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Giovani Marchigiani

01 ott 2013
GIORNATA DEI GIOVANI MARCHIGIANI, OBIETTIVO: FAVORIRE IL PROTAGONISMO DELLE NUOVE GENERAZIONI .

Una giornata dedicata ai giovani, alle loro capacità creative, artistiche e imprenditoriali, nata per ascoltare la loro voce nel pluralismo di espressione, per dare vita ad un luogo di incontro con coetanei italiani ed europei che sono imprenditori o artisti. E’ la ‘Giornata regionale giovani Marche’, istituita dalla legge 24/2011 ‘Norme in materia di politiche giovanili’, si terrà a Fabriano, i prossimi 3 e 4 ottobre, al Teatro Gentile, ideata con il contributo della nuova Consulta Regionale dei Giovani. Due giorni di musica dal vivo, esibizioni di band marchigiane, mostre, spettacoli di prosa, approfondimenti e informazioni sul mondo dei giovani. Cinque workshop condotti da esperti su temi prioritari come il lavoro, Europa, arte, spettacolo, musica. Protagonisti: i giovani. “Eventi – dichiara il presidente Gian Mario Spacca – attraverso i quali creare una grande occasione di incontro in cui fare coesistere formazione, dialogo, proposte e divertimento dei giovani marchigiani. Si parlerà di talento e di come farlo emergere, di lavoro e predisposizione artistica, di creatività, cultura e design, di viaggi e opportunità in Europa, di sogni che possono diventare progetti concreti per la vita e la realizzazione di ciascuno”. La data scelta non è a caso, rimarca l’assessore alle Politiche Giovanili, Paola Giorgi: “L’anno scolastico è appena iniziato, sono giorni in cui i ragazzi sono meno pressati dagli impegni didattici per poter partecipare con interesse e impegno ai lavori della Giornata a loro dedicata”. La città di Fabriano è la location migliore perché rappresenta “un luogo strategico – dice Giorgi – di apertura rispetto alle problematiche giovanili in questa difficile fase di transizione da una economia nazionale all’economia globalizzata, segnata da profondi mutamenti nei metodi di produzione e organizzazione del lavoro, di rivolgimenti demografici, in cui le giovani generazioni devono sopportare la maggior parte degli oneri dovuti ai cambiamenti”. “La prima giornata dei giovani marchigiani, serve a ribadire la centralità delle politiche a favore dei giovani e la loro trasversalità” afferma David Buschittari, Presidente della Consulta Regionale dei Giovani, “i vari approfondimenti ed incontri formativi proposti sui temi del lavoro, dello sviluppo, della formazione, della cultura rappresentano tematiche di primario interesse per l’in-tera galassia giovanile marchigiana”. Inoltre in questo momento di grave crisi, una delle priorità per costruire una nuova classe dirigente è la preparazione e la formazione: la giornata dei giovani è una concreta opportunità per giovani amministratori e imprenditori per prepararsi alle sfide decisive che si dovranno affrontare da subito. Tutti gli eventi saranno aperti al pubblico e gratuiti, grazie alla disponibilità del Comune, il teatro e gli altri spazi culturali dove si terranno gli incontri. Per l’organizzazione e le incombenze logistiche ed operative la Regione si avvale della collaborazione dell’Amat. In programma, il concerto di Niccolò Fabi con Pier Cortese, al teatro Gentile giovedì 3 ottobre alle 21. Tra i nomi noti, i giovani delle Marche incontreranno Nicky Nicolai, Stefano Di Battista, Giampiero Solari, Luca Stanchieri. Info: www.giovani.marche.it

Giovani Marchigiani

Giovani Marchigiani

 

PROGETTO “ITALIAN COMMERCIAL TRADE CENTER” AD ACCRA (GHANA). GIOVEDÌ CONVEGNO DI PRESENTAZIONE IN REGIONE.

Promuovere le opportunità di investimento delle aziende marchigiane in Ghana. È l’obiettivo del Progetto “Italian commercial trade center” ad Accra (Ghana) che verrà presentato, giovedì 3 ottobre alle ore 15.00 presso la Sala Raffaello della Giunta regionale, nel corso di un convegno al quale parteciperà il presidente della Regione, Gian Mario Spacca. Il progetto prevede la realizzazione di un’area dedicata esclusivamente alla promozione delle produzioni marchigiane, dotate delle necessarie infrastrutture espositive di supporto, come showroom e spazi eventi. Rientra tra le iniziative di consolidamento delle relazioni bilaterali e di interscambio con l’Africa, favorendo i rapporti commerciali tra aziende marchigiane e ghanesi, gli scambi culturali e universitari, il sostegno alle manifestazioni fieristiche in Ghana.

 

IL PRESIDENTE SPACCA INCONTRA I COMMISSARI DI BANCA MARCHE.

Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha incontrato questa mattina i due commissari di Banca delle Marche, Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni. Era presente il direttore generale Luciano Goffi. “Un incontro utile – dice Spacca – perché i commissari hanno confermato il loro impegno al mantenimento della funzione di sostegno all’economia e alla manifattura del territorio anche in questa fase di gestione straordinaria in cui sono chiamati ad accompagnare l’istituto verso il recupero di una posizione di equilibrio”. Nel corso dell’incontro il presidente ha rappresentato ai commissari la funzione strategica di Banca delle Marche quale istituto di credito fortemente radicato nella comunità marchigiana e il cui ruolo è fondamentale per il sostegno all’economia del territorio, in particolare alle piccole imprese, soprattutto in una fase congiunturale difficilissima come quella attuale. I commissari, ben consapevoli di questa visione, hanno rassicurato il presidente Spacca circa la prosecuzione di questa funzione della banca vicino alla comunità regionale, anche durante la gestione commissariale, confermando la forte attenzione dell’istituto di credito all’economia marchigiana.

 

EXPO 2015: PRIMO SEMINARIO DI PROGETTAZIONE A FABRIANO

 

Parte da Fabriano  il tour per la progettazione dei contenuti del padiglione Italia all’Expo 2015. Si  è tenuto oggi, all’Oratorio della Carità, il primo dei cinque seminari territoriali di progettazione partecipata del grande evento mondiale che si terrà a Milano, si incentrerà sul tema “Nutrire il pianeta: energia per la vita” e che ha come obiettivi per l’Italia:

  • il rafforzamento della vocazione turistica italiana;
  • il potenziamento dell’internazionalizzazione dei prodotti agroalimentari tutelandone i marchi;
  • un miglior collegamento delle proprie start-up ai circuiti internazionali di scienza, ricerca e tecnologia;
  • l’integrazione dell’Italia-museo con l’Italia-laboratorio;
  • offrire al mondo una visione forte della qualità italiana per la salute e lo stile di vita.

 

Tra gli ospiti il direttore generale  dell’Expo Cesare Vaciago; Giuseppe De Rita, presidente Censis; Aldo Bonomi, direttore di AASTER; Marco Balich, direttore artistico Padiglione Italia; Alessandro Profumo, presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena; Sergio Marini, presidente di Coldiretti.

Ad aprire i lavori è stato il presidente della Regione Gian Mario Spacca che è anche coordinatore nazionale delle Regioni per l’Expo 2015: “Avviare questa riflessione a contatto con i territori – ha detto –  testimonia l’importanza di questo evento, vissuto dal Paese con grande partecipazione. Expo 2015 è una vetrina straordinaria e rappresenta il riposizionamento dell’immagine  dell’Italia nel contesto internazionale. Siamo quindi chiamati tutti a dare il nostro contributo, affinché emerga un’espressione di sintesi per una nuova considerazione che il Paese merita. E’ l’Italia migliore quella che viene rappresentata qui oggi. Sono le virtù del suo sistema produttivo, delle professioni, delle capacità che devono trovare espressione massima all’Expo 2015. Il ruolo del Comitato organizzatore è estremamente delicato: cercare di offrire questa visione a livello internazionale è un impegno davvero arduo. E’ quindi necessario coinvolgere le massime personalità che in Italia oggi si esprimono, gli intellettuali e gli analisti perchè questa sintesi possa esprimersi nella maniera più adeguata. Apprezzo moltissimo il metodo che vuole coinvolgere tutti i territori: le Regioni sono impegnate fortemente a costruire questo evento. Da qui parte l’augurio affinché l’impegno del comitato organizzatore possa avere successo perché il suo successo sarà quello di tutta la comunità. Quindi anche il nostro. Come Italia di mezzo – ha proseguito –   abbiamo una carta forte da giocare all’Expo, una carta che è anche delle Marche, culla del Rinascimento insieme alla Toscana. L’auspicio delle Regioni è di far vivere Expo 2015 davvero nella dimensione di Paese Italia, distribuendo quindi le opportunità che l’evento offre su tutto il territorio nazionale. Turismo e investimenti esteri in Italia sono due temi decisivi sui quali è necessario un ulteriore approfondimento. Non solo. Expo 2015 – ha concluso Spacca –  oltrepassa gli aspetti commerciali e di promozione, per divenire la definizione del pensiero strategico da cui può rinascere l’immagine del Paese che non sia effimera, ma reale. Un’ambizione molto alta che richiede il superamento di ogni forma di narcisismo territoriale per fare posto al massimo della condivisione”.

 

Il primo intervento è stato quello del prof. De Rita. “Sarà un’occasione per l’Italia  di ritrovarsi tutta insieme – ha detto -. Quell’Italia che ha fatto 150 anni di unità e che oggi sta uscendo dalla crisi per riaffacciarsi in uno scenario mondiale di sviluppo. Sarà inoltre un’occasione per dire al mondo che a fare quelle cose che oggi vanno tanto di moda, come l’enogastronomia, l’agricoltura biologica, la qualità della vita noi siamo stati i primi, abbiamo una tradizione. Quella moda l’abbiamo creata noi. Mostreremo quindi l’orgoglio di un Paese che sul suo Dna costruisce il futuro.  Per quanto riguarda le Marche – ha proseguito – sono una delle Regioni che in Italia creano più curiosità: una Regione che  ha la possibilità e la volontà di internazionalizzare, la meglio piazzata in Cina, quella che fa ancora un manifatturiero spinto ma allo stesso tempo eccelle nell’agricoltura e nel turismo. Insomma, il sistema marchigiano è un sistema che funziona”.

Ad Aldo Bonomi è spettato il compito di spiegare il concept, la filosofia dell’Expo: “L’Expo inizia qui, nella fase di ascolto, aprendosi a quel popolo che pensa il territorio nell’intreccio virtuoso tra città e campagna, nella capacità di adattamento ai cambiamenti, nella metamorfosi del tenere insieme pienezza e limite. La parola chiave dell’Expo è green economy”. Bonomi ha quindi citato Papa Francesco che ancora Cardinale disse: “La pienezza è la brama di possedere tutto, il limite la parete che ti si frappone davanti. Nessuno dei due va negata, né l’una deve assumere l’altra. Vivere questa tensione continua tra pienezza e limite favorisce il cammino dei cittadini”.

Marco Balich da parte sua ha illustrato il progetto artistico: “L’idea di base è quella di un vivaio di idee giovani, di proposte e soluzioni innovative, di buone pratiche per tutto il Paese e che il Paese offre alla comunità internazionale. Icona centrale del padiglione sarà l’Albero che organizzerà i contenuti e le aree tematiche: turismo, eccellenze agroalimentari, qualità della vita, creatività”.

Dopo questo primo appuntamento a Fabriano in rappresentanza dell’Italia di Mezzo (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna) seguiranno: il Nord Ovest, il Nord Est, il Sud continentale, la Sicilia.

 

Spacca

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1 Ottobre 2013 alle 15:34 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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