Conte di Luna, nobile spinto dal risentimento e dalla gelosia, caratterizzato da insegne bianche. Il Centro Storico, invece, è la Rocca di Castellor, feudo nero di Manrico, figlio di zingara, comandante dei ribelli del Conte di Urgel. A differenza dell’Opera verdiana, è previsto un lieto fine: al termine della serata i contendenti depongono le armi e si riconoscono fratelli.




6 Giugno 2013 alle 22:49 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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