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Finanziamento europeo da 200 mila euro per la ricerca applicata di UniMc

Premiato un progetto innovativo nell’ambito della Responsabilità sociale di impresa

Coinvolti 29 Paesi e importanti network europei. Il via a luglio

MACERATA – L’Umanesimo può innovare anche il mondo delle imprese. Lo dimostra il cospicuo finanziamento – 200 mila euro – che la Commissione Europea “Enterprise & Industry Directorate General” ha riconosciuto al progetto Design Mts coordinato dall’Università di Macerata. L’Ateneo ha dovuto superare una serratissima selezione: da bando, infatti, i vincitori potevano essere solo tre rispetto alle tante proposte pervenute, di gran lunga superiori alle attese. “Si tratta di un vero e proprio progetto di ricerca applicata – spiega la coordinatrice Benedetta Giovanola, ricercatrice dell’Ateneo nel settore dell’etica applicata presso il Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali – di carattere fortemente interdisciplinare e internazionale, che coniuga le scienze umanistiche e sociali con quelle tecnologiche e avrà un impatto concreto sull’operato e i processi decisionali delle imprese”.

L’importante risultato scaturisce anche dal forte impulso impresso negli ultimi anni alla ricerca applicata all’interno dell’Università di Macerata. “Siamo molto felici del traguardo raggiunto da Benedetta Giovanola – commenta il rettore Luigi Lacchè –. Il finanziamento ottenuto premia sicuramente l’alta preparazione e le capacità propositive di un nostro ricercatore. Allo stesso tempo, ci dice che le scienze tecnologiche da sole non bastano, ma hanno bisogno di un sostrato e di una visione anche dal punto di vista umanistico e sociale e che, quindi, la ricerca del nostro Ateneo può essere declinata in diversi campi operativi”.

Nel progetto che prenderà il via ufficiale venerdì prossimo, 5 luglio, con il primo incontro del gruppo di lavoro a Macerata e avrà una durata di diciotto mesisono coinvolti 29 Paesi – di cui 22 Stati membri e altre sette extra Ue come Croazia, Repubblica di Macedonia, Turchia, Albania, Montenegro, Serbia, Norvegia – grazie alla collaborazione con importanti istituzioni come la Nottingham University; il Csr-Europe, il più importante network europeo in ambito di responsabilità sociale; il Central European Initiative, un ente intergovernativo con focus su paesi dell’Est Europa; Cecimo, l’associazione di categoria europea del settore Machine Tools in rappresentanza del mondo imprenditoriale; Ires Italia in rappresentanza del mondo sindacale.

In italiano “Definizione di interventi di responsabilità sociale per un network fondato nel settore della macchine utensili”, Design Mts si propone di creare una piattaforma nell’ambito della responsabilità sociale di impresa all’interno di un settore fortemente strategico come quello delle macchine utensili, che può influenzare tutta la catena produttiva attraverso la diffusione di buone pratiche. L’obiettivo è quello di coinvolgere i portatori di interesse più rilevanti a livello di tipologia e copertura territoriale, aumentando il raccordo tra le imprese, e tra di queste e gli stakeholder più strategici, inclusi i policy makers e la società civile. “La Responsabilità sociale d’impresa – chiarisce Giovanola – è uno strumento fondamentale nella strategia di Europa 2020, e un elemento fondamentale di quella che l’Europa chiama l’economia di mercato sociale, ovvero un’economia che persegue un modello di sviluppo sostenibile in grado di coniugare obiettivi di natura strettamente economica con obiettivi sociali e ambientali, promuovendo così il benessere della collettività”.

Il progetto coinvolge anche i docenti Katia Giusepponi del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, e Federico Niccolini, del Dipartimento di Economia e diritto. “Sono molto felice di questo esito – conclude la coordinatrice – soprattutto per l’apporto che il progetto potrà dare in termini di internazionalizzazione e networking del nostro Ateneo e di promozione della ricerca applicata, nonché di collaborazione tra i docenti coinvolti così come tra docenti e personale tecnico amministrativo, il cui supporto è molto importante”.