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IL NOCCIOLO DURO DELLE MAESTRANZE SI RIMETTE IN CAMMINO E TORNA A CHIEDERE LAVORO ED OCCUPAZIONE

ASCOLI PICENO – Ormai è questione di giorni; i marchi della NOVICO dopo interminabili peripezie stanno per rientrare nella disponibilità assoluta della Curatela Fallimentare.

Tolto il reparto di sterilizzazione, cuore e polmone della fabbrica storica di Ascoli Piceno, venduti alcuni macchinari, la NOVICO è sempre più uno stabilimento in decomposizione; un rudere, a ricordare la storia della industrializzazione del Piceno.

Mentre i prodotti materiali rimangono seppelliti tra le rovine, riemergono i prodotti immateriali, i marchi; i 16 marchi che hanno fatto grande la NOVICO e che potrebbero riaccendere speranze per un piccolo polo produttivo/commerciale.

Ci vogliamo credere; ci vuole credere il nocciolo duro delle maestranze della NOVICO. Una ventina, soprattutto lavoratrici, oggi in mobilità e senza prospettive per il loro futuro; si rimettono assieme, non vogliono aspettare il nulla; non si rassegnano, si rimettono in movimento e si mobilitano, e vogliono ritornare a lottare a testa alta e con dignità. Il ritorno dei marchi alla Curatela Fallimentare della NOVICO stimolano e sollecitano questo impegno; aprono possibili, positivi scenari.

Certamente l’istinto e la rabbia di queste lavoratrici sarebbe quello di mandare a vaffa… tutti quelli che hanno promesso e non fatto e che le hanno lasciate a consumarsi nel nulla; in un parcheggio senza lavoro senza dignità e senza speranza.

Oggi sentono la necessità di andare oltre; riprendere il cammino per ritrovare lavoro, dignità, senza mai mollare; partendo dal recupero dei marchi NOVICO e da un loro possibile riutilizzo nella realtà industriale/commerciale Picena.

Il Gruppo di lavoratori ex NOVICO vorranno incontrare soprattutto le Istituzioni per stanarle dal loro silenzio.

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